Live Works Summit

  • Quando:   19/07/2024 - 21/07/2024
  • evento concluso

PerformanceEventi e spettacoli a TrentoDro


Live Works Summit
Alessandra Ferrini - photo credit Sérge Domingie

Dal 19 al 21 luglio Centrale Fies apre LIVE WORKS SUMMIT, il primo weekend di programmazione estiva scaturita dalle linee di ricerca praticate durante tutto l’anno, con la dodicesima edizione di LIVE WORKS Free School of Performance a cura di Barbara Boninsegna e Simone Frangi con la curatela esecutiva di Maria Chemello , per il terzo anno Centrale Fies presenta la AGITU IDEO GUDETA fellowship - pensata come a una affirmative action - che vede la sociologa e curatrice Mackda Ghebremariam Tesfaù e il curatore e attivista Justin Randolph Thompson affiancare la board curatoriale di Live Works Free School of Performance dedicata all’approfondimento pratico e teorico dei confini delle arti performative.

Una tre giorni di performance degli alumni 2023/2024: Eloy Cruz del Prado, Alessandra Ferrini, Liina Magnea, Melis Tezkan con Nil Yalter, Valerie Tameu, (artista selezionata nel 2023 per l’affirmative action nominata ad Agitu Ideo Gudeta), da quest’anno in collaborazione con Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino) e Palazzo Grassi (Venezia), Mohamed Ali Ltaief (Consortium Commission - Mophradat) che presentano i progetti strutturati durante l’anno e tre special guest internazionali: Sammy Baloji, Sama’ Abdulhadi, Kae Tempest.

Il weekend di LIVE WORKS sarà anticipato dall’opening di Material Self giovedì 18 luglio. La mostra collettiva a cura di Simone Frangi e Barbara Boninsegna sarà “attivata” durante l’opening da Julien Creuzet, Benni Bosetto, Rehema Chachage, le cui opere diventeranno oggetto e/o soggetto delle loro performance.

Alla free school di LIVE WORKS si incontreranno i fellow di entrambe le edizioni, quella dei progetti selezionati nella call 2024 e che verranno presentati nel 2025 da: Tewa Barnosa, Klara Kofen, Hot Bodies | Gérald Arev Kurdian, Chōri Collective, Adam Seid Thair, Noha Ramadan (Consortium Commission - Mophradat).

Omar Gabriel Delnevo è invece l’artista selezionato per l’affirmative action nominata ad Agitu Ideo Gudeta.... leggi il resto dell'articolo»

Durante il weekend si terranno incontri e lezioni aperte gratuitamente al pubblico a rinforzare le linee culturali e i processi sommersi che guidano la programmazione di Centrale Fies e che costituiscono parte del suo valore. Un momento di “espansione” attraverso co-learning, durational performance e talk, durante il quale il pubblico e l’istituzione stessa hanno occasione di apprendere nuovi saperi in modo critico. Ad attivare spazio e pensiero saranno: Suhaiymah Manzoor-Khan (scrittrice e poetessa) (19 luglio); Francesca Albanese (giurista, dal 2022 è relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati) e Karem Rohana (blogger e attivista italo palestinese) in dialogo con Mackda Ghebremariam Tesfau’ (ricercatrice, sociologa) con intervento performativo di Mohammed El Hajoui (artista visivo) (20 luglio); Brigitte Vasallo (scrittrice e attivista) (21 luglio).

LIVE WORKS SUMMIT si struttura in più periodi di residenza offerti ai progetti selezionati, intendendo la performance come spazio di lavoro, come strumento ed esercizio culturale. La specificità del progetto consiste in un’attenzione particolare alla ricerca ibrida, con l’intento di sottolineare la natura di “apertura” e fluidità del performativo, la sua implicazione sociale e politica e la sua intelligibilità pubblica. LIVE WORKS prevede un momento annuale di apertura al pubblico, grazie al quale conoscere gli esiti dei progetti selezionati nel 2023 con il supporto curatoriale e produttivo di Centrale Fies ma anche opere di guest performer dai percorsi internazionali già consolidati.

