Arte contemporaneaMostre a Brescia

Gemina. Arte Contemporanea da Darmstadt Logroño Troyes

  • Quando:   02/03/2018 - 04/04/2018
  • evento concluso
Gemina. Arte Contemporanea da Darmstadt Logroño Troyes

Dal 2 marzo C.AR.M.E., Associazione Culturale nata a Brescia nello spazio della Sala dei SS. Filippo e Giacomo con lo scopo di portare i linguaggi visivi del contemporaneo con peculiare riferimento alle ricerche etnosociali e multiculturali, propone al pubblico un inedito progetto espositivo: GEMINA. Arte contemporanea da Darmstadt, Logroño, Troyes.
Come suggerisce il titolo, la rassegna intende mostrare una selezione di tre artisti provenienti dalle tre città gemellate con Brescia: Anna Madia da Troyes, José Antonio Olarte da Logroño, Karwath+Todisko da Darmstadt.
Le loro opere, realizzate appositamente per la mostra o ripensate per la peculiarità dello spazio espositivo di C.AR.M.E., esprimono tre diversi percorsi dei linguaggi attuali:
Anna Madia, da Troyes, lavora in direzione pittorica, indagando la mappa del volto umano quale specchio dell’animo e della spiritualità. L’installazione, dal titolo Hallucinations, è formata da una composizione di leggii pittorici ciascuno dei quali rivela / nasconde una presenza umana e poetica.
Karwath+Todisko, da Darmstadt, lavora nell’ambito dell’installazione multimediale, associando a complessi progetti ambientali l’uso del suono e del video.
José Antonio Olarte, da Logroño, indaga la persistenza della scultura con composizioni plastiche di materica intensità.

La mostra, a cura del Comitato Artistico dell’Associazione Culturale C.AR.M.E. – Centro Arti Multiculturali Etnosociali, coordinato da Federica Scolari e dal Responsabile di Produzione Arch. Alessandro Galperti,
è supportata dal Comune di Brescia e realizzata in collaborazione con Meccaniche della Meraviglia 12. In the City, costituisce una imperdibile occasione per il pubblico di avvicinarsi ai linguaggi europei gemellati.
All’inaugurazione saranno presenti gli artisti.

Orari
Mercoledì > Domenica - 15.00 > 20.00
oppure su appuntamento: info@carmebrescia.it

ANNA MADIA
www.annamadia.fr
Biografia
Anna Madia nasce a Torino nel 1976. Vive e lavora a Troyes in Aube.
Si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti Albertina di Torino nel 2002.

Finalista al Premio Cairo nel 2006.
Finalista al BP Portrait Award alla National Portrait Gallery di Londra nel 2007. Premio del Rinascimento dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra. Titolare durante l’anno accademico 2008/2009 di un assegno di ricerca come tutor del corso di pittura dell’Accademia Albertina. Nel 2011 viene invitata a Lo Stato dell’Arte, 54 ° Biennale di Venezia - Padiglione del Piemonte, Castiglia di Saluzzo, Italia. Dal 2014 al 2016 Anna Madia è stata intervenente per il Centro Unesco, la Scuola Municipale di Belle Arti della città di Troyes e la Scuola Superiore di Design Troyes. Nel 2014 vince la borsa di studio Aiuto alla creazione di Champagne Ardenne.... leggi il resto dell'articolo»

Statement
I ritratti non sono tali. Sono distaccati dalla propria identità. Gli occhi sono cancellati, mascherati, i loro occhi sono rivolti a interiorità cariche di misteri.
Se la luce sgorga dagli occhi, non proietta alcuna verità sullo spettatore.
Il filo, la lana, il crine dei materassi svuotati, i capelli portano forti cariche simboliche che si modellano e si evolvono ogni volta in modo diverso da un tavolo all’altro. La pesantezza di una parrucca sproporzionata pesa sulla faccia superiore come una massa spettrale pronta a salire portando con sé una certa energia. Il tappeto si avvolge nel mezzo della figura, privandolo della luce e facilita visioni fantasmagoriche e oniriche. L’intimità è davanti ai nostri occhi sia presenti che sfuggenti.

