Robert Doisneau in mostra a Camera Torino

  • Quando:   11/10/2022 - 14/02/2023
  • evento concluso

FotografiaMostre a TorinoDoisneausurrealismoCameraTorino


Robert Doisneau in mostra a Camera Torino
Robert Doisneau. Le baiser de l’Hôtel de Ville, Paris 1950 © Robert Doisneau

L’antologica di grande successo dedicata al maestro francese Robert Doisneau, uno dei più importanti fotografi del Novecento, arriva a Torino nelle sale di CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, dall’11 ottobre 2022 al 14 febbraio 2023.

Curata da Gabriel Bauret e promossa da CAMERA, Silvana Editoriale e Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, la mostra presenta oltre 130 fotografie dell’autore in un percorso che comprende alcune delle sue immagini più iconiche ma anche scatti meno noti, selezionati fra gli oltre 450.000 negativi di cui si compone il suo archivio.

Fra i fotografi più famosi al mondo, Robert Doisneau è considerato, insieme a Henri Cartier-Bresson, uno dei padri della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada. A partire dalla sua fotografia più conosciuta – che ritrae il bacio di una giovane coppia indifferente alla folla dei passanti e al traffico della place de l’Hôtel de Ville di Parigi – l’esposizione ne racconta la carriera attraverso i temi ricorrenti da lui affrontati in più di cinquant’anni con la fotocamera sempre pronta a scattare: la guerra e la liberazione, il lavoro, l’amore, i giochi dei bambini, il tempo libero, la musica, la moda, gli artisti.

Che si tratti di fotografie realizzate su commissione o durante le lunghe giornate a girovagare per Parigi insieme agli amici scrittori, Doisneau racconta il proprio tempo attraverso uno sguardo guidato dalla disobbedienza e dalla curiosità, indicati da lui come ‘i due requisiti principali di questo mestiere’.

Le sue immagini, impregnate di un surrealismo che si può definire ‘premeditato’, data la spiccata capacità nel comporre scene all’apparenza sorprendentemente spontanee, raccontano di un’epoca in cui le persone cercano un nuovo equilibrio all’interno di una società in trasformazione, con i suoi riti e le sue contraddizioni.... leggi il resto dell'articolo»

Pur riconoscendo ad autori come Brassaï e Andrè Kertész il ruolo di precursori di una fotografia che si nutre dello spettacolo ordinario della strada, Doisneau sviluppa uno stile personale che traspare anche nei suoi scritti o nelle didascalie che appone alle proprie stampe: un equilibrio fra le logiche del reportage e un’attitudine all’invenzione, cui si aggiunge una nota di scherzosa ironia nei confronti dei soggetti che ritrae. Con il suo obbiettivo, Doisneau ha infatti catturato con enorme libertà espressiva la vita quotidiana degli uomini, delle donne, dei bambini di Parigi e della sua banlieue, sapendo tradurne le azioni e i gesti, i desideri e le emozioni, tracciando uno spaccato
realistico ed empatico dell’umanità del dopoguerra.
È questo sguardo, assolutamente personale ma talmente lucido da riuscire a toccare corde universali, ad avergli garantito un posto d’onore nella storia della fotografia del XX secolo, arrivando ad essere uno degli autori più conosciuti al mondo.

Le oltre 130 stampe ai sali d’argento in bianco e nero esposte in mostra provengono tutte dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau a Montrouge, a sud della capitale francese, suo luogo di creazione e scoperte. È in questo atelier che il fotografo ha stampato e archiviato le sue immagini per oltre cinquant’anni, lasciando in eredità una mole incredibile di stampe e negativi che, ancora oggi, sono in grado di stupire.
L’esposizione è accompagnata dal catalogo “Robert Doisneau”, edito da Silvana Editoriale.

Robert Doisneau
Nasce nel 1912 nel sobborgo parigino di Gentilly. La sua formazione come fotografo inizia con l’apprendistato nello studio di Andrè Vigneau, artista poliedrico e fotografo pubblicitario. Dopo cinque anni come fotografo all’interno delle officine Renault, decide di intraprendere una carriera da fotografo indipendente, entrando a far parte dell’agenzia Rapho. A causa della guerra è costretto a sospendere momentaneamente quell’attività; in questo periodo utilizza le sue conoscenze per contraffare carte e documenti ufficiali per i membri della Resistenza. Dopo la Liberazione alcuni suoi reportages vengono pubblicati su “Vogue” e nel 1949 esce il libro realizzato in collaborazione con il celebre scrittore Blaise Cendrars, La Banlieue de Paris, la
prima sintesi dei molti racconti per immagini che dedicherà ai quartieri popolari di Parigi. Il successo ottenuto con queste pubblicazioni lo porta ad essere coinvolto da Edward Steichen per la mostra ‘Five French Photographers’ nel 1950 e poi nell’epocale ‘The Family of Man’ nel 1955, entrambe al MoMA di New York.
A partire dagli anni Cinquanta colleziona numerose collaborazioni con scrittori e artisti, esponendo insieme ad autori come Henri Cartier-Bresson, Willi Ruge e André Kertész, e vincendo importanti premi come il Premio Niépce nel 1956 e il Grand Prix national de la photographie nel 1983. Nel 1980, presso le sale espositive di Piazza Grande a Modena, Lugi Ghirri cura la mostra Robert Doisneau. Tre secondi d’eternità: con lo stesso titolo l’anno prima l’editore Contrejour aveva pubblicato un’importante monografia in grado di offrire un’approfondita lettura del suo lavoro. Nel 1984 viene invitato a partecipare alla Mission Photographique de la D.A.T.A.R., che lo porta a raccontare nuovamente la banlieue parigina ormai trasformata attraverso una serie di sorprendenti scatti a colori. Nel 1994 muore all’età di 82 anni, lasciando un patrimonio di circa 450.000 negativi, oggi custoditi e valorizzati dalle due figlie.

