Arte contemporaneaMostre a Bologna
Anime. Di luogo in luogo è un progetto dedicato a Christian Boltanski, uno dei massimi artisti internazionali viventi, e promosso da Comune di Bologna (Area Cultura e Rapporti con l'Università e Istituzione Bologna Musei), e Emilia-Romagna Teatro Fondazione, in collaborazione con Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica e Regione Emilia-Romagna.
Danilo Eccher ha curato questo articolato programma di eventi che si svolgeranno da giugno a novembre presentando l’opera di Boltanski in tutte le sue dimensioni espressive. Il progetto comprende un’ampia mostra antologica al MAMbo, uno spettacolo teatrale al teatro Arena del Sole, un'installazione presso l'ex bunker polveriera nel Giardino Lunetta Gamberini e un progetto speciale all'interno dell'ex parcheggio Giuriolo. Questi diversi momenti complementari, pensati in stretta collaborazione con l’artista, creano un’interazione tra arte contemporanea, tessuto urbano e società sviluppandosi intorno ai temi della memoria e del trascorrere del tempo inteso come ineluttabile passaggio tra la vita e la morte. Lo stesso titolo del progetto, Anime. Di luogo in luogo, evoca tali concetti proiettando lo spettatore in una dimensione che attraversa tempi, luoghi lontani, filosofie e religioni diverse.
Questo omaggio a Christian Boltanski acquisisce rilievo simbolico in quanto in concomitanza con alcuni anniversari che incrociano la storia di Bologna con quella di importanti istituzioni culturali: 10 anni di MAMbo e del Museo per la Memoria di Ustica, 37 anni dalla strage di Ustica, 40 anni di Emilia-Romagna Teatro Fondazione. Per questo motivo, dunque, il progetto intende generare una fertile relazione tra memoria e contemporaneo radicandosi nel patrimonio storico, civile e culturale della città.
La mostra antologica allestita al MAMbo dal 26 giugno al 12 novembre è il nucleo centrale dell’intero progetto; con oltre 20 installazioni è la più grande mai organizzata in Italia e rilancia il ruolo del museo come luogo di ricerca e produzione sulla cultura del presente oltre che come luogo di conservazione ed esposizione del patrimonio. L’allestimento delle opere ripercorre la poetica di Boltanski da metà anni Ottanta in poi e si articola in sale che affrontano i temi su cui la sua ricerca si è concentrata con continuità: la scomparsa, il rapporto dialettico fra vita e morte, la fragilità della memoria e del ricordo, la scommessa contro l'ineluttabilità dell'oblio, il senso di tragicità intrinseco alla storia. Nella Sala delle Ciminiere, centro del museo e del percorso espositivo, si trova la struttura labirintica dell’installazione ambientale Regard-Eyes costituita da immagini sfocate di volti anonimi stampate in bianco e nero su un tessuto trasparente di grande formato provenienti dall'archivio fotografico personale dell’artista. Il visitatore è invitato ad attraversare queste presenze fantasmatiche e conturbanti abbandonandosi al flusso del tempo e della memoria. Al centro della sala appare Volver, una straniante installazione piramidale alta oltre tre metri interamente rivestita da coperte isotermiche dorate, materiali che richiamano le drammatiche immagini dei primi soccorsi prestati ai migranti. Boltanski accostando queste due opere crea un dialogo che suggerisce l’immanente vicinanza tra l’evanescente presenza-assenza dei volti e i migranti, odierni fantasmi senza nome, privati delle loro individualità e della loro storia.
L’inaugurazione della mostra si svolge domenica 25 giugno alla presenza dell'artista.
ORARI DI APERTURA
martedì, mercoledì, domenica e festivi h 10.00 - 18.00
giovedì, venerdì e sabato h 10.00 - 19.00
chiuso il lunedì
Titolo: Anime. Di luogo in luogo
Apertura: 26/06/2017
Conclusione: 12/11/2017
Curatore: Danilo Eccher
Luogo: Bologna
Indirizzo: Via Don Minzoni, 14 - 40121 BOLOGNA
Sito web per approfondire: http://www.mambo-bologna.org/mostre/mostra-234/
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