Il 17 settembre presso gli spazi della galleria milanese si annuncerà la nuova collaborazione con l'artista Andrea Ravo Mattoni, che entra a far parte della scuderia Boccanera e verrà svelata al pubblico l'opera monumentale di 47 metri quadrati, che temporaneamente, fino al 9 novembre, occuperà il grande muro frontale della Galleria, creando un impatto visivo imponente e suggestivo, in grado di affascinare e stimolare il pensiero critico dei visitatori. Il 22 ottobre aprirà la seconda parte del progetto espositivo, intitolata La collezione "artificiale", con dipinti di nature morte e paesaggi realizzati dall'artista con la stessa tecnica spray su tela e l'ausilio dell'Intelligenza Artificiale.
Andrea Ravo Mattoni è principalmente noto per il suo progetto di recupero del Classicismo nel Contemporaneo. L'artista riproduce su grandi facciate i capolavori dei maestri della pittura classica, da Leonardo fino a Jean-Léon Gérôme, dimostrando grande virtuosismo nella traduzione dei dipinti con la tecnica dello spray. Quando l'Intelligenza Artificiale irrompe nella quotidianità delle nostre vite, si apre una nuova via nel percorso artistico di Ravo, che interpreta la macchina come un'"alleata" della creatività umana. Il progetto riunisce quindi i due percorsi del pittore, quello di recupero del classico e quello condotto assieme all'Intelligenza Artificiale, unendo la passione di Giorgia Lucchi Boccanera per Lorenzo Lotto, da lei ritenuto il pittore più grande di tutti i tempi e le nuove funzionalità dell'IA.
"Il lavoro sul classico inizia nel 2016, è nato da un impulso, una volontà. Volevo riportare la grande pittura classica sulla strada, volevo farlo con gli spray, come quando dipingevo illegalmente muri e treni negli anni 90. Il medesimo impulso ed esigenza sono giunti nel 2022. Ho assistito all'avvento dell'Intelligenza Artificiale come un'onda di piena che avvolge tutto e tutti, ho creato immagini con lei, nutrendola con quelle stesse rappresentazioni classiche, ho ripreso gli spray sono tornato sulla strada, le ho dipinte." - così Andrea Ravo Mattoni spiega la sua pratica pittorica. "Questa mostra è nata da un incontro con Giorgia nella sua Galleria di Milano in un pomeriggio caldissimo di quest'estate. Nasce da un dialogo iniziato quasi per caso. Ero da lei per tutt'altro, ma siamo finiti a discutere d'arte, di perseveranza e cambiamento, di Lorenzo Lotto e pittura a spray, di voglia di tornare a Milano, città che frequento poco, ma che ho vissuto intensamente negli anni dell'accademia. Abbiamo discusso di determinazione, delusioni e rivincite, e senza accorgercene stavamo già progettando e discutendo di qualcosa che non era stato previsto." - commenta l'artista.
Il 17 settembre presso la sede di Boccanera Gallery a Milano prende il via il nuovo progetto di Andrea Ravo Mattoni, a cura di Giorgia Lucchi Boccanera e Andrea Ceresa, che esalta all'interno degli spazi della stessa Galleria il virtuosismo dell'artista nella traduzione dei dipinti dei maestri della pittura classica su grandi superfici con la tecnica dello spray e le nuove funzionalità dell'IA.
La composizione visibile sul muro principale della Galleria, al centro della mostra, rappresenta una scena allegorica creata con l'ausilio della tecnologia di Blending dell'Intelligenza Artificiale che ha fuso due immagini in una unica, inedita, ispirandosi alle opere di Lorenzo Lotto: il Ritratto di Andrea Odoni (1527) e l'Allegoria della Virtù e del Vizio (1505). Al centro dell'immagine si vede un elegante signore seduto dinanzi al suo tavolo con alcuni degli oggetti della sua collezione, avvolto in una ricca veste bordata di pelliccia, che guarda intensamente verso lo spettatore, con una mano portata al petto in un gesto di enfasi sentimentale. La tovaglia verde si fonde col paesaggio sullo sfondo in una prospettiva totalmente sballata, come quella della Venere di Botticelli, dalle nuvole cresce un'ala come in un dipinto surrealista, l'orizzonte è disassato come quello della Gioconda e gli oggetti sul tavolino sono bizzarri e irriconoscibili come creature di Bosch. L'immagine ha forme chiaramente classiche, ma a un occhio attento non possono sfuggire tutte queste "anomalie". La composizione non solo riprende elementi dei due capolavori di Lotto, ma li combina per creare una nuova visione che riflette la complessità e la ricchezza simbolica dell'arte rinascimentale. Il risultato è una metafora visiva del dialogo tra il passato e il presente, tra la tradizione artistica e l'innovazione tecnologica.... leggi il resto dell'articolo»
L'Intelligenza Artificiale viene qui intesa come un collezionista moderno, un'entità capace di raccogliere, rielaborare e curare una vasta collezione di dati visivi, proprio come un collezionista del Rinascimento accumulava opere d'arte e oggetti preziosi. Questa mostra esplora come il dataset dell'Intelligenza Artificiale possa essere visto come una collezione di immagini, ciascuna con la propria storia e significato, in un processo che richiama la cura e la selezione proprie del collezionismo tradizionale.
