Pittura del '600Mostre a Milano
La mostra sottolinea le influenze di Rubens sugli artisti italiani più giovani, protagonisti del Barocco, come Pietro da Cortona, Bernini, Lanfranco e Luca Giordano, senza tralasciare nel contempo quelle esercitate sul pittore dall’arte antica e dalla pittura cinquecentesca. Per rendere chiaro e lineare uesto tema complesso, l’esposizione si concentra su opere di Rubens assolutamente esemplificative di questi temi, con confronti evidenti tra i suoi dipinti, grandi pittori rinascimentali e di altri artisti barocchi.
Sono 40 le opere del fiammingo vissuto fra il 1577 (Siegen) e il 1640 (Anversa), divenuto grande esponente del Barocco europeo. Le hanno prestate importanti musei, come l'Ermitage di San Pietroburgo, il Prado di Madrid, la Gemaldgalerie di Berlino, la collezione del Principe del Liechtenstein e gli italiani Musei Capitolini, la Galleria nazionale di Arte Antica di Roma, la Galleria Borghese, gli Uffizi e la Galleria Palatina di Firenze, Palazzo Ducale di Mantova, il Museo Archeologico di Napoli. Tra i capolavori esposti figurano Saturno che divora uno dei suoi figli, San Gregorio con Santa Domitilla, San Mauro e San Papiniano, Ritratto della figlia Clara Serema. La mostra, con gli studi che l'hanno accompagnata, ha permesso anche di approfondire i rapporti di Rubens con l'Italia, dove soggiornò dal 1600 al 1608 e fu molto apprezzato, tanto da ricevere anche incarichi che andavano oltre l'attività di pittore. Poco dopo il suo arrivo, a Venezia, lo conobbe il duca di Mantova, Vincenzo Gonzaga, che lo volle come suo pittore di corte. A Mantova Rubens dipinse il trittico per la chiesa di Santa Trinità e ricevette anche un incarico diplomatico presso il Re di Spagna. In seguito si spostò a Roma, dove esegui «Esaltazione della Croce», «Gesù incoronato di spine» e «Innalzamento della croce» per la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme. Fu poi a Genova, dove dipinse «La circoncisione» per la chiesa di Sant'Ambrogio ed il ritratto di Brigida Spinola Doria. Altra tappa italiana fu a Fermo, dove lasciò L'adorazione dei pastorì nella chiesa degli Oratoriani. Una grave malattia della madre lo costrinse infine a tornare ad Anversa, lasciando l'Italia per sempre. Continuò comunque a lavorare nel nord Europa. Le sue opere segnarono il superamento degli schemi compositivi cinquecenteschi, portando all'affermazione delle soluzioni luministiche del Barocco.
Orari
lunedì 14:30 - 19:30
martedì, mercoledì, venerdì, domenica 09:30 - 19:30
giovedì e sabato 09:30 - 22:30
Biglietto
intero € 12, ridotto € 10 (studenti, gruppi, over 65, disabili, tesserati Touring Club e FAI e convenzioni), scuole € 6, famiglia € 10 adulti e € 6 ragazzi (dai 6 ai 14 anni)
Titolo: Pietro Paolo Rubens e la nascita del Barocco
Apertura: 27/10/2016
Conclusione: 26/02/2017
Organizzazione: Palazzo Reale
Curatore: Anna Lo Bianco
Luogo: Palazzo Reale
Indirizzo: Piazza del Duomo, 12, Milano
Sito web per approfondire: http://www.palazzorealemilano.it/wps/portal/poc?urile=wcm%3Apath%3ATUR_IT_Conten...
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