Tra le guest di quest’anno vi saranno Kae Tempest (19 luglio) poeta e rapper; Sama’ Abdulhadi (20 luglio) Dj palestinese, attivista e femminista; Sammy Baloji (21 luglio) artista visivo, menzione speciale alla 18 mostra The Laboratory of the Future, Biennale Architettura 2023.

Durante le tre serate si alterneranno le performance di Valerie Tameu Agitu Ideo Gudeta Fellow Vol3 - (19 luglio) con Time and Again, lavoro attraverso cui l’artista desidera mettere in discussione la frequente semplificazione dei corpi afrodiscendenti e celebrarne invece la fluidità, tramite la complessità autobiografica e la disorganizzazione delle forme. Melis Tezkan (19 luglio) presenta 8938th song: With Nil Yalter: performance che vede in scena l’artista assieme a Nil Yalter (Leone d’Oro alla carriera della Biennale Arte 2024) e che ruota attorno a una playlist composta da registrazioni di conversazioni tra Melis e Nil sull’arte, sulla solidarietà, sul femminismo, sul concetto di casa e sulle varie forme che possono assumere l’amore, l’amicizia e la cittadinanza. Kae Tempest (19 luglio) è poeta ed è una delle voci più influenti della scena letteraria e musicale contemporanea del Regno Unito, Leone D’Argento Biennale Teatro 2021, con la sua Acapella Performance, una spoken word performance dal sapore forte, tipico della sua poesia.

Alessandra Ferrini in Unsettling Genealogies (20 luglio) intreccia una serie di storie familiari con un’indagine sulla storia coloniale, la questione di classe e l’eredità della politica culturale fascista. L’opera riflette sull’istituzione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, fondata dal Conte Giuseppe Volpi di Misurata, Antonio Maraini e Luciano de Feo nel 1932, nonché sul coinvolgimento e l’intervento di Maraini e Volpi nelle edizioni della Biennale d’arte di Venezia durante il regime fascista. Queste considerazioni sono accostate alla storia di tre membri della famiglia Ferrini, impiegati presso l’azienda agricola Maraini a Firenze negli anni ‘30 e ‘40 come lavoratori domestici. Mohamed-Ali Ltaief, presente con Lamin Fofana e Tarxun. Ltaief è l’artista selezionato da Consortium Commission Mophradat che dà il via a una collaborazione tra Centrale Fies e la piattaforma nata per sostenere il “mondo arabo” negli ambiti delle arti contemporanee. Il suo lavoro The concretely WE: Voices from within the camp (20 luglio) è un progetto di performance che cerca di riattivare e negoziare il significato degli archivi sonori nordafricani nella collezione del Berliner Phonogramm-Archiv, ripercorrendo specificamente alcuni documenti fonogrammatici classificati durante gli anni ‘10 del ‘900 che coinvolgevano soldati nordafricani dell’esercito francese, al tempo prigionieri di guerra in Germania. L’artista infatti è particolarmente interessato alle storie non consolidate dell’arte, perdute o dimenticate dalla storia universale della modernità. A concludere la serata Sama’ Abdulhadi (20 luglio), prima DJ palestinese ad ottenere riconoscimento internazionale. Abdulhadi è riconosciuta oggi come una delle DJ più conosciute al mondo (e come attivista culturale). Ha suonato in molti eventi di rilievo, inclusi Coachella, Glastonbury, Circoloco, Primavera e il festival AVA di Belfast e il leggendario Dance Arena del festival Exit in Serbia.

