Dal 1955 il Premio World Press Photo, uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del fotogiornalismo, premia ogni anno diversi fotografi professionisti per i loro migliori scatti - presentati come singoli o come racconti - contribuendo così a costruire la storia del miglior giornalismo visivo mondiale.
Quest'anno, il concorso ha visto la partecipazione di 4783 fotografi da 129 paesi diversi che hanno presentato un totale di 78801 immagini.
Una giuria indipendente composta, con un numero eguale di uomini e donne, da esperti del settore e presieduta da Whitney C. Johnson, vicepresidente Visuals e Immersive Experiences presso National Geographic, ha selezionato anche quest'anno i partecipanti al World Press Photo Contest 2019.
I candidati sono 43, provenienti da 25 differenti paesi: Australia, Belgio, Brasile, Canada, Repubblica Ceca, Egitto, Francia, Germania, Ungheria, Iran, Italia, Messico, Paesi Bassi, Norvegia, Filippine, Portogallo, Russia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Syria, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti, e Venezuela. Di questi, 14 sono donne (32%), il che rappresenta un significativo aumento rispetto al Photo Contest del 2018, dove solo il 12% dei candidati erano fotografe donne.
Per la 62esima edizione del concorso fotografico, la Fondazione World Press Photo ha introdotto un nuovo importante premio: il "World Press Photo Story of the Year".
Come la "World Press Photo of the Year", questo nuovo riconoscimento vuole rendere omaggio ai fotografi le cui capacità visive e le abilità hanno prodotto storie dall'editing eccellente e una sequenza che cattura un evento o una questione di rilevante importanza dell'anno appena concluso.
I tre candidati al premio World Press Photo Story of the Year sono: The Lake Chad Crisis di Marco Gualazzini (Italia), per la categoria "Ambiente"; The Migrant Caravan di Pieter Ten Hoopen (Paesi Bassi/Svezia) per la categoria "Spot News"; e Yemen Crisis di Lorenzo Tugnoli (Italia), per la categoria "General News".
I sei nominati per il premio "World Press Photo of the Year" sono: Victims of an Alleged Gas Attack Receive Treatment in Eastern Ghouta di Mohammed Badra (Syria), nominato per la categoria "Spot News"; Almajiri Boy di Marco Gualazzini (Italia), nella categoria "Environment"; Being Pregnant After FARC Child-Bearing Ban di Catalina Martin-Chico (Francia/Spagna), nella categoria “Contemporary Issues”; The Disappearance oh Jamal Khashoggi di Chris McGrath (Australia), nella categoria "General News"; Crying Girl on the Border di John Moore (Stati Uniti), nominato nella categoria "Spot News", e Akashinga - the Brave Ones di Brent Stirton (Sud Africa), nella categoria "Environment".
La giuria ha anche nominato tre immagini singole e tre storie in ognuna delle otto categorie del Photo Contest 2019: "Contemporary Issues", "General News", "Environment", "Nature", "Long-Term Projects", "Portraits", "Spot News" e "Sport".
I vincitori del Photo Contest 2019 e del Digital Storytelling Contest 2019 verranno annunciati durante la serata di premiazione che si terrà l'11 Aprile ad Amsterdam.
Ideata da World Press Photo Foundation di Amsterdam e organizzata dall'Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con 10b Photography
Titolo: World Press Photo 2019
Apertura: 25/04/2019
Conclusione: 26/05/2019
Organizzazione: Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con 10b Photography
Luogo: Palazzo delle Esposizioni - Roma
Indirizzo: Via Nazionale, 194 - Roma
Sito web per approfondire: https://www.palazzoesposizioni.it/mostra/world-press-photo-2019