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Utilizziamo Sendinblue come nostra piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per inviare questo modulo, sei consapevole e accetti che le informazioni che hai fornito verranno trasferite a Sendinblue per il trattamento conformemente alle loro condizioni d'uso

Mostra: Robert Doisneau in mostra a Camera Torino

Torino - CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia

Apertura: 11/10/2022

Conclusione: 14/02/2023

Organizzazione: CAMERA, Silvana Editoriale e Fondazione Cariparo

Curatore: Gabriel Bauret

Indirizzo: Via delle Rosine, 18 - 10123 Torino

Per info: camera@camera.to

Instagram: @cameratorino

Orari di apertura dell’autunno (Ultimo ingresso, 30 minuti prima della chiusura) Lunedì 11.00 - 19.00
Martedì Chiuso
Mercoledì 11.00 - 19.00
Giovedì 11.00 - 21.00
Venerdì 11.00 - 19.00
Sabato 11.00 - 19.00
Domenica 11.00 - 19.00

Biglietti
Ingresso Intero € 12
Ingresso Ridotto € 8, fino a 26 anni, oltre 70 anni
e per i soci / possessori / iscritti:
AFIP – Associazione Fotografi Professionisti, Aiace Torino, Amici della Fondazione per l’Architettura, APC Gold Card, Card “Io Leggo di Più”, Card MenoUnoPiuSei, Centro Congressi Unione Industriale Torino, COOP, ENI Station, Enjoy, FAI – Fondo Ambiente Italiano, FIAF, Hangar Bicocca, Medicina e Misura di Donna Onlus, Ordine degli Architetti, Slow Food, Touring Club Italiano.

E per possessori del biglietto d’ingresso di:
Gallerie d’Italia (Torino, Milano, Napoli, Vicenza), Forte di Bard, Museo Nazionale del Cinema, MEF – Museo Ettore Fico.

Ingresso Gratuito
Bambini fino a 12 anni
Possessori Abbonamento Musei Torino Piemonte, possessori Torino + Piemonte Card, soci ICOM.
Visitatori diversamente abili e un loro accompagnatore. Guide turistiche abilitate.
Servizio di biglietteria e prevendita a cura di Vivaticket.

Sito web per approfondire: https://www.camera.to

Facebook: cameratorino



Altre mostre a Torino e provincia

Arte contemporaneamostre Torino

Jacopo Casadei. A dispetto di noi

Fuocherello è felice di presentare A dispetto di noi, personale di Jacopo Casadei a cura di Enrico Camprini.

12/10/2024 - 12/01/2025

Piemonte

Torino

Fotografiamostre Torino

Antonio Biasiucci. Arca

Intesa Sanpaolo apre al pubblico dal 27 giugno 2024 al 6 gennaio 2025 alle Gallerie d'Italia – Torino la mostra Antonio Biasiucci. Arca a cura di Roberto Koch.

27/06/2024 - 06/01/2025

Piemonte

Torino

Arte contemporaneamostre Torino

Il filo di Turandot

Dal 12 al 31 ottobre 2024 il Museo MIIT di Torino ospita la mostra collettiva " Il filo di Turandot", in dialogo 26 artisti provenienti da Germania, Colombia, Romania, Italia, Cina.

12/10/2024 - 31/10/2024

Piemonte

Torino

Arte contemporaneamostre Torino

Cyprien Gaillard. Retinal Rivalry

Dal 30 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025 le OGR di Torino presentano "Retinal Rivalry", personale di Cyprien Gaillard, il mezzo filmico diventa scultura attraverso il nuovo lavoro video dell'artista.

30/10/2024 - 02/02/2025

Piemonte

Torino

Ingresso gratuito

Arte contemporaneaFotografiamostre Torino

Il tutto per l'uomo? | Bipersonale di Alessandro Lando e Matteo Mo

La Homegallery Open Art House è lieta di presentare la mostra bipersonale "Il tutto per l'uomo?" di Alessandro Lando e Matteo MO.

05/10/2024 - 05/11/2024

Piemonte

Torino

Sculturamostre Torino

Enrico Pelissero. Organika, Percezioni di un Linguaggio Universale

Dal 19 ottobre al 10 novembre a Ciriè Enrico Pelissero presenta "Organika, Percezioni di un Linguaggio Universale".

19/10/2024 - 10/11/2024

Piemonte

Torino

Ingresso gratuito

Fotografiamostre Torino

Mimmo Jodice. Oasi

Fino al 2 febbraio 2025, la Project Room di CAMERA ospiterà Mimmo Jodice. Oasi, mostra in collaborazione con Fondazione Zegna.

16/10/2024 - 02/02/2025

Piemonte

Torino

Fotografiamostre Torino

Tina Modotti. L'opera

Dal 16 ottobre 2024 gli spazi del Centro accolgono la mostra "Tina Modotti. L'opera", a cura di Riccardo Costantini – promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

16/10/2024 - 02/02/2025

Piemonte

Torino

Mostre tematichemostre Torino

Beyond Alien: H.R. Giger

Dal 5 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025 Torino ospita "Beyond Alien", retrospettiva dedicata a artista Hans Ruedi Giger, padre visionario dell'horror fantascientifico e l'immaginario gotico contemporaneo.

05/10/2024 - 16/02/2025

Piemonte

Torino