La mostra intende altresì comunicare come la tecnologia possa fungere da custode di un'immensa raccolta di dati visivi, rielaborando e restituendo queste informazioni in forme che evocano le tradizioni artistiche del passato, pur introducendo elementi innovativi. I dipinti che verranno esposti nella seconda parte del progetto espositivo dal 22 ottobre rappresentano frammenti di questa collezione ideale e artificiale, che derivano da un'altra collezione: quella del dataset dell'Intelligenza Artificiale, cioè lo sterminato serbatoio di immagini che la stessa ha a disposizione per generarne di nuove (tra esse figurano anche tutte le opere d'arte di ogni epoca). La collezione è dunque infinita, ma completamente inservibile e impalpabile, in quanto artificiale, almeno fino a quando Ravo non la rende pittura, scegliendo alcuni pezzi, attribuendogli valore nell'indistinzione dell'infinito, come un collezionista che sceglie dei nuovi pezzi dal magazzino stipato di un mercante. La fusione tra il ritratto di Odoni e l'allegoria rinascimentale diventa quindi una potente metafora del nostro tempo, un'epoca in cui la tecnologia e l'arte si intrecciano per creare nuove forme di espressione e significato.
About Boccanera Gallery
Giorgia Lucchi Boccanera apre Boccanera Gallery a Trento nel 2007: uno spazio di ricerca per sostenere gli artisti emergenti nei diversi linguaggi dell'arte contemporanea. Nel 2016 lo spazio espositivo, inizialmente situato in una delle zone residenziali di Trento, si trasferisce nel quartiere nord della città. L'ampio capannone industriale di circa 300 mq permette agli artisti una maggiore libertà di sperimentare diverse soluzioni installative, insieme a una project room che ospita progetti site specific. Lo stesso anno Giorgia Lucchi Boccanera apre una seconda sede in via Ventura 6 a Lambrate, nel cuore del quartiere artistico milanese. Questo spazio nel 2021 si è arricchito di una nuova project room. Nell'ultimo decennio Boccanera Gallery ha partecipato attivamente a fiere internazionali, promuovendo sia progetti personali che mostre collettive, ampliando lo spettro generazionale degli artisti rappresentati. Collabora con istituzioni pubbliche, fondazioni private e curatori indipendenti nella promozione di artisti e nuovi media.
Note biografiche
Andrea Ravo Mattoni nasce a Varese nel 1981 in una famiglia di artisti: il padre Carlo era un artista concettuale comportamentale, lo zio Alberto un illustratore diventato famoso per la creazione del personaggio Lillibeth e il nonno Giovanni Italo, pittore e autore di alcune delle più importanti serie di figurine Liebig e Lavazza. Nel 1995 inizia la sua avventura come writer con il nome Ravo, attività che prosegue fino agli inizi degli anni duemila, quando si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Brera, dove si dedica alla pittura a olio e all'acrilico su tela. In quegli anni fonda The Bag Art Factory insieme a Filippo Salerni, un collettivo di artisti con sede in Bovisa. Nel 2016, invitato dal festival Urban Canvas di WG art, riproduce La cattura di Cristo di Caravaggio su un pilone del cavalcavia di fronte al centro commerciale Belforte, a Varese. Prende così il via il suo progetto più celebre: il "Recupero del Classicismo nel Contemporaneo". Da allora riproduce a spray opere di grandi maestri della pittura classica sui muri delle città di tutta Europa e fino in Brasile. Nel 2021 scopre I'Intelligenza Artificiale generativa e si apre quindi una nuova via nel suo percorso grazie a questa nuova entità generatrice di arte. Andrea Ravo Mattoni vive a Varese e lavora tra Italia e Svizzera.
Mostra: Andrea Ravo Mattoni. Ritratto dell'IA: il Classicismo Contemporaneo
Milano - Boccanera Gallery
Apertura: 17/09/2024
Conclusione: 09/11/2024
Organizzazione: Boccanera Gallery
Curatore: Giorgia Lucchi Boccanera e Andrea Ceresa
Indirizzo: Via Ventura 6 - 20134 Milano
Orari: Martedì – Venerdì 15:00 – 19:00 o su appuntamento
Info: Tel. +39 340 5747013 - info@boccaneragallery.com
Sito web per approfondire: https://boccaneragallery.com/
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