Dopo un mese di annunci, adesso sono le autorità israeliane ad ufficializzare l’evento e dare una certezza. Giusto in tempo per
l’Edicola, in marmo e calcare, è una struttura del XII secolo edificata su dei resti del IV secolo, posti al centro della Chiesa del Santo Sepolcro, a Gerusalemme. Il restauro del reliquiario ha richiesto particolari cure, dopo anni di esposizione ad agenti atmosferici come acqua e umidità nonché all’esposizione ai fumi delle candele.
Per la prima volta dal 1857, le comunità ortodosse, armene e francescane hanno finalmente raggiunto un accordo per la detenzione della custodia della Basilica, essenziale per procedere con i lavori di restauro. Gli ultimi lavori di consolidamento della Anástasis, infatti, risalivano a quelli progettati dagli inglesi nel 1947, che non riuscirono a portarli a termine proprio per via del mancato accordo tra le tre comunità cristiane.
A ottobre 2016, il team di restauro è entrato nella cripta del santuario, la camera mortuaria di Cristo, e ritrovato una lastra di marmo che ricopriva il letto su cui era stato posto il corpo di Gesù. Hanno scoperto poi altre due lastre di marmo: una datata al periodo Crociato del XIV secolo, e un’altra più antica, in marmo grigio, che proteggeva il letto funerario. Il mortaio sulla lastra risale, invece, al IV secolo, quando fu costruita
Visitatori e pellegrini, per la prima volta, potranno ammirare anche la pietra nuda dell’antica cripta attraverso una finestrella che è stata creata nelle mura di marmo del reliquiario.
Pubblicato il 31/03/2017
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