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A Cartagine il jazz aiuta il turismo tunisino

Dodicesima edizione del Festival Jazz a Cartagine in Tunisia. Dopo il crollo delle presenze turistiche dello scorso anno, la manifestazione assume un significato molto più importante perchè il Governo di Tunisi vuole ripartire da un vasto programma culturale, a 360 gradi, dalla musica all'archeologia.

Per la dodicesima volta, la Tunisia apre la stagione primaverile con un avvenimento turistico-culturale a tutto campo: dal 31 Marzo al 9 Aprile, la città di Cartagine accoglierà il Festival internazionale del Jazz.

Cartagine (Patrimonio mondiale dell’Unesco) è una meta turistica molto amata da turisti provenienti da tutto il mondo per visitare il suo sito archeologico e per vivere esperienze culturali e artistiche interessanti. Ed ora accresce la sua importanza perché il Governo tunisino cercherà di rilanciare la destinazione puntando soprattutto sulla cultura e sui beni archeologici del paese.

Il Festival del Jazz è uno degli eventi più attesi e quest’anno sarà ancora più ricco nella sua programmazione musicale: diversi saranno i generi proposti tra cui il soul, blues, groove, flamenco, rivolti ad un pubblico multiculturale tunisino e straniero. Dieci saranno le serate che interesseranno il festival con più di 20 artisti jazz provenienti da tutto il mondo. Gli amanti della musica jazz potranno assistere alle performance musicali di artisti e talenti che hanno già partecipato a edizioni precedenti del Festival Internazionale della Tunisia come l’artista francese Ben l’Oncle Soul e l’artista poliedrica Akua Naru, un'anima profondamente soul unita ad elementi jazz, blues e afro. Molti i nomi di  personalità internazionali come Jay-Jay Johanson, Aaron, Cocoon e Pink Martini.

Note orientali arricchiranno il Festival del Jazz grazie a importanti artisti come la voce marocchina Hindi Zahra, e la voce algerina di Djazia Satour. La nuova realtà musicale araba verrà invece rappresentata da Wust El Balad e dall’energia delle note del gruppo musical palestinese 47 Soul. Non mancherà la voce calda e sensuale  della marocchina Nabyla Maan.


Diversi sono inoltre gli artisti tunisini rappresentati in questa edizione: Sabry Mosbah, Akua Nura, la Ajâr't Band e il Jazz Club di Tunisi che si esibiranno a Sousse. Atteso anche l’artista italiano Raphael Gualazzi, musicista straordinario apprezzato in tutto il mondo per il suo inconfondibile stile tra jazz e blues.

La programmazione completa del Festival:
•    31 marzo: Liam Baley (UK) e Myles Sanko (UK)
•    1 aprile: Aaron (Francia) e Tom Odell (UK)
•    2 aprile: 47 Soul (Palestina) e Wust el Balad (Egitto)
•    3 aprile: Morgane Ji (Francia) e Ben l’Oncle Soul (Francia)
•    4 aprile: Maro Rom’s Interzone (Austria) e Jay Jay Johnson (Svezia)
•    5 aprile: Raphael Gualazzi (Italia) e Chambao (Spagna)
•    6 aprile: Djazia Satour (Algeria) e Hindi Zahra (Marocco)
•    7 aprile: Nabila Maan (Marocco) e Cocoon (Francia)
•    8 aprile: Pink Martini (USA)
•    9 aprile: Sabry Mosbah (Tunisia) e Akua Naru (USA) 

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Pubblicato il 28/02/2017

Itinerarinellarte.it