Compie 50 anni "Aggiungi un Posto a Tavola", uno degli spettacoli più amati dagli italiani. Dallo storico debutto nella Capitale dell'8 dicembre 1974, la commedia musicale di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, scritta con Jaja Fiastri, con le musiche di Armando Trovajoli, le coreografie di Gino Landi, le scenografie e i costumi di Giulio Coltellacci, celebrerà il suo cinquantesimo anniversario con una serie di iniziative nell'ambito del progetto "Cinquant'anni e non sentirli" ideato e promosso da Alessandro Longobardi per Viola Produzioni.
Dal 29 novembre 2024 al Teatro Brancaccio di Roma debutta l'ottava edizione della fortunata commedia musicale con la regia originale di Garinei e Giovannini, prodotta da Alessandro Longobardi per Viola Produzioni e messa in scena da Marco Simeoli, con Giovanni Scifoni e Lorella Cuccarini, special guest.
Le iniziative
Per le cinquanta candeline della commedia italiana più applaudita al mondo, Alessandro Longobardi e Viola Produzioni, nell'ambito del progetto speciale "Cinquant'anni e non sentirli", faranno del Teatro Brancaccio il cuore pulsante dei festeggiamenti. All'interno delle sale sarà allestita per il mese di dicembre e gennaio una mostra che ripercorrerà i cinquant'anni dello spettacolo tra video, fotografie, oggetti e le testimonianze degli eredi di quel magico gruppo artistico diretto da Garinei e Giovannini.
Le celebrazioni per il cinquantesimo anniversario si apriranno domenica 8 dicembre 2024 dalle 17.00 con la "Serata d'onore" a fine spettacolo alla presenza di numerose personalità e autorità istituzionali, con la partecipazione degli artisti delle varie edizioni. Al termine della rappresentazione saranno conferiti dei riconoscimenti ai talenti che hanno reso possibile questo straordinario successo, un'occasione unica per rendere omaggio al loro genio creativo e alla forza del teatro italiano.
"Aggiungi un posto a tavola" è a tutti gli effetti un evergreen, uno spettacolo sempre attuale, che tocca il cuore degli spettatori ed ha emozionato intere generazioni lasciando un'impronta indelebile nella storia del teatro italiano. Un successo senza precedenti confermato anche dai numeri, con oltre due milioni di spettatori in 8 edizioni e quasi 1.800 repliche in 100 città d'Italia. Un fenomeno teatrale divenuto globale grazie a 32 edizioni, tradotte in 10 lingue, che hanno confermato un consenso unanime dimostrato dagli oltre 15 milioni di spettatori.... leggi il resto dell'articolo»
Uno spettacolo che emette vibrazioni positive, raggiungendo l'animo dello spettatore che si commuove per la sua profonda umanità: "Aggiungi un posto a tavola" è simbolo di valori universali come l'amore per il prossimo, la solidarietà, l'inclusione e il senso di comunità.
Da qui l'iniziativa tra il Teatro Brancaccio diretto da Alessandro Longobardi e la Fondazione Marcantonio Brancaccio presieduta dal Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale di invitare alle celebrazioni dell'8 dicembre una rappresentativa di famiglie meno fortunate e di persone con difficoltà socio-economiche, attivando iniziative di raccolta fondi.
Il cast artistico. Per l'ottava edizione di "Aggiungi un Posto a Tavola", Marco Simeoli, attore regista e curatore della messa in scena, ha selezionato attori di eccellenza come Giovanni Scifoni nel ruolo del protagonista Don Silvestro che fu del mitico Jonny Dorelli nel 1974, Lorella Cuccarini - special guest - nel ruolo di Consolazione già ricoperto nel 1974 da Bice Valori; per il ruolo di Clementina è stata scelta Sofia Panizzi, perfetta nelle vesti del personaggio e un sorprendente Francesco Zaccaro vestirà i panni di Toto. "La voce di lassù", interpretata da Enzo Garinei per quattro stagioni, viene mantenuta in suo onore. Nei ruoli del Sindaco Crispino e di Ortensia, moglie del Sindaco, sono confermati Marco Simeoli e Francesca Nunzi, che ricoprirà anche quello di Consolazione in alcune repliche. Completano il cast artistico 16 attori ballerini e l'orchestra di 14 elementi, diretta dal Maestro Maurizio Abeni.
