Arte contemporaneaMostre a Roma

Una moltitudine. Opere dal 1998 al 2018

  • Quando:   08/03/2018 - 24/03/2018
  • evento concluso
Una moltitudine. Opere dal 1998 al 2018

Il giorno 8 marzo 2018 alle ore 18.00, l’Istituto Portoghese di Sant’Antonio in Roma presenta la mostra personale “Una moltitudine. Opere dal 1998 al 2018” di Oreste Casalini, a cura di Paola Pallotta, sotto l’alto patrocinio di S. E. l’Ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede Antonio Almeida Lima.

Esposte insieme per la prima volta, sono in mostra opere realizzate nel corso degli ultimi venti anni: una selezione di lavori eterogenei per tecnica, dimensioni e appartenenza cronologica, ma serratamente uniti dal coerente ‘edificio interiore’ dell’artista. Le serie di lavori, eclettici, multiformi, articolati, definiscono un percorso espositivo complesso che non intende presentarsi come una retrospettiva, ma come la messa in luce di alcuni aspetti della pratica artistica e della poetica di Oreste Casalini.
Spesso impegnato in progetti riguardanti singole opere e installazioni site-specific, la mostra ha in sé il privilegio e il cimento di mostrare invece la costante ma più riservata energia specificamente pittorica, più raramente esposta dell’artista. E sul legame costante che ha tenuto insieme idee e opere, sul tema mai abbandonato della pittura, si concentra questa esposizione. Una visione d’insieme che è una sorta di autoritratto, immagine del sistema di rappresentazione delle relazioni tra arte e vita, oggetto centrale di tutta la sua opera.
I diversi cicli di lavori su carta, su tela e su tavola, le sculture, i gessi e le ceramiche, tracciano una linea molteplice ma non spezzata, anzi fortemente modulata sul nucleo robusto della necessità della pratica artistica come esercizio della mente, autenticamente compreso, vissuto, sperimentato. E la riflessione costante ha sempre avuto, come chiave di accesso privilegiata al caos originario della forma, il disegno, metodo propedeutico sperimentato su fogli di quaderno e carte di varie dimensioni, raccolte in luoghi diversi e lavorate in viaggio come in uno studio portatile. Una pratica perseverante, un saggio, una verifica.
Il percorso espositivo diventa così l’immagine più definita dell’intera metodologia di lavoro e dello stile compiuto ed equilibrato di Oreste Casalini, consapevole di essere parte del serbatoio iconografico e stilistico della tradizione pittorica italiana, eppure capace di mantenersi al di fuori delle convenzioni e delle mode, in uno stato di eccezione in cui la contraddittorietà e la frammentazione pesano correttamente sulla bellezza e la classicità, le reinventano e le rendono contemporanee.

La Galleria dell’Istituto Portoghese di Sant'Antonio in Roma è stata inaugurata nel dicembre 2002 dal Ministro della Cultura portoghese, dopo il restauro che ha rinnovato lo spazio anticamente occupato da una farmacia e recuperato contestualmente gli ambienti di epoca romana e medievale del piano inferiore, e da allora ospita regolarmente mostre d’arte visiva.

Oreste Casalini, nato a Napoli, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma e i corsi di Furio Fasolo alla Facoltà di Architettura, che lo introducono al disegno dal vero e agli aspetti metafisici della tradizione pittorica italiana. Lavora come assistente di Bruno Ceccobelli, apre le prime mostre in Italia e all’estero, entra nello studio di Roma di Fabio Mauri, suo maestro, con il quale stringe un’importante amicizia. Nel 1990 inaugura una personale a Sarajevo con un’opera in cera su tela di grandi dimensioni, poi distrutta durante la guerra. Nel 1992 si trasferisce a New York dove espone in una personale all’Istituto italiano di cultura Casa Zerilli-Marimò. Nel 1997 apre lo studio a Napoli, ma nel 2003 si trasferisce a Roma dove partecipa a mostre collettive e realizza installazioni temporanee o permanenti in spazi privati e pubblici, in collaborazione con studi di architettura. Accanto a cicli di opere su carta e su tela, inizia la sperimentazione sulle relazioni tra tecniche tradizionali e nuove tecnologie digitali da cui nascono le opere E-body (disegni in digitale di grande formato), Chemical Brothers (sculture in gesso e ceramica), Oki-Sud (video-scultura). Del 2005 è la personale In Cantiere alla Galleria A.A.M. di Francesco Moschini. Nel 2007 progetta il restyling della metropolitana di Napoli e vince il concorso LUAS Art Competition per la metropolitana di Dublino. Con un gruppo di artisti realizza una serie di mostre e performance centrate sul rapporto tra contemporaneità e tradizione, culminate nella collettiva Antico e Novissimo del 2008 (Palazzo Mochi-Zamperoli, Cagli). Nel 2010 è artista e curatore alla Biennale di Architettura di Venezia nell’ambito del progetto E-picentro, dedicato alla distruzione de L’Aquila a causa del terremoto. Dallo stesso anno collabora con il gallerista Franz Paludetto e nel 2011 ha la personale Dal Bianco al Nero presso il Castello di Rivara, con un ciclo di opere in lava vulcanica e gesso. Seguono le personali Pure Power (Dubai), Black Hole (Napoli), Flowers of Romance (Norimberga). Nel 2013 realizza un ciclo di sculture incentrate sulla figura dell’angelo, legame concreto tra materiale e spirituale, ispirato alle sculture di Bernini di Ponte Sant’Angelo a Roma. Con queste opere realizza Balanced-In equilibrio, installazione esposta nella sala centrale del Castello di Rivara, in cui immagini, suoni e architettura concorrono all’equilibrio complessivo dell’opera. Nel 2014 partecipa alla fiera Ostrale di Dresda con l’installazione Devotion #5; l’anno seguente espone la scultura Re-Birth nel parco del Castello di Rivara, realizza l’installazione Doppio Senso nell’ambito di Equinozio d’Autunno 2015 e l’opera TerraMadre viene acquisita dalla Fondazione Telethon al Centro Olivetti di Pozzuoli (Napoli). Nel 2016 lavora principalmente a disegni e ceramiche ed espone la serie Fragile al Castello di Rivara e nel 2017 presenta Panopticon alla Kandinskij House a Mosca e tiene la personale Aritmie nello Spazio Menexa a Roma.

