Grazia Varisco

Grazia Varisco (Milano, 1937) frequenta l’Accademia di Brera dal 1956 al 1960 ed è cofondatrice del Gruppo T (poetica sulla variazione dell’immagine nella sequenza temporale) durante gli anni sessanta. Promotrice del movimento dell’Avanguardia, partecipa a molte mostre firmate Miriorama e nel 1962 le sue opere d’arte sono esposte alla mostra di Arte Programmata organizzata da Bruno Munari (artista, designer e scrittore italiano) dove curatore dell’introduzione è Umberto Eco. La Varisco espone all’estero dal 1963 alla mostra Le Nouvelle Tendence, rassegna del movimento e della luce. Alla fine degli anni sessanta la vediamo in stretto contatto con l’ufficio della Rinascente di Milano, nella progettazione grafica che le viene affidata. L’accademia di San Luca le conferisce il suo premio nel 2007.

Grazia aderisce all’Arte Cinetica e Programmata con una prima produzione di immagini che proponevano la variazione della luce, estensione e contrazione nelle forme delle superfici dando vita allo Schema Luminoso Variabile come all’interno delle opere Quadri Comunicanti: cornici che ospitano al loro interno un riflesso acquatico e che danno la percezione del movimento. L’istallazione può essere ampliata o ristretta a seconda delle occasioni e della disposizione dello spazio da allestire. L’Arte Cinetica introduce nell’opera d’arte, quadro o scultura, il movimento, che può essere reale o virtuale ottenuto dallo spostamento dell’osservatore e di conseguenza dal punto di vista stesso. Dall’altra per Arte Programmata, si intende un’opera realizzata in base ad un programma di calcolo, che permette all’opera stessa di variare forma e cromia, quindi sequenze figurali secondo un ordine temporale.
Non solo all’interno di musei o gallerie d’arte, Grazia Varisco è riuscita a dare un tocco di colore e di sua personalità anche ai parchi e agli spazi verdi delle città che hanno ospitato le sue opere IF. Istallazioni di tavole magnetiche sulle quali sono presenti elementi geometrici che creano un ordine disordine, ordine e caos, fattori che non è possibile trascurare nella vita poiché parte di ognuno di noi e della nostra quotidianità.
Fondamentale è l’uso della mano nell’opera Risonanze al tocco, dove è la testa che guida la mano dell’osservatore che diventa parte integrante dell’opera d’arte, creando così suoni.

Nel 2017 per festeggiare gli ottanta anni di Grazia Varisco la Triennale di Milano le dedica la mostra “Allineamenti scorrevoli ricorrenti” allestendo la sala Impluvium con un’istallazione elegante, potente e raffinata. Non sono molte le opere esposte che abbracciano un arco cronologico che inizia con i primi anni i Gnomoni, sculture degli anni Ottanta, fino ai lavori più recenti della serie dei Quadri Comunicanti e dei Ventilati del 2015.
La simmetria della location ben si confà alla capacità delle opere di Grazia Varisco di creare lo spazio attorno ai propri segni, di percepire il passare del tempo e scandire la mutazione della luce.

Sue opere figurano in musei e collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero, fra cui la Collezione Farnesina, Collezione Accademia di San Luca e la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, il Museum of Modern Art di New York, il MAMbo di Bologna, Fondazione Museo de Arte Moderno Jesus Soto a Ciudad Bolivar, il Museo di Würzburg, Museum Ritter a Waldenbuch, Centre Georges Pompidou a Parigi, Galleria d'Arte Moderna di Gallarate, MAC di Lissone, il Museo di Villa Croce di Genova, Museo della Permanente, Fondazione Prada, Le Gallerie d'Italia e il Museo del '900 a Milano

Mostre
2019 - Grazia Varisco – Trame…tre me e me , Ca’ di Fra’, Milano
2019 - Grazia Varisco – Ospitare lo Spazio, M77 Gallery, Milano
2018 - Grazia Varisco – Lesley Foxcroft, Arte Contemporanea a Villa Pisani, Villa Pisani Bonetti, Bagnolo di Lonigo (VI)
2018 Grazia Varisco – Sguardi divertiti, opere su carta (1970-2017), Biblioteca dell’Accademia, Brera, Milano

Nel 2022 è invitata a partecipare per la terza volta alla Biennale di Venezia (1964 e 1986) ed è consacrata nella sua citta, Milano, con una grande mostra antologica a Palazzo Reale.

Grazia Varisco vive e lavora a Milano

Fonte: comunicato Triennale Milano - settembre 2021

Ultimo aggiornamento: 16/09/2021

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