Il cast creativo. Il cast creativo è composto dal direttore musicale Maurizio Abeni, già assistente di Armando Trovajoli; Gabriele Moreschi, scenografo che ha adattato il progetto originale di Giulio Coltellacci della celebre e ingegnosa scenografia con il doppio girevole e la grande arca; Francesca Grossi che ha adattato i disegni originali dei vivaci costumi del medesimo Giulio Coltellacci, confezionati dalla Sartoria del Teatro Brancaccio.
Il disegno luci è di Emanuele Agliati e quello fonico è di Emanuele Carlucci - Tommaso Macchi; le coreografie originali di Gino Landi sono riprese da Cristina Arrò, sua storica assistente. La scena è stata realizzata dalla scenotecnica di Mario Amodio che fu il costruttore nella prima edizione del 1974; Antonio Dari ha curato la parte meccanica della scena.
Dopo Roma, lo spettacolo proseguirà la tournée nel 2025 a Genova (Politeama Genovese, 24-26 gennaio), Vicenza (Teatro Comunale Citta' di Vicenza, 31 gennaio-2 febbraio), Firenze (Teatro Verdi, 7-9 febbraio), Fermo (Teatro Dell'aquila 14-16 febbraio), Reggio Emilia (Teatro Valli, 21-23 febbraio), Bologna (TEA Teatro Europauditorium, 28 febbraio-2 marzo), Ancona (Teatro Delle Muse 7-9 marzo) e Legnano (Teatro Galleria, 14 -16 marzo).
La trama
La storia, liberamente ispirata a "After me the deluge" di David Forrest, narra le avventure di Don Silvestro, parroco di un paesino di montagna, che un giorno riceve una telefonata inaspettata: Dio in persona lo incarica di costruire una nuova arca per affrontare l'imminente secondo diluvio universale. Don Silvestro, aiutato dai compaesani, riesce nella sua impresa, nonostante l'avido sindaco Crispino che tenterà di ostacolarlo in ogni modo e l'arrivo di Consolazione, donna di facili costumi, che metterà a dura prova gli uomini del paese. Finita l'arca, al momento dell'imbarco, interviene un cardinale inviato da Roma che convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro che a suo dire disonora l'abito che porta. Comincia il diluvio, sull'arca si ritrovano solo Don Silvestro e Clementina, la giovane figlia del sindaco perdutamente innamorata di lui. L'acqua incomincia a sommergere i paesani, Don Silvestro decide di abbandonare l'arca, rifugio sicuro, per condividere con i suoi fedeli quel terribile momento. Un gesto infinito d'amore. Allora Dio, vedendo fallire il suo progetto, interrompe il diluvio, imposta l'arcobaleno. Si chiude su una tavola in festa celebrando il ritorno alla serenità benedetta da Dio.
Note di regia
La regia dell'ottava edizione di "Aggiungi un posto a tavola" della gloriosa ditta G&G e Jaja Fiastri nel suo 50° anniversario con un cast completamente nuovo e la presenza di due star Giovanni Scifoni e Lorella Cuccarini è un onore ed un sogno che diventa realtà.
In qualità di capitano timoniere della mitica arca con la quale ho solcato per quasi 800 recite i palcoscenici d'Italia nei ruoli prima di Toto e poi del Sindaco Crispino nel rispetto dell'età tanto da sperare nella voce di lassù tra 20 anni, sono riconoscente al mio equipaggio composto da eccellenti professionisti del Teatro ovvero tutto il cast creativo produttivo tecnico ed organizzativo che mi ha supportato e dato fiducia sin da subito.
Nel totale rispetto di un capolavoro del nostro miglior Teatro, ho fatto una scelta all'inizio: il voler, assolutamente, rispettare le intenzioni degli autori recuperando lo spirito del tempo, le linee guida, i disegni dei personaggi tra primi ruoli e caratteri e il racconto coinvolgente di una favola eterna tra prosa e musica memorabile di Armando Trovajoli e le coreografie di Gino Landi.
Rispetto all'attualità del testo, sottolineo il messaggio di inclusione ed accoglienza più che mai necessario in questi tempi, e l'obiettivo primario di chi ha sempre amato gli spettatori, di divertirli in maniera intelligente, toccando il cuore di ciascuno e generando emozioni per fare di ogni serata un evento unico ed indimenticabile.
Un sincero ringraziamento va a tutti coloro che hanno visto e vedranno questa meravigliosa "commedia musicale" senza età e tutta italiana aggiungendo infiniti posti alla tavola teatrale più famosa nel mondo.
- Marco Simeoli
Note della direzione musicale
Armando Trovajoli è stato il più grande autore della commedia musicale italiana e Aggiungi un posto a tavola è senz'altro la sua opera più popolare e squisitamente italiana, va da sé quindi che dopo 50 anni ancora risuoni con la stessa freschezza di allora.
