
"Impronte di donne" di Caro Lucchetta: 21 donne in mostra con loro carico di energia e valori lasciati in eredità all'universo e all'umanità.
Donne di ieri, di oggi, di domani. Donne uniche, coraggiose e rivoluzionarie. Donne che hanno lasciato un segno. Sono loro le protagoniste della mostra "Impronte di donne" visitabile nella sala Beltramini del Comune di Asolo, nel trevigiano, dal 2 al 30 novembre 2024. Una mostra che segna il ritorno dell'artista italo-argentina Caro Lucchetta nella sua amata Città dai Cento Orizzonti, come la definì Giosuè Carducci. Un ritorno artistico e personale, essendo molto legata all'Italia e al Veneto, in quanto figlia di nonno italiano immigrato in Argentina.
L'ARTISTA
Nata nel 1976 nella città di La Paz, nella Provincia di Entre Ríos, in Argentina, Caro Lucchetta è architetto e artista. Dal 2001 torna periodicamente in Italia – suo secondo paese di residenza - per sviluppare vari progetti artistici e di architettura. Nel 2003 ha fondato lo studio SLg + a, Studio di Architettura e Disegno, con sede a Buenos Aires e a Treviso. Dal 2015, e parallelamente ai suoi impegni professionali, si è dedicata ad approfondire il suo talento artistico nella pittura e nel design, producendo opere originali o, come ama lei stessa definire, "olistiche". Opere create in qualche caso dall'artista nello spazio stesso dove sono ora ospitate, in luoghi dal grande fascino storico e architettonico, come Villa Barbaro a Maser o l'atelier laboratorio Trame Asolo, Villa Freya e Villa Cipriani ad Asolo.
ARTE OLISTICA
Quella esplorata da Caro Lucchetta - ormai il suo tratto distintivo - è l'arte olistica. Un'arte che va all'essenza. Un'arte senza preconcetti, aspettative, schemi, capace di far dialogare cuore e anima attraverso un unico flusso di energia e sensazioni che trovano espressione sulla tela. Un'arte che svela e rivela.
Un'arte che è prima di tutto esperienza artistica perché genera emozioni in chi crea l'opera ma anche in chi la vede e la vive.
"UMANA"
Impronte di donne segna anche il ritorno in Italia di "Umana", la parola con cui l'artista ha scelto di definire sé stessa, la propria arte e la sua esperienza artistica.
Un viaggio nell'universo degli "esseri umani", con cui Caro Lucchetta ha esordito con il suo primo libro d'arte, seguito da una prima mostra a Buenos Aires nel 2021 e, l'anno successivo, una prima mostra proprio ad Asolo "Umana. Cattura l'energia Asolana", attraverso cui l'artista - con le sue opere - ha voluto reinterpretare luoghi e personaggi che hanno contribuito a rendere questa Città così speciale.... leggi il resto dell'articolo»
LA MOSTRA
L'esposizione presenta l'esperienza artistica ispirata a 21 figure femminili capaci, con le proprie storie straordinarie, di trasmettere all'artista energia e valori.
Donne differenti, attuali e del passato, viventi e non, di origini, estrazione sociale, professione e attitudini diverse ma connesse da un denominatore comune: quello di stimolare nell'artista un cambio di prospettiva, un'apertura di coscienza e cuore verso valori, qualità e aspetti meno evidenti.
Il linguaggio visivo che Caro Lucchetta utilizza per rivelare gli strati emotivi e simbolici delle sue figure femminili è tutt'altro che scontato: le sue opere non si limitano a rappresentare i tratti fisici o biografici dei soggetti, ma invitano a connettersi con l'essenza energetica di ciascuna figura. La combinazione di colori vibranti, le linee fluide e la composizione che si muove tra il figurativo e l'astratto, diventano il dialogo tra il visibile e l'invisibile, tra il concreto e il trascendente.
Il risultato è un'esperienza visiva che trascende la biografia e si trasforma in un'espressione simbolica dell'impronta lasciata da queste donne. Caro Lucchetta – con la sua energia creativa dirompente ma mai aggressiva - immagina e trasferisce su tela quello che donne come Gabriela Sabatini, Angela Merkel, Lady Di, Marie Curie, Eva (Evita Peron), Linda Moulton Howe o altre innamorate di Asolo come lei, Freya Stark ed Eleonora Duse - hanno evocato in lei dando così forma ad una collezione che appare come un manifesto artