Arte contemporaneaMostre a Milano
Alfabeti Contemporanei. Aspetti e tendenze dell’arte italiana
- Quando: 27/02/2017 - 25/03/2017
- evento concluso
- Luogo: Milano - Spazio Hajech - Liceo Artistico Statale di Brera
- Regione: Lombardia
Scrive Emilia Ametrano:
Lo Spazio Hajech del Liceo Artistico Statale di Brera vivacizza e incornicia le sue due mostre storiche - a cadenza annuale - all’interno di una riflessione sulla contemporaneità, contemplando sia l’approccio innervato alla didattica dell’insegnamento che l’approfondimento su movimenti e figure che hanno contribuito alla storia dell’arte contemporanea. E’ la volta di “Alfabeti contemporanei. Aspetti e tendenze dell’arte italiana”, una mostra che campiona artisti che hanno caratterizzato il loro lavoro all’interno di movimenti, tecniche e metodologie significative come lo spazialismo (Remo Bianco), il concettuale (Bruno Mangiaterra), l’informale (Edoardo Franceschini), il nuovo fantastico (Vanni Viviani), la pittura analitica (Claudio D’Angelo e Riccardo Guarneri), l’arte estroflessa (Loi di Campi), la poesia visuale (Giorgio Milani), la clonart e la cracker’art (Giuliano Grittini), il nuovo-nuovo futurismo (Antonio Fiore), la scultura informale (Giuliano Giuliani), la fotografia (Giorgio Cutini). E’ uno sguardo, certo non totale, ma certamente ampio, di talune filosofie, di nuovi sviluppi e occasioni in cui l’arte contemporanea ha trovato iniziatori e adepti. Tutto ciò è certamente occasione di forte riscontro non solo per alunni e professori dell’istituzione artistica in cui vive questa mostra storica, anche per la città di Milano che ormai è luogo permanente della cultura del futuro.
Scrive Carlo Franza:
L’impossibilità di sistematizzare le poetiche in categorie e movimenti è l’ormai proverbiale caratteristica dell’arte d’oggi. Spesso noi Storici dell’Arte Moderna e Contemporanea ci siamo confrontati con questo stato di cose, tentando di delineare un panorama dell’arte odierna con approcci opposti. Si è pensato anche a un metodo empirico, ovvero alla raccolta di interviste, procedendo non a una selezione di artisti, critici, galleristi, direttori di riviste e di musei onde costruirne un campione rappresentativo, ma scegliendoli senza badare a fama, età o al tipo di poetica.
E devo dire che il risultato, paradossalmente, non è mancato di una certa rappresentatività. Perché tutti gli artisti (con qualche punta massima come Emilio Isgrò e, tra i giovani, Davide Nido) hanno rivelato un buon livello di consapevolezza della propria poetica e delle istanze sociali a cui essa si riferisce. E soprattutto un buon grado di “responsabilità”, nel senso di coscienza del rapporto che la loro opera ha con il mondo (e ciò è avvenuto sorprendentemente anche nel caso degli autori meno sperimentali). Va sottolineato, però, che la consapevolezza quasi mai si traduce in una volontà di ribellione allo status quo sociale. Beninteso, le interviste hanno consentito di cogliere il metodo dell’artista, non sul piano pratico e formale ma su quello intellettuale: gli artisti sono stati spinti a enunciare i loro moventi e ad analizzare il rapporto tra opera e contesto. Strutturare una mostra sul “contemporaneo” significa far emergere lo statuto problematico e incerto dell’opera d’arte nell’epoca attuale, individuando attraverso mirati case studies il suo spazio critico e discorsivo e i temi più rilevanti del dibattito recente, sottolineando in particolar modo le diverse strategie di mediazione e resistenza messe in atto dagli artisti nei confronti dei meccanismi dell’immaginario mediatico e più in generale del contesto istituzionale dell’arte, e procedendo quindi a una verifica sul campo grazie alla collaborazione con due tra i maggiori musei d’arte contemporanea italiani…
E’ stata questa una scelta, certo parziale, ma altamente indicativa e che ha segnato non poco negli ultimi anni il campo delle arti visive. Le ragioni, quanto mai significative, hanno origine nella necessità di fuoriuscire da una condizione di frammentazione e marginalità per ritrovare i fili di un discorso più coerente ed incisivo sul tempo presente. La frammentazione del dibattito critico, disperso tra quotidiani, riviste specializzate e siti internet; l’esigenza di riattivare un dialogo con i maestri e le generazioni precedenti; la ridefinizione di un canone contemporaneo e di un nuovo vocabolario per narrare la vicenda recente dell’arte e della cultura; il rapporto tra studio accademico e militanza; il confronto, spesso difficile, tra scrittura e curatela, sono solo alcune delle questioni più urgenti oggi sul tappeto. Da qui vuol partire, e ciò ne è occasione, un confronto tra il mondo della storia, della cultura, della letteratura e dell’arte per riflettere in comune sul tema più ampio del ruolo della critica nel panorama culturale contemporaneo.
