Arte contemporaneaMostre a Firenze

Tabù. Classico Contemporaneo. Opere di Cecilia Cosci

  • Quando:   28/05/2021 - 19/06/2021
  • evento concluso
Tabù. Classico Contemporaneo. Opere di Cecilia Cosci
Cecilia Cosci, Tabù, 2019, Carta, 32X24 cm

Tobian Art Gallery il 28 maggio 2021 inaugura la mostra "Tabù. Classico Contemporaneo. Opere di Cecilia Cosci", prima personale dell’artista fiorentina, prevista per lo scorso novembre, ma rinviata a causa del Covid. La mostra, curata da Gisella Guarducci, è corredata da un catalogo con testi di Gianni Pozzi, Gianni Caverni e Adalinda Gasparini.

Cecilia Cosci, laureata in Storia dell’Arte e animata da un grande amore per l’arte figurativa, da due anni a questa parte si cimenta nella creazione di montage, composizioni percorse da una cifra incontenibilmente ironica che nascono dall’incastro di ritagli raffiguranti parti di opere pittoriche rinascimentali e realizzate servendosi soltanto di carta, cartone, forbici e colla.

Il termine montage richiama collage, ed è un omaggio al cinema in cui la creazione dell’opera avviene proprio nella fase di montaggio. Un’operazione, quest’ultima, che scartando e ricombinando fa emergere significati potenziali che suscitano un sorriso, imponendo allo sguardo una realtà di solito rimossa.

Assecondando un’insopprimibile quanto fino a poco tempo fa sconosciuta urgenza creativa, che la porta a sottoporre ad un’operazione di scomposizione e ricomposizione l’immaginario artistico a lei familiare, Cecilia ritaglia libri, cartoline, riviste, brochure e a volte immagini stampate appositamente da internet per dare vita a “nuovi montaggi, accostamenti inediti, apparentemente tanto incongrui da lasciare interdetti, funzionalmente tanto efficaci da strappare un sorriso, una riflessione, una riconsiderazione”, come osserva Gianni Pozzi, che aggiunge: “Le sue figure, ritagliate, ingigantite, decontestualizzate rimangono nel mondo della raffigurazione artistica, ma tutto viene riformulato e se ne mostra un’altra vitalità, una possibilità non prevista. Si rende altrimenti leggibile una storia, quella dell’arte dei giganti o dei padri, attraverso apparizioni fulminee, non più in una continuità spazio temporale, ma che, così rinnovate, interpellano in un’operazione critica lo spettatore, facendo vedere quello che la consuetudine impedisce di cogliere”.

Liberati dal contesto figurativo di appartenenza, i protagonisti, animati e non, dei capolavori rinascimentali sedimentatisi ormai nel nostro patrimonio culturale creano insolite connessioni prendendo nuova vita e aprendo la strada a interpretazioni e significati imprevisti e magicamente attuali. “È come se la parte conscia e quella inconscia si alternassero selezionando, combinando, creando collegamenti fra ciò che so e ciò che provo fino ad ottenere qualcosa di nuovo”, spiega Cecilia Cosci riferendosi al suo processo creativo, che a volte può durare anche mesi. Il punto di partenza può essere un’idea, una sensazione, un’immagine che affiorano tra la veglia e il sonno dando inizio ad un paziente lavoro fatto tutto artigianalmente.... leggi il resto dell'articolo»

Ne Il Principio di Archimede, ad esempio, il braccio armato del personaggio che figura nell’Incoronazione di spine di Caravaggio tenta invano di spingere fuori dal perimetro della raffigurazione la testa di Monna Lisa, nel cui sguardo sembra di poter cogliere un’insopprimibile ironia: la sottomissione a cui è costretta in fondo è solo momentanea, se è vero, secondo una lettura suggerita forse anche dal titolo dell’opera, che la donna riceve da Madre Terra una spinta tale da contrastare prima o poi qualunque tentativo di asservimento. E, come fa osservare Adalinda Gasparini, “se torniamo a guardarla nel suo quadro, dal quale è e non è uscita, la sentiamo più vicina”.

In Eva Cecilia immerge la donna che figura in Meditazione di Hayez in un paesaggio primordiale, quello dell’incantatrice di serpenti dipinto dal Doganiere, coprendo tutti i riferimenti ai fatti storici contemporanei, come la croce che recava la data della sconfitta dell’esercito piemontese nella prima guerra d’Indipendenza. Perché quello che le interessa del quadro di Hayez è lo sguardo determinato sfoderato dalla protagonista, trasformata in un’Eva moderna, una creatura indipendente, non accondiscendente, scomoda e paziente perché sa cosa vuole e come ottenerlo. Così l’artista strappa dall’astrazione un’allegoria, rendendo la protagonista di Meditazione un ritratto concreto. E lo fa proponendo garbatamete, come suggerito da Gianni Caverni che ci tiene a sottolineare che i lavori di Cecilia Cosci non sono dei collage, ma hanno a che fare con una questione ben più complessa perché “affrontano il problema della contemporaneità e del suo potenziale di iconoclastia, del recupero con occhi nuovi e altri bisogni, di digestione del patrimonio culturale”.

