Arte contemporaneaMostre a Roma

B#SIDE WAR FESTIVAL - Prisoners, l'arte pubblica di Joshua Cesa a Roma

  • Quando:   27/05/2017 - 28/05/2017
  • evento concluso
B#SIDE WAR FESTIVAL - Prisoners, l'arte pubblica di Joshua Cesa a Roma

Dopo il tour a Udine, Gradisca d'Isonzo, Pirano e Genova, B#SIDE WAR FESTIVAL arriva nella capitale. IoDeposito Ong, in collaborazione e con il patrocinio dell'assessorato al Primo Municipio di Roma, presenta sabato 27 maggio 2017 alle ore 18.00 Prisoners, opera concettuale di arte pubblica dell'artista Joshua Cesa, presso Piazza San Silvestro.

L'installazione, patrocinata dall'UNESCO, sarà fruibile gratuitamente dal 27 al 28 maggio, nell'area di Piazza San Silvestro dalle 18.00 alle 22.00.

Per la prima volta a Roma, questa nuova esperienza artistica è il primo di tre eventi dedicati all'opera, in arrivo nella capitale: il secondo è in programma per il 10 giugno all'Ex Lavanderia mentre, il terzo, per il 24 giugno presso il MAAM – Museo dell’Altro e dell’Altrove. Gli appuntamenti romani con IoDeposito Ong rientrano nell’ambito della terza edizione della rassegna artistica e culturale B#SIDE WAR, ideata e promossa attraverso numerosi eventi nazionali ed internazionali quali mostre d’arte e installazioni artistiche, performing, conferenze, progetti di ricerca e pubblicazioni.

In un'Europa che cento anni fa si configurava come una grande prigione a cielo aperto, quasi quindici milioni di persone vivevano intrappolate in carceri di guerra inumane. A fianco a loro, altrettanti civili soccombevano tra campi di rifugiati, campi d’evacuazione o tra le propria mura domestiche, prigionieri di una realtà di distruzione e di privazione. Attraverso la sua installazione, l'artista Joshua Cesa coinvolge lo spettatore a esplorare le tematiche legate alla prigionia, permettendo di interfacciarsi con una visione poli-focale della storia tra passato e presente. Prisoners nasce infatti dall'esigenza di indagare l’esperienza della prigionia in senso percettivo e, partendo dal vissuto storico della Grande Guerra, innesca una riflessione 'sensoriale' e contemporanea sull’idea della reclusione, invariabile implicazione di tutti i conflitti.

L'installazione si realizza attraverso una serie di strutture cubiche poste a terra le quali, squadrate e monolitiche, si aprono al dinamismo mostrando l’immagine di numerosi prigionieri che dal loro interno, disperati, cercano l’uscita. Un contenitore che si fa quindi metafora di tutte le reclusioni -non solo quelle dovute alle guerre conclamate ma, anche, a quelle sommesse- in un tempo in cui l’uomo è prigioniero soprattutto di se stesso: inevitabile chiedersi quali siano, allora, i reali confini di una cella. Prisoners riesce a farsi vera e propria esperienza artistica, portando in sé due linguaggi apparentemente molto diversi: la fissità e la perfezione della figura geometrica dialoga e si relaziona col movimento disperato e primordiale di chi, nello schermo, sa di non potersi liberare.... leggi il resto dell'articolo»

Un ruolo fondamentale gioca la scelta dei luoghi specifici in cui si è scelto di allestire, di volta in volta, l'installazione: con la precisa intenzione di iniziare dal Centro per poi allontanarsi in periferia, l'installazione entrerà infatti in contatto con diverse tipologie di fruitori, generando approcci distinti al messaggio artistico. Il percorso del primo appuntamento si snoda partendo dunque dal centro storico, luogo per antonomasia di raffinatezza ed eleganza nel quale si incontrano, quasi per caso, questi racconti.

Nello spazio urbano della romana Piazza San Silvestro, l'imbattersi casuale negli schermi di Prisoners induce a riflettere sul paradosso dell’incontro-scontro tra la libertà del passante e la condizione esasperata del prigioniero, fuori da ogni tempo e da ogni luogo, risvegliando in tal modo una preziosa -seppur scomoda- memoria storica. Una forte connessione vibra anche tra l'opera e la seconda location romana, un ex manicomio: quelle mura custodiscono infatti la memoria di una prigionia sofferta e brutale subita da chi, confinato lì per molti anni, è stato sottratto alla vita -e dunque alla libertà- perché 'pazzo'. Inseriti in un contesto di forte valore simbolico, i cubi diventano allora contenitore e contenuto e, soprattutto, testimonianza primordiale della disperazione di chi oggi non riesce a liberarsi, così come non hanno potuto farlo i 'pazienti' un tempo qui emarginati.

