
Si chiama "Alessandro Algardi, Le mie opere alla corte di re Mida" l'ultima mostra d'arte dell'artista milanese Alessandro Algardi, che sarà ospitata dal 13 febbraio 2025 dalla Zampetti Immobili di Pregio. L'evento, con l'inaugurazione del 13 febbraio solo su invito personale, è nato da un'idea di Gianluca Piroli e dalla collaborazione con Galleria Gracis che rappresenta l'artista milanese, e segna il primo passo concreto della Zampetti nel mondo dell'arte. Altri partner della mostra sono Arsfolio e Milano Interiors.
Alessandro Algardi, di origine milanese, ha cominciato la propria ricerca alla fine degli Sessanta e gli inizi degli anni Settanta all'interno delle ricerche sulla scrittura e sulla grafia e traendo ispirazione dalle poetiche degli anni Sessanta di Piero Manzoni e Fontana. Da allora ha esposto in numerose collettive e personali in Italia e all'estero tra cui tra cui ricordiamo "Libri e parole" allestita nel 1982 alla Biblioteca Nazionale Madrid, "The artist and the Book in the Twentieth Century Italy" al Museum of Modern Art di New York nel 1992 e "Là dove si assentano le parole", presso la Galleria Gracis di Milano nel 2021/2022.
Come Manzoni e Fontana Algardi lavora su tele monocrome. Il bianco o il nero sono i suoi colori preferiti su cui incide più volte sulla stessa riga diversi strati di scritture fino a rendere illeggibile il significato. Come nei suoi maestri il suo lavoro comincia con l'azzeramento dell'estetica della pittura. Ma a differenza loro l'introduzione del segno della grafia diventa elemento estetico, grafia non decifrabile e polisemica. Ambigua.
L'analogia tra Algardi e Fontana è interessante. Fontana squarcia la tela e la brutalità incisiva dei suoi tagli rivela una ferita nella sua sensibilità che sembra meno evidente nell'opera di Algardi. Ma anche Algardi crea tele eruttive, dove i graffi, attraverso la superficie, esprimono la sua furiosa energia.
L'immobilità delle pagine congelate è allora sostituita dalla rabbia di un gesto tormentato.... leggi il resto dell'articolo»
Ha scritto di lui Ubeir Peeters:
«L'arte di Alessandro Algardi è viva. È facile scriverne poiché, nelle sue opere calligrafiche su tela, l'eleganza dei suoi quadri illeggibili è dominata dall'espressione nascosta delle sue idee. Nella sua scrittura pietrificata è possibile trovare un'eco e una sedimentazione di secoli di culture scritte.
Una tela di Algardi, attraverso il suo campo innevato di idee, scrive di scrittura. La sua arte non potrebbe mai essere stata concepita prima del giorno in cui egli decise di fare un'allegoria dell'informazione digitale, che è il marchio della nostra era del computer».
Dice di sé l'autore:
«Non ha senso sapere quale testo io abbia scritto, nè tentare di decifrarlo. Non rivelo mai il contenuto della mia scrittura, che deve restare misterioso, enigmatico, impenetrabile: sarà l'osservatore a decifrarlo, con le proprie conoscenze e sensibilità, a svelare il mistero, un mistero che sarà sempre personale, unico, mai uguale a un altro».
L'esposizione delle opere è curata da Mary Bernocco, donna dalla personalità eclettica, "nata con la matita in mano", docente di Interior design alla Essence Academy e titolare di Milano Interiors, nel cui showroom, situato sempre al civico 10 di via Leopardi, saranno esposte alcune opere dell'artista come parte integrante della mostra.
La mostra come parte integrante di un'opera d'arte
L'evento si inserisce in un contesto che di per sé è parte integrante di una grande opera d'arte: tutto, negli spazi della Zampetti Immobili di Pregio, dagli elementi di arredo delle tre sale riunioni, del grande salotto che accoglie gli ospiti e clienti e delle stanze di soci e collaboratori, fino ai minimi dettagli, viene pensato con un ricercato tocco artistico.
Un luogo speciale, dove l'arte si cela nei luoghi più inaspettati e sorprendenti o negli oggetti che, talvolta, si danno per scontati.
Mostra: Alessandro Algardi, Le mie opere alla corte di re Mida
Milano - Zampetti Immobili di Pregio
Apertura: 13/02/2025
Conclusione: 13/02/2025
Organizzazione: Zampetti Immobili di Pregio
Indirizzo: Via G. Leopardi, 10 - 20123 Milano
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