Opere di:
Remo Bianco, Claudio D’Angelo, Edoardo Franceschini, Giuliano Grittini, Loi di Campi, Giorgio Milani, Giorgio Cutini, Antonio Fiore, Giuliano Giuliani, Riccardo Guarneri, Bruno Mangiaterra, Vanni Viviani.
Testo in catalogo di Carlo Franza
Il Dirigente Scolastico
Emilia Ametrano... leggi il resto dell'articolo»
Allestimento
Marisa Settembrini, Gianluca Canesi, Laura Stringini, Gianluca De Cosmo, classe 5C Hajech
Ingresso da Via Hajech, 27
Da lunedì a venerdì 09.30/14.00
Sabato 09.30/12.30
Mostra: Alfabeti Contemporanei. Aspetti e tendenze dell’arte italiana
Milano - Spazio Hajech - Liceo Artistico Statale di Brera
Apertura: 27/02/2017
Conclusione: 25/03/2017
Indirizzo: Via Camillo Hajech, 27 -Milano
Sito web per approfondire: http://www.liceoartisticodibrera.com
Altre mostre a Milano e provincia
Gaetano Pesce. Nice To See You
Dal 19 al 23 aprile 2024, in occasione della Design Week, Milano celebra Gaetano Pesce, architetto, artista e design recentemente scomparso, con due progetti: "Nice to See You" e "L'Uomo Stanco". leggi»
Lombardia
Milano
ingresso libero
Arte contemporanea Sculturamostre Milano
Claudia Comte. Home Sweet Home
Vistamare è lieta di presentare "Home Sweet Home", personale di Claudia Comte, fino all'8 giugno 2024 a Milano. leggi»
Lombardia
Milano
Arte contemporaneamostre Milano
Dady Orsi - Lo spazio dell'altrove
L'Associazione Dady Orsi organizza negli spazi espositivi della Galleria Carlo Orsi (Via Bagutta 14) la mostra "Dady Orsi - Lo spazio dell'altrove", a cura di Elena Pontiggia. leggi»
Lombardia
Milano
Mario Giacomelli. Questo ricordo lo vorrei raccontare
Nel contesto Mufoco20Fest il 24 febbraio 2024 inaugura la mostra del grande maestro della fotografia italiana Mario Giacomelli "Questo ricordo lo vorrei raccontare". leggi»
Lombardia
Milano
Arte contemporaneamostre Milano
Giuseppe Veneziano. Art Design
La galleria Fabbrica Eos ospita, nel suo spazio di Viale Pasubio 8/a, dal 5 aprile all'11 maggio 2024 la mostra personale di Giuseppe Veneziano dal titolo ART DESIGN. leggi»
Lombardia
Milano
Arte contemporanea Designmostre Milano
What? A homage to Alessandro Mendini by Philippe Starck
Triennale Milano ospita nell'Impluvium, dal 16 aprile al 16 giugno 2024, un'installazione ideata da Philippe Starck. leggi»
Lombardia
Milano
Design Beyond East and West
Dal 16 aprile al 5 maggio 2024, Milano celebra il140° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Corea e Italia con la mostra "Design Beyond East and West". leggi»
Lombardia
Milano
Robin Lopvet. Living Certosa
Dal 16 aprile a fine giugno 2024 arrivano al Milano Certosa District i grandi collage fotografici open air dell'artista Robin Lopvet, con la mostra diffusa "Living Certosa" a cura del collettivo Kublaiklan. leggi»
Lombardia
Milano
Arte contemporaneamostre Milano
Haris Epaminonda vol. XXXI: Futurism Drama
Dal 10 aprile al 12 maggio 2024 presso il Museo del Novecento di Milano inaugura "VOL. XXXI: Futurism Drama", intervento site-specific dell'artista cipriota Haris Epaminonda. leggi»