musei

Nuove opere per il Vittoriale del "sommo vate"

Sabato 11 marzo nuova inaugurazione del percorso artistico del Vittoriale di Gabriele D'Annunzio sul lago di Garda. Saranno esposte nuove opere che contribuiranno alla valorizzazione di questo museo a tutti gli effetti. Un posto molto amato dal turismo nazionale e internazionale, soprattutto del nord Europa.

Il giardino del Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera - “Parco più bello d’Italia” nel 2012 – è diventato negli anni un museo en plein air grazie alle donazioni di grandi artisti come Mimmo Paladino, Arnaldo Pomodoro,Velasco Vitali e Mario Botta. In occasione della festa del Vittoriale dell’11 marzo, intitolata “Ho cercato l’armonia”il parco dannunziano si arricchisce di  nuove opere, di nuove sculture. Un occasione per visitare un posto molto bello sulle rive del Lago di Garda che dà la possibilità di conoscere anche più approfonditamente opere e vita del "sommo vate", cui è dedicato l'annesso museo.
Nel libro Di me a me stesso si scopre che l’armonia cercata da d’Annunzio era quella fra spirito e natura, e che il Poeta ammise di non averla trovata. Trovò sempre, invece, quella fra natura e bellezza e il Vittoriale ne è la prova. Per rendere omaggio a quell’armonia,  è stato ideato un percorso di sculture d’arte contemporanea nel parco dannunziano, diventato ormai esso stesso un percorso di bellezza e di scoperta. 

Ugo Riva, Girolamo Ciulla, Federico Severino, Michela Benaglia, Dario Tironi Cesare Inzerillo sono gli artisti le cui opere - sculture, fotografie e bassorilievi -  renderanno ancora  più prezioso il Vittoriale degli Italiani. Con queste nuove donazioni, il parco dannunziano diventa a tutti gli effetti un vero e proprio museo dedicato alle sculture dell’arte contemporanea italiana.Di seguito i dettagli delle opere che saranno inaugurate:
- “Tregua” (bronzo, 1986) e “Anita la rossa” (terracotta policroma, 1989) di Ugo Riva
- Opere senza titolo (due bassorilievi 2016) e “Colonna con tempio” di Girolamo Ciulla (scultura in travertino 1996) 
- “28 febbraio 1938” di Cesare Inzerillo (tecnica mista 2017)
- Senza titolo di Dario Tironi (legno, schiuma poliuretanica, oggetti, resina, vernice acrilica, 2017) 
- “Il silenzio” di Federico Severino, (terracotta policroma satinata, 2017)
- “Divinità femminile” di Michela Benaglia, (acciaio inox specchiante, 2015)

 

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Pubblicato il 06/03/2017

Itinerarinellarte.it