Io sono orgoglioso di averne curato le ultime versioni e in particolare di prendere parte (scusate la coincidenza) a questa sorta di giubileo musicale.
- Maurizio Abeni
La commedia musicale è prodotta da Viola Produzioni centro di produzione teatrale. Dopo i successi ottenuti con Rapunzel il musical, Sister act il musical, Peter Pan il musical, L'ultima strega, E... se il tempo fosse un gambero? La Regina di ghiaccio il musical, Aggiungi un posto a tavola, Shakespeare in Love, Aladin il musical geniale, La piccola bottega degli orrori, Tutti parlano di Jamie il musical, Alessandro Longobardi conferma il Centro di Produzione d'eccellenza tra i più attivi e proficui in Italia.
Le date del tour
24 – 26 gennaio 2025 – Genova, POLITEAMA
31 – 2 febbraio 2025 – Vicenza, TEATRO COMUNALE
7 – 9 febbraio 2025 – Firenze, TEATRO VERDI
14 – 16 febbraio 2025 – Fermo, TEATRO DELL'AQUILA
21 – 23 febbraio 2025 – Reggio Emilia, TEATRO VALLI
28 – 2 marzo 2025 – Bologna – EUROPA AUD.
7 – 9 marzo 2025 – Ancona - TEATRO DELLE MUSE
14 – 16 marzo 2025 – Legnano – TEATRO GALLERIA
Breve storia della commedia musicale "Aggiungi un posto a tavola"
Negli anni Settanta, l'Italia vive l'onda del '68 tra forti tensioni politiche ed economiche. In questo clima prende vita Aggiungi un posto a tavola, nato da una felice intuizione di Jaja Fiastri ispirata da un libello intitolato "Dopo di me il diluvio" di David Forrest, una storia di fantapolitica al centro della quale c'è l'idea che Dio telefoni ad un sacerdote di provincia avvertendolo dell'imminente secondo diluvio universale.
La Fiastri ne parla a Garinei e Giovannini che ravvisano la potenzialità del plot. Garinei dopo la prima stesura chiede, non senza fatica, ad Armando Trovajoli di scrivere le musiche e successivamente coinvolge lo scenografo Giulio Coltellacci e il coreografo Gino Landi. Un gruppo di creativi, che ha lasciato un segno indelebile nella storia della commedia musicale italiana. Bisogna rilevare che nel marzo del 1974 Garinei e Giovannini sono in un momento critico della loro carriera; la crisi economico-finanziaria italiana morde il loro futuro e lì mette davanti ad una scelta delicata: fare uno spettacolo spartano che riflette quei tempi difficili o rilanciare e rischiare investendo in un allestimento da west end londinese?
G&G, non senza timori, scelgono la seconda soluzione, grazie al decisivo contributo economico di un noto industriale milanese.
Per la scelta del titolo dello spettacolo, G&G decidono di mettere ai voti, con scrutinio segreto, Concerto per prete e campane, proposto da Giovannini e Aggiungi un posto a tavola, sostenuto da Garinei. Dopo un tentativo burlone di manipolare la compagnia fatta da Giovannini, passa in seconda votazione la proposta di Garinei e così Domenica 8 dicembre 1974, in Prima nazionale debutta Aggiungi un posto a tavola.
Lo spettacolo ha un impatto senza precedenti sul pubblico e la critica. Gli spettatori si innamorano dell'umanità del giovane prete di montagna Don Silvestro, interpretato da Johnny Dorelli; delle prodezze comiche di Bice Valori nel ruolo della mondana poi redenta, Consolazione; dello stile risoluto del sindaco Crispino, Paolo Panelli, che richiama i personaggi di Guareschi; della fresca innocenza della giovane innamorata del parroco Clementina, Daniela Goggi; dell'ingenuo, simpatico Toto che grazie a Dio ritrova la sua virilità, Ugo Maria Morosi.
Le musiche di Armando Trovajoli contribuiscono in modo determinante al successo dello spettacolo così come le ingegnose scene di Giulio Coltellacci e le coreografie di Gino Landi.
La prima stagione (1974-'75) si svolge al Teatro Sistina di Roma, la casa artistica di Garinei e Giovannini, fino al 2 giugno 1975, stabilendo il record di permanenza di uno spettacolo italiano nello stesso teatro: 188 repliche per 280 mila spettatori.
Nella stagione 1975/76 la lunga tournée nelle le maggiori città italiane.