A chiudere la rassegna romana, il 24 giugno, un ex mattatoio di periferia ora Museo: qui, la complessa emergenza sociale dell'immigrazione riscopre il messaggio universale dell’arte, strumento di conoscenza, integrazione e protezione. Ecco che il pensiero corre allora all’emarginazione e alla precarietà quali prigioni da cui uscire appare impossibile, così come in Prisoners gli schermi si fanno pareti immobili contro cui il prigioniero si infrange, inutilmente.

Mai come in questa cornice ciascun prigioniero, proprio come ciascun visitatore, è portatore di una propria storia: ogni prigione è diversa, ogni storia è diversa. «Essere qui è un traguardo molto importante per la nostra rassegna, il B#SIDE WAR FESTIVAL: Roma offre orizzonti di riflessione profonda, grazie al caleidoscopico crocevia di culture che ha tessuto, da sempre, la fitta tela della storia di questa città» spiega Giulia Di Paola, responsabile della neo-nata sede romana di IoDeposito Ong «in un territorio la cui identità è tutt'oggi profondamente legata al proprio vissuto bellico, storico e artistico, la riflessione innescata da Prisoners sul dramma dei conflitti offre, sicuramente, un nuovo e multifocale punto di vista».

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Utilizziamo Sendinblue come nostra piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per inviare questo modulo, sei consapevole e accetti che le informazioni che hai fornito verranno trasferite a Sendinblue per il trattamento conformemente alle loro condizioni d'uso

Mostra: B#SIDE WAR FESTIVAL - Prisoners, l'arte pubblica di Joshua Cesa a Roma

Roma

Apertura: 27/05/2017

Conclusione: 28/05/2017

Organizzazione: IoDeposito

Indirizzo: Piazza San Silvestro - Roma

Sito web per approfondire: http://www.iodeposito.org/it/



Altre mostre a Roma e provincia

Arte contemporaneamostre Roma

Rinus Van de Velde. I am done singing about the past

Dal 4 maggio al 6 luglio 2024 a Roma, Tim Van Laere Gallery presenta "I am done singing about the past", personale di Rinus Van de Velde, grande narratore tra disegno, colore, realtà e finzione. leggi»

04/05/2024 - 06/07/2024

Lazio

Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Manuel Felisi. 1:1

A seguito del grande successo di pubblico, che ha raggiunto 20 mila visitatori, la mostra Manuel Felisi 1:1 al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese è stata prorogata fino a domenica 12 maggio 2024. leggi»

17/02/2024 - 12/05/2024

Lazio

Roma

Ingresso Gratuito

Fotografiamostre Roma

YOU/th

Dal 10 al 24 maggio 2024 Kobo Studio presenta "YOU/th" III edizione, le opere di 150 fotografi in mostra presso la galleria 10b Photography di Brindisi. leggi»

10/05/2024 - 24/05/2024

Lazio

Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Michel Oz. Paredes

Michel Oz torna in mostra all'Ambasciata Argentina di Roma con "Paredes", dal 24 aprile al 30 giugno. leggi»

24/04/2024 - 30/06/2024

Lazio

Roma

Ingresso gratuito

Modamostre Roma

Rara Avis. Moda in volo

Abiti e accessori, esempi unici di haute couture provenienti dagli archivi delle più celebri maison di moda al mondo in mostra a Roma alle Uccelliere Farnesiane sul Palatino fino 21 luglio 2024. leggi»

24/04/2024 - 21/07/2024

Lazio

Roma

Arte contemporaneamostre Roma

BAI MING. At the Crossroads of Worlds

Mercoledì 24 aprile apre al pubblico la mostra "BAI MING. At the Crossroads of Worlds", a cura di Jean Louis Andral, direttore del Musée Picasso di Antibes. leggi»

24/04/2024 - 30/06/2024

Lazio

Roma

Arte modernamostre Roma

Impressionisti. L’alba della modernità

A Roma si celebrano i 150 anni dalla nascita dell'impressionismo con la mostra “Impressionisti. L’alba della modernità” in programma dal 30 marzo al 28 luglio 2024. leggi»

30/03/2024 - 28/07/2024

Lazio

Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Arte e matematica al Bioparco. Il Numero Aureo negli animali

"Arte e matematica al bioparco. Il Numero Aureo negli animali" è la mostra, a cura di Antonino Zichichi e Victoria Noel-Johnson, che racchiude 33 opere d'arte di 11 artisti italiani contemporanei. leggi»

24/04/2024 - 31/07/2024

Lazio

Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Umberto Ippoliti. Segni Smarriti

Fino al 30 maggio 2024 Pavart gallery presenta la mostra personale "Segni smarriti" curata da Velia Littera, una serie di grandi tele realizzate dall'artista Umberto Ippoliti. leggi»

18/04/2024 - 30/05/2024

Lazio

Roma