Inizierà di fatto il 12 gennaio la kermesse che è stata messa in piedi dalla città di Bologna in occasione di “ArteFiera”, la più importante fiera dell’arte italiana, che aprirà i battenti ufficialmente il 25 del mese. Non più solo quattro giorni di esposizione e mercato tra le mura della Fiera, ma l’insieme di un complesso di iniziative che coinvolgono tutta la città all’insegna di “Art City Bologna”. E così il 12 gennaio presso il MAMbo (il Museo d’Arte Moderna di Bologna), il Museo Morandi (chiuso per restauro dopo il sisma del 2012) presenta “Attualità di Morandi. Opere donate al museo dal
Tra le varie iniziative che accompagneranno ArteFiera non va dimenticat la mostra che aprirà i battenti proprio il 25 gennaio (preview) del tedesco Jonas Burgert, la prima personale effettuata in Italia, sempre presso il MAMbo. “Lotsucht/Scandagliodipendenza” è un’esposizione che durerà fino al 25 aprile e presenta una quarantina di dipinti tutti realizzati in questo nuovo millennio e che trattano un genere di pittura mitteleuropea che ha molti seguaci anche nel nostro paese. Si tratta di tele a forte impatto visivo che richiamano molto l’attenzione della persona che li osserva. I lavori di Burgert sono scenari dinamici e complessi che coniugano ragione e invaginazione, con figure immaginarie, immobilizzate, legate, uomini pallidi e scarnificati, amazzoni e tutta una serie di animali e maschere, un frastuono di figure e di emozioni che scavano all’interno dell’io immerso in una sorta di girono dantesco, potremmo affermare noi dal punto di vista italiano. Un modo di coniugare l’arte alle inquietudini dei nostri tempi. Un artista cinquantasettenne che più volte ha rimandato la critica a parallelismi con Hieronymus Bosch (1450-1516).
Pubblicato il 11/01/2017
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