Il 6 dicembre 1977, con lo stesso Cast della prima edizione, ad eccezione di Clementina, lo spettacolo rimane in scena per cinque mesi, fino al 23 aprile 1978, realizzando a questa data circa 700 repliche per un milione di spettatori.
Negli anni '90, Pietro Garinei riprende lo spettacolo ancora con Johnny Dorelli che – nonostante avesse dichiarato di sentirsi un pò fuori parte a sedici anni dal debutto – indossa di nuovo la tonaca e calza le scarpe da tennis per 75 recite al Sistina, seguite l'anno successivo dalle repliche milanesi al Teatro Carcano. Accanto a Dorelli ci sono Tanja Piattella (Clementina), Alida Chelli (Consolazione), Adriano Pappalardo (Toto), Carlo Croccolo (Crispino) e Christy (Ortensia).
Nel dicembre 2002 al Teatro Nazionale di Milano ecco la quarta ed ultima edizione diretta da Pietro Garinei, con un nuovo cast: ad indossare la tonaca di Don Silvestro è Giulio Scarpati, una giovanissima Martina Stella è Clementina, Chiara Noschese è Consolazione, Max Giusti Toto, Enzo Garinei il sindaco Crispino e Christy Ortensia.
Seguono le città di Napoli, il ritorno a Roma e la tournée durata due stagioni.
L'intramontabile successo di Aggiungi un Posto a Tavola si conferma in Italia con la sua quinta ripresa nel 2 dicembre 2009. Il quotidiano Il Messaggero celebra con un inserto speciale i 35 anni della commedia musicale e il passaggio simbolico della tonaca da Johnny Dorelli a suo figlio, Gianluca Guidi. Nel cast Valentina Cenni (Clementina), Marisa Laurito (Consolazione), Marco Simeoli (Toto), Enzo Garinei (Crispino), Titta Graziano (Ortensia); lo spettacolo sbanca per l'ennesima volta il botteghino.
La sesta edizione parte nel 2013 al Teatro Fenaroli di Lanciano realizzata dalla Compagnia dell'Alba con una impostazione ridimensionata rispetto agli standard precedenti che comunque farà 150 date.
Storia recente
Aggiungi un posto a tavola al Teatro Brancaccio.
Alessandro Longobardi, direttore artistico di Viola produzioni centro di Produzione Teatrale dal 2012 dirige le stagioni del Teatro Brancaccio. Dopo un incontro con Armando Trovajoli e la sua consorte Maria Paola, decide di produrre alcuni titoli della ditta G&G.
Così il 12 ottobre del 2017, in coincidenza con l'anniversario degli 80 anni del Teatro Brancaccio, inaugurato nel 1937, debutta la VII edizione di Aggiungi un posto a tavola, messa in scena da Gianluca Guidi che interpreta nuovamente Don Silvestro - raggiungendo le 500 repliche - accompagnato da Beatrice Arnera (Clementina), Emy Bergamo (Consolazione), Piero Di Blasio (Toto), Marco Simeoli (Crispino il Sindaco), Francesca Nunzi (Ortensia moglie del Sindaco) ed Enzo Garinei (La Voce di Lassù).
Gigi Proietti, dopo la visione della VII edizione disse che non aveva nulla da invidiare rispetto alla prima edizione, sia per la ricchezza dell'allestimento ricostruito filologicamente con il doppio girevole e i costumi di Giulio Coltellacci che per il cast artistico e l'orchestra di 14 elementi diretti dal Maestro Maurizio Abeni.
Il successo è clamoroso; si va avanti per quattro stagioni nonostante l'interruzione dovuta al Covid-19, totalizzando 280 repliche e 350.000 spettatori. Da segnalare che per la prima volta nella storia, una commedia musicale italiana viene ospitata in un prestigioso Teatro Lirico, il Carlo Felice di Genova. Aggiungi un Posto a Tavola va in scena con l'orchestra di 70 elementi del Lirico, diretti da Maurizio Abeni e con il coro di 64 elementi dietro le quinte. Un trionfo straordinario, con recite tutte esaurite e standing ovation del pubblico presente.
Nel 2024 Alessandro Longobardi superato il periodo terribile del post Covid, in occasione dell'anniversario dei 50 anni della commedia musicale di maggior successo di G&G, presenta l'ottava edizione, completamente rinnovata.
A Senigallia, al Teatro Nazionale di Milano a Torino, per giungere finalmente a Roma al Teatro Brancaccio dal 29 novembre 2024.
In questa nuova edizione Marco Simeoli, prende in mano il timone da Gianluca Guidi e seleziona un cast dalle eccellenti qualità artistiche, donando allo spettacolo un nuovo ritmo, più idoneo al nostro tempo ma fedele alla regia originaria di G&G.
