ARS CONFLUENS prende vita come un organismo unitario dove la pluralità dei linguaggi artistici non compete, ma si armonizza in un unico flusso poetico. La mostra propone un'esperienza percettiva e intellettuale in cui le opere, pur conservando la propria individualità, dialogano tra loro e con lo spettatore, creando uno spazio in cui materia, colore, forma e parola si fondono. Il titolo stesso della rassegna, scelto dal curatore Denis Jovanovic Romagnoli, evoca il principio di confluenza: l'arte come fiume che raccoglie esperienze eterogenee e le trasforma in un discorso comune, capace di travalicare tempo, stile e disciplina.
In questo contesto, Francesca Baldini Orsini con La Signora del Tempo invita ad una riflessione sul tempo e sull'esistenza. L'uso di supporti e materiali diversi – carta e tele – e la sovrapposizione di segni astratti e materici costruiscono una sorta di microcosmo visivo, un "universo in miniatura" dove la percezione dello spazio e del tempo diventa un'esperienza sensoriale ed esistenziale. Le lune, le galassie, le vibrazioni cosmiche delle sue tele non rappresentano solo l'infinito, ma incarnano il dialogo tra la conoscenza umana e il mistero dell'esistenza, un filo conduttore che lega filosofia e arte contemporanea.
Fabrizio Ceccarelli, con opere come Anima tatuata e Amor, reinventa il concetto di narrazione pittorica attraverso un linguaggio che fonde la tradizione barocca e l'energia della street art. I suoi lavori mostrano come la fusione di stili apparentemente opposti possa generare nuove forme di significato: il colore, la gestualità, il decorativismo diventano strumenti per esplorare l'identità, la memoria e il rapporto tra innocenza e esperienza, tra mito e contemporaneità. Ceccarelli ci ricorda, attraverso il suo approccio, che l'arte non è solo rappresentazione, ma anche strumento di riflessione etica e culturale. Con Lorenzo Borghetti, ARS CONFLUENS si fa voce dei temi sociali e della memoria collettiva. Opere come Dittico della disperazione e Little girl from Gaza trasformano materiali di scarto in strumenti di denuncia e contemplazione. Legno, ferro e rete metallica diventano estensione del corpo sociale, amplificando il dramma della fame, della guerra e dell'emarginazione. Come la gazza che raccoglie ciò che altri scartano, Borghetti costruisce un linguaggio che converte frammenti in testimonianza, invitando lo spettatore a confrontarsi con la dimensione etica dell'arte.
Lietta Morsiani, con Oltre Eva, porta la riflessione su un piano più simbolico e archetipico. La scultura diventa strumento di introspezione: il percorso della protagonista, dalla falsa conoscenza alla percezione del sé autentico, racconta il viaggio di ogni individuo verso l'integrazione tra spirito e materia. La sua ricerca, in terracotta e pietra, dialoga con le altre opere della mostra attraverso il tema universale della trasformazione e del risveglio interiore. Infine, Andrea Scaranaro con la serie Vibrazioni restituisce al colore la sua funzione originaria: essere energia e ritmo vitale. Gli acquerelli si muovono tra astrazione e forme allusive, generando una sinfonia visiva che vibra nello spazio della galleria e nello sguardo dello spettatore. Qui il gesto pittorico diventa parola, e la luce diventa metafora di armonia tra gli elementi in confluenza.
ARS CONFLUENS non è dunque soltanto una mostra collettiva: è un'esperienza di incontro tra saperi, sensibilità e materiali. Il dialogo tra informale, figurativo, pop, astratto e poetico crea un continuum in cui ogni opera riverbera nell'altra, tracciando un percorso che dall'individuale conduce al collettivo, dall'intimo al cosmico. In questa fusione, Cesena si afferma come luogo di cultura, dove l'arte non solo si mostra ma invita a riflettere, grazie anche al Comune che appoggia questi eventi attraverso il suo patrocinio, rafforzando così la candidatura di Forlì-Cesena a Capitale Italiana della Cultura 2028: un progetto che valorizza il territorio e ne promuove il ruolo di crocevia di linguaggi, tradizioni e innovazioni.
Con il Patrocinio del Comune di Cesena e Forlì-Cesena per la cultura 2028... leggi il resto dell'articolo»
A cura di Denis Jovanovic Romagnoli
Presentazione critica: Prof.ssa Lia Briganti
Mostra: Ars Confluens
Cesena - Trend Art Gallery
Apertura: 04/10/2025
Conclusione: 29/10/2025
Curatore: Denis Jovanovic Romagnoli
Indirizzo: Piazza Albizzi 5 - Cesena (FC)
Orari: sabato e domenica, mentre gli altri giorni su appuntamento
Per info: francesca.ragazzini01@gmail.com
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