Antonio Porru

Antonio Porru nasce a Sanluri (Cagliari) nel 1950. Sin da piccolo la sua passione è il disegno. Nel 1966 frequenta la scuola d’arte di Oristano. Nel 1969 si diploma, rifiuta varie proposte di lavoro e la possibilità di intraprendere la carriera di insegnante: la sua passione per la pittura e per l’arte non gli consente di cedere a compromessi. Nel 1973 frequenta un laboratorio sulla terra cotta organizzato da un frate francescano, Padre Ambrogio Fozzi, nel convento di Santa Lucia di San Gavino. L’esperienza sarà di grande importanza per la sua formazione; la terra lo appassiona e non lascerà più questa materia che utilizzerà in vari modi sperimentando la sua potenza espressiva. Nel 1981 dà vita con scritti e illustrazioni a un giornalino dal titolo “Sellori”, nome antico del paese di Sanluri, in cui affronta tematiche politico-sociali. Nei primi anni ottanta costruisce di sana pianta la sua casa in località “CuccuruS.Rita”, non lontano dal suo paese e si trasferisce con la sua compagna Rita. Seguirà un periodo di intenso lavoro, specialmente con i bassorilievi, ma anche con le sculture a tutto tondo, sempre in terracotta. Alla fine degli anni ottanta frequenta il suo vecchio professore di disegno della scuola d’arte, il pittore Antonio Amore (amico di Balla e di Guttuso). I due diventano amici e condividono per un decennio lo studio laboratorio di Sanluri. Negli anni successivi realizza diverse opere per il suo paese, pannelli in terra cotta, bassorilievi, stele in pietra e graffiti. La prima mostra di rilievo avviene nel 2002 all’Exmà di Cagliari. Nel 2010 vince a Oristano il 1° premio “Città della ceramica”. Viene chiamato a partecipare alla mostra dislocata nella città di Sassari, per la prestigiosa Biennale di Venezia, curata da Sgarbi. Nel 2014 la Facoltà di teologia di Cagliari gli commissiona un lavoro importante: una terracotta da sistemare nell’aula magna. Con questo grande pannello si chiude forse definitivamente il periodo dei bassorilievi. Nel 2015 il preside del Liceo Dettori di Cagliari gli commissiona un grande graffito per il 150° della sua fondazione. Negli ultimi anni la sua attività si concentra nella realizzazione di ritratti di grandi dimensioni di persone che fanno parte della sua quotidianità. Sue opere sono presenti nella collezione della Fondazione Banco di Sardegna, oltre che in molte collezioni private.

Ultimo aggiornamento: 29/10/2021