Eloy Cruz del Prado apre la terza giornata di LIVE WORKS SUMMIT con Good job, Good boy II (sketch I) (21 luglio), performance che indaga i temi dell’intimità, dell’immaginazione, delle strutture familiari e delle differenze di classe. Raccogliendo ricordi personali di giovinezza, desiderio queer e vita rurale, l’opera esplora la necessità di una continua ricerca di validazione all’interno del contesto del lavoro. Sammy Baloji, special guest dell’ultima serata presenta Missa Utica (21 luglio) nuovo capitolo di un corpus di lavori in evoluzione: Fragments of Interlaced Dialogues, che abbraccia diversi anni di ricerca e produzione artistica, sviluppata in dialogo con una serie di oggetti provenienti dal Congo, raccolti in Europa negli ultimi cinque secoli e oggi conservati in vari musei. Dopo i capitoli dedicati a Firenze, Parigi e ad altre città chiave della storia del Congo, questo capitolo conduce l’artista a Utica, Tunisia, dove nel XVI secolo fu nominato il primo vescovo africano in seguito a numerosi scambi tra l’Europa cristiana e il Regno del Congo. Baloji crea un’opera che oscilla tra concerto, installazione e performance. Liina Magnea in ssassin’s Creed (Lady says Stop) (21 luglio) tratta delle conseguenze della follia delle persone il cui potere e la cui posizione sociale non vengono più dati per scontati: persone che si dichiarano vittime e cadono preda di una follia autoreferenziale o che si considerano capaci di migliorare il mondo e si proclamano figure profetiche prescelte.

Negli anni, intorno al progetto Live Works, Centrale Fies ha attivato diverse collaborazioni con importanti realtà di rilevanza internazionale quali Maxxi (Roma), Palais de Tokyo (Parigi), Matadero (Madrid), Tanzfabrik (Berlino), OperaEstate Festival/CSC Centro per la Scena Contemporanea (Bassano del Grappa), volte a potenziare il supporto alle artiste e artisti selezionati e la diffusione del loro lavoro. La più recente tra le collaborazioni attivate è quella con Mophradat (Bruxelles), piattaforma nata per sostenere il “mondo arabo” negli ambiti delle arti contemporanee, con la quale è stata inaugurata una nuova modalità: l’artista Mohamed Ali-Ltaief, selezionato attraverso il programma Consortium Commission di Mophradat, è entrato a far parte del gruppo di fellow 2023 di Live Works.

La programmazione estiva di Centrale Fies prosegue con FEMINIST FUTURES (26 - 27 luglio), a cura di Barbara Boninsegna e Filippo Andreatta (artista e curatore).

Il programma prevede due giornate intense interamente dedicate alla performance art in cui la musica e il sound design sono parte integrante dell’esperienza offerta al pubblico, trasformandola in diverse occasioni in un viaggio multisensoriale nel mondo del clubbing.

La programmazione chiude con Evolving Love (19 - 21 settembre) a cura di Centrale Fies, che vede un amore in perenne evoluzione con realtà della scena performativa contemporanea italiana che hanno con Centrale Fies un rapporto di cura, scambio e percorso comune.

Dallo scorso anno Centrale Fies prosegue una nuova politica di vendita biglietti. Oltre alle moltissime proposte gratuite saranno attive 4 fasce di prezzo da scegliere in base al tipo di relazione che si vuole instaurare con la struttura, all'invito di "PAY WHAT YOU WANT". Ad ogni fascia corrisponde non più una categoria, come in passato, di abbonati, operatori, studenti ecc. ma delle azioni che chiunque può scegliere di fare: esplora (5€), apprezza (10€), ama (15€), sostieni (20€). Un campeggio accoglierà i giovani del mondo universitario, su richiesta. “Camping Fies” è campo base per studenti e studentesse di qualsiasi facoltà o accademia. Inoltre, per facilitare l’arrivo dei pubblici, sui canali social di Centrale Fies saranno condivise iniziative di car sharing e logistica.

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Utilizziamo Sendinblue come nostra piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per inviare questo modulo, sei consapevole e accetti che le informazioni che hai fornito verranno trasferite a Sendinblue per il trattamento conformemente alle loro condizioni d'uso

Live Works Summit

Dro - Centrale Fies

Apertura: 19/07/2024

Conclusione: 21/07/2024

Organizzazione: Centrale Fies

Curatore: Maria Chemello

Indirizzo: Loc. Fies 1 - 38074 Dro (TN)

Sito web per approfondire: https://www.centralefies.it/liveworks24/