Un processo, quest’ultimo, che si realizza anche attraverso quell’operazione di decostruzione e ricostruzione dell’immagine artistica in atto nei tagli di Cecilia, che sembrano seguire il suggerimento, dato da Georges Perec nel suo Infra-ordinario (1993), di tornare ad interrogare l’abituale, ciò che sembra avere smesso di stupirci, smontandolo e rimontandolo. “Ed è quello che fa Cecilia Cosci col suo abituale immaginario artistico”, rileva Gianni Pozzi, specificando che lo fa “con l’atteggiamento antisoggettivistico di tanta ricerca contemporanea, ma anche con la determinazione di chi vuole tornare a scoprire, emozionare ed emozionarsi”.

Cecilia Cosci è figlia di Firenze, dove vive dal 1973. Laureata in storia dell'arte, prima di dedicarsi all'insegnamento, è stata redattrice per il canale televisivo TMC2 e per la rivista Art e Dossier della casa editrice Giunti. Alla sua passione per l'arte figurativa, per il cinema e la musica, unisce l'amore per le fiabe, che ha messo in scena in spettacoli per bambini con la compagnia teatrale Gli Asini di Mercadante.

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Utilizziamo Sendinblue come nostra piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per inviare questo modulo, sei consapevole e accetti che le informazioni che hai fornito verranno trasferite a Sendinblue per il trattamento conformemente alle loro condizioni d'uso

Mostra: Tabù. Classico Contemporaneo. Opere di Cecilia Cosci

Tobian Art Gallery - Firenze

Apertura: 28/05/2021

Conclusione: 19/06/2021

Organizzazione: Tobian Art Gallery

Curatore: Gisella Guarducci

Indirizzo: Via Maggio 78r, Firenze

Orari: da martedì a domenica ore 10.30 – 13.10 e 14.30 – 20.00, lunedì chiuso

Ingresso libero

Informazioni

Tobian Art Gallery

Telefono: +39 055 5326272, +39 346 3165701

e.mail: tobianart@gmail.com

Sito web per approfondire: https://tobianart.com/



Altre mostre a Firenze e provincia

Arte contemporaneamostre Firenze

Languages of Art

Una nuova ed imperdibile mostra di arte contemporanea verrà inaugurata alla Galleria360 Venerdì 26 Aprile 2024 alle 19.30 in via Borgo Ognissanti 77r, Firenze. leggi»

26/04/2024 - 20/05/2024

Toscana

Firenze

Arte contemporanea Video artmostre Firenze

Annamaria Biagini. I Giardini di Babudrus

Annamaria Biagini ed i "Giardini di Babudrus" sono i protagonisti di un progetto itinerante la cui prima tappa è al Centro Espositivo Berti di Sesto Fiorentino dal 28 aprile al 13 maggio 2024. leggi»

28/04/2024 - 13/05/2024

Toscana

Firenze

Ingresso libero

Arte contemporaneamostre Firenze

Eros che move il mondo

Fino al 2 maggio 2024 la Società delle Belle Arti-Circolo degli Artisti "Casa di Dante" di Firenze ospita la mostra collettiva "Eros...che move il mondo". leggi»

20/04/2024 - 02/05/2024

Toscana

Firenze

Ingresso libero

Arte contemporaneamostre Firenze

Norma Loche. Luce

Le sale dello storico castello di Gabbiano, in Mercatale Val di Pesa, ospitano dal 4 Maggio fino al 24 Novembre LUCE, opere di Norma Loche. leggi»

04/05/2024 - 24/11/2024

Toscana

Firenze

Arte contemporaneamostre Firenze

Kraita317. The Journey is Everything

Dopo il successo al Museo Novecento di Firenze "The Journey is Everything" è il titolo della prima mostra personale di Kraita317. leggi»

12/04/2024 - 04/05/2024

Toscana

Firenze

Arte contemporaneamostre Firenze

Monograff. Azulejos

Galleria d'arte La Fonderia presenta Azulejos, mostra personale di Tommaso Mannucci in arte Monograff, con inaugurazione sabato 13 aprile 2024 alle ore 18 a Firenze. leggi»

13/04/2024 - 07/05/2024

Toscana

Firenze

Arte contemporaneamostre Firenze

Stefania Puntaroli. Legami

Sabato 13 aprile 2024 presso il nuovo Museo Civico della Paglia Domenico Michelacci di Signa, a ovest della città Metropolitana di Firenze, si inaugura la personale Legami di Stefania Puntaroli. leggi»

13/04/2024 - 30/05/2024

Toscana

Firenze

Arte contemporaneamostre Firenze

Humanity

Si terrà a Firenze, dal 03 al 10 Maggio, presso il prestigioso Museo Bellini, la mostra d'arte "Humanity" curata dalla storica e critica d'arte Francesca Callipari. leggi»

10/05/2024

Toscana

Firenze

Arte contemporaneamostre Firenze

Anselm Kiefer. Angeli caduti

Dal 22 marzo al 21 luglio 2024 Palazzo Strozzi ospita una grande mostra dedicata a uno dei più grandi maestri dell'arte tra XX e XXI secolo, Anselm Kiefer. leggi»

22/03/2024 - 21/07/2024

Toscana

Firenze