INFO
Oreste Casalini
Una moltitudine. Opere dal 1998 al 2018
a cura di Paola Pallotta
Testi di Paola Pallotta e Oreste Casalini
Inaugurazione: giovedì 8 marzo 2018 ore 18.00
Istituto Portoghese di Sant’Antonio
Via dei Portoghesi, 2 - Roma
Fino al 24 marzo 2018
Orari: dal martedì al sabato dalle 17.00 alle 20.00
Si ringrazia l’Azienda Agricola “Le Caniette” per la degustazione durante il vernissage... leggi il resto dell'articolo»

Istituto Portoghese di Sant’Antonio
Tel. 06 8880771
appuntamenti@ipsar.org
www.ipsar.org
Oreste Casalini
www.orestecasalini.com
o.casalini@libero.it

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Utilizziamo Sendinblue come nostra piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per inviare questo modulo, sei consapevole e accetti che le informazioni che hai fornito verranno trasferite a Sendinblue per il trattamento conformemente alle loro condizioni d'uso

Mostra: Una moltitudine. Opere dal 1998 al 2018

Istituto Portoghese di Sant’Antonio di Roma

Apertura: 08/03/2018

Conclusione: 24/03/2018

Curatore: Paola Pallotta

Indirizzo: Via dei Portoghesi, 2 - Roma

Sito web per approfondire: http://www.orestecasalini.com/it/



Altre mostre a Roma e provincia

Arte contemporaneamostre Roma

Manuel Felisi. 1:1

A seguito del grande successo di pubblico, che ha raggiunto 20 mila visitatori, la mostra Manuel Felisi 1:1 al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese è stata prorogata fino a domenica 12 maggio 2024. leggi»

17/02/2024 - 12/05/2024

Lazio

Roma

Ingresso Gratuito

Fotografiamostre Roma

YOU/th

Dal 10 al 24 maggio 2024 Kobo Studio presenta "YOU/th" III edizione, le opere di 150 fotografi in mostra presso la galleria 10b Photography di Brindisi. leggi»

10/05/2024 - 24/05/2024

Lazio

Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Michel Oz. Paredes

Michel Oz torna in mostra all'Ambasciata Argentina di Roma con "Paredes", dal 24 aprile al 30 giugno. leggi»

24/04/2024 - 30/06/2024

Lazio

Roma

Ingresso gratuito

Modamostre Roma

Rara Avis. Moda in volo

Abiti e accessori, esempi unici di haute couture provenienti dagli archivi delle più celebri maison di moda al mondo in mostra a Roma alle Uccelliere Farnesiane sul Palatino fino 21 luglio 2024. leggi»

24/04/2024 - 21/07/2024

Lazio

Roma

Arte contemporaneamostre Roma

BAI MING. At the Crossroads of Worlds

Mercoledì 24 aprile apre al pubblico la mostra "BAI MING. At the Crossroads of Worlds", a cura di Jean Louis Andral, direttore del Musée Picasso di Antibes. leggi»

24/04/2024 - 30/06/2024

Lazio

Roma

Arte modernamostre Roma

Impressionisti. L’alba della modernità

A Roma si celebrano i 150 anni dalla nascita dell'impressionismo con la mostra “Impressionisti. L’alba della modernità” in programma dal 30 marzo al 28 luglio 2024. leggi»

30/03/2024 - 28/07/2024

Lazio

Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Arte e matematica al Bioparco. Il Numero Aureo negli animali

"Arte e matematica al bioparco. Il Numero Aureo negli animali" è la mostra, a cura di Antonino Zichichi e Victoria Noel-Johnson, che racchiude 33 opere d'arte di 11 artisti italiani contemporanei. leggi»

24/04/2024 - 31/07/2024

Lazio

Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Umberto Ippoliti. Segni Smarriti

Fino al 30 maggio 2024 Pavart gallery presenta la mostra personale "Segni smarriti" curata da Velia Littera, una serie di grandi tele realizzate dall'artista Umberto Ippoliti. leggi»

18/04/2024 - 30/05/2024

Lazio

Roma

Arte contemporanea Sculturamostre Roma

Figurazione anni '60 e '70

"Figurazione anni '60 e '70", ospitata nei Musei di San Salvatore in Lauro a Roma dal 24 aprile al 21 luglio 2024, è dedicata all'arte ad un periodo in Italia tra i più vitali del XX secolo. leggi»

24/04/2024 - 21/07/2024

Lazio

Roma