La grande novità è stata l'individuazione del nuovo Don Silvestro, Giovanni Scifoni, voluto da Alessandro Longobardi, dopo averne prodotto diversi spettacoli e la partecipazione straordinaria di Lorella Cuccarini che ci dona un cammeo davvero unico nei panni di Consolazione.
Dopo decine di provini, sono stati scelti per il ruolo di Toto un dirompente Francesco Zaccaro e per l'innocente ed innamorata Clementina la giovane Sofia Panizzi. Entrambi ottengono consensi unanimi nelle recite milanesi.
Marco Simeoli e Francesca Nunzi si confermano, come nella precedente edizione, rispettivamente Crispino e Ortensia; così come La Voce di Lassù di Enzo Garinei in onore alla sua memoria.
Lo spettacolo si rivela ancora un incredibile successo, con una serie di sold out a Milano e Torino che precedono le celebrazioni romane dei 50 anni, previste il giorno 8 dicembre 2024 alla presenza delle Istituzioni e della lunga lista dei partecipanti alle edizioni precedenti.
Lo spettacolo all'estero
Dopo il grande successo in Italia della prima edizione si accende l'interesse dei produttori internazionali.
Nel novembre 1976 la commedia debutta a Vienna con il titolo Evviva Amico, in scena per 9 mesi.
Nel marzo 1977 a Madrid, con il titolo El Diluvio que Viene, per oltre 3 anni con 2124 recite. Tornerà a Madrid nel 1995 e nel 2004 a Valencia e Madrid.
Nel giugno 1977 debutta a Lubecca con il titolo di Himmel, Arche und Wolkenbruch ("Il Cielo, L'Arca e il Diluvio") e vi rimane per 6 mesi.
Nel marzo del 1978 debutta a Città del Messico, ove rimane per circa 1800 repliche; seguono altre due edizioni,1993 e 2007 per un totale di 2639 repliche.
Nel novembre 1978, con il titolo Beyond the Rainbow, debutta nel prestigioso West End londinese all'Adelphi Theatre con Johnny Dorelli, il quale ebbe un grave incidente investito da un taxi all'uscita del teatro. Questa edizione rimane in scena per 238 recite nonostante la sospensione per l'incidente di Dorelli. Da ricordare che le liriche dello spettacolo furono tradotte da Leslie Bricusse, vincitore di due Oscar e un Grammy Award.
In aprile 1979, è la volta di Buenos Aires, con repliche per oltre 3 anni in prima edizione a cui seguono le edizioni del 1985, 1992, 2011, 2016. La versione in lingua spagnola è stata messa in scena con grande successo anche in Perù, Cile, Venezuela e Porto Rico.
Il 5 giugno 1981 prende il via l'edizione brasiliana a San Paolo, in lingua portoghese, con il titolo Aí Vem o Dilúvio, le repliche andranno avanti fino al 30 gennaio 1983, passando a Rio de Janeiro nel 1982; nel luglio del 2000 ancora a San Paolo andrà in scena una seconda edizione.
A settembre del 1981 il sipario si alza a Lisbona in Portogallo per la prima di Aí Vem o Dilúvio.
Nella seconda metà degli Anni Ottanta arrivano anche le edizioni del''Est Europa con la produzione ungherese che debutta a Budapest nel dicembre 1987 con il titolo Mennybol a Telefon ("Miracolo al Telefono") e poi in Cecoslovacchia, per giungere al Teatro Nazionale della città ucraina di Sverdlovsk nel settembre 1988 e poi, in Russia, al Palazzo dei Congressi di Mosca il 10 aprile 1989 sempre con il titolo Konetz Svieta ("Il Finimondo") con arrangiamenti dalle sfumature rock.
- Alessandro Caria, memoria storica dello spettacolo
Aggiungi un Posto a Tavola. Cinquant'anni e non sentirli
Roma - Teatro Brancaccio
Apertura: 29/11/2024
Conclusione: 31/12/2024
Organizzazione: Viola Produzioni
Indirizzo: Via Merulana, 244 - 00185 Roma
Biglietti: da €40,00 a € 80,00 € | disponibili sul sito del teatro e su www.ticketone.it
Orari spettacolo: giovedì – venerdì 20:30 | sabato 16:00 e 20:30 | domenica 17.00 | 31 dicembre speciale Capodanno
Info: +39 06 8068 7231 | botteghino@teatrobrancaccio.it
Sito web per approfondire: https://teatrobrancaccio.it/