L’opera
Hallucinations, 2014
25 olii su carta, 25 leggii in metallo posizionati sul suolo.
Dimensioni variabili - site specific

Il sonno è alla fonte, ci porta riposo e oblio, spegne la vigilanza al mondo esteriore.
A quel punto può comparire l’immaginario ipnotico, la frontiera dove inizia l’esplorazione d’Anna Madia.
Il sonnambulismo, la narcolessia, le allucinazioni il sogno lucido aprono delle porte che affascinano l’artista. L’alterazione della realtà sembra contenere delle risposte, dei messaggi dei simboli potenti. - Beatrice Meunier

KARWATH+TODISKO
www.todisko.com

Biografia e Statement
Karwarth+Todisko crea spazi.
L’intenzione è quella di esporre le peculiarità di una stanza con l’utilizzo di non-materiali come l’aria, la luce e il suono, in modo tale da creare una certa atmosfera. Lo spettatore diventa parte dell’installazioni senza rendersene conto ed è portato ad interagire in modo sottile.
Karwath+Todisko alias Inna Wöllert ha studiato scenografia e scultura alla Weißensee Academy of Arts di Berlino.
L’artista era membro della master class di Roland Schimmelpfennig, e nel 2003 vincitrice del Premio Mart Stam. Le sue installazioni sono state esposte tra l’altro alla Kunsthalle am Hamburger Platz a Berlino, alla Künstlerhaus Mousonturm e al saasfee*pavillon a Francoforte.
Lei ha anche lavorato come scenografa alla Schauspiel Leipzig, alla Staatstheater Darmstadt e all’Opera National du Rhin a Strasburgo.
Vive e lavora a Darmstadt.

Le opere
SLIGHT, 2016
cellophane, ventilatori, ripetitori
Dopo diverse opere con effetti termici naturali, SLIGHT è un’opera che usa effetti termici artificiali. I ventilatori sono controllati da ripetitori, in modo tale che l’azione sia alternata tra attimi di movimento e di pausa.

BLACK VIDEO, 2018
video

BLACK VIDEO è stato sviluppato nel contesto dell’installazione BLACK, la quale è stata proposta nel 2017 al saasfee*pavillon a Francoforte.
L’intenzione di BLACK VIDEO è di confondere lo spettatore con uno schizzo bidimensionale, tridimensionalità e luci ed ombre.

JOSÉ ANTONIO OLARTE
www.olarte.ws

Biografia
Nato nella località di Haro nel 1958, José Antonio Olarte ha avuto il suo primo contatto con il mondo del colore e del volume con il suo professore Fernando Román.
Anni di lavoro, apprendistato e compromessi con la sua opera, soprattutto scultorea, gli hanno permesso di elaborare pitture materiche e sculture in formati differenti e materiali tali come ferro, bronzo e legno. Tra le sue opere più significative si possono menzionare, per il loro simbolismo, “Naves de Paso”, “364+1”, “Espacio compartido”, “Topografía de un día gris”, “En busca de un sueño” installazione nel cammino di Santiago, “Reflexión 40756”, “42,195” e le serie di sculture in acciaio forgiato denominate “Sombras” e “Ciclos”. A partire dal 1996, comincia a mostrare il suo lavoro in diverse esposizioni in Spagna, altri Paesi europei, Messico e Stati Uniti. “Diálogo con la materia” nel Parlamento Europeo; “Sombras” nell’Ateneo di Madrid; “Caminos” nella sala
dell’esposizione dell’Ayuntamiento di Logroño e successivamente nella Clinica Teknon di Barcellona, nonché “11111” collettiva presso Brescia Musei.

Le opere
TOPOGRAFÍA DE UN DÍA GRIS 1, 2008
2008, 400 moduli di ferro, dimensione: 200 x 20 x 200 cm

TOPOGRAFÍA DE UN DÍA GRIS 2, 2008
300 moduli di ferro - 100 moduli di ferro e cristallo, dimensioni: 200x20x200 cm

Quasi sempre tutto ha inizio in un punto, in un’idea. Dopo, il gesto della mano traccia linee verticali e orizzontali. Sul foglio appaiono intersezioni che costruiscono una trama di 400 spazi.
Il disegno, trasformato in una composizione di 400 moduli di ferro installati all’esterno, fuori dallo studio, cattura la luce, il colore del cielo e si comporta come una grande macchina fotografica che delimita, cattura lo spazio.
Lo spazio collettivo sotto forma di città ma anche lo spazio individuale.
Una volta in studio, è l’opera stessa in qualche modo a indicarci il cammino per il passo seguente nel processo finale di costruzione.
Ferro, cristallo e luce danno forma agli spazi individuali, all’architettura dell’opera terminata o non terminata.

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Mostra: Gemina. Arte Contemporanea da Darmstadt Logroño Troyes

C.AR.M.E - Brescia

Apertura: 02/03/2018

Conclusione: 04/04/2018

Organizzazione: C.AR.M.E

Indirizzo: via delle Battaglie, 61 - Brescia

Sito web per approfondire: http://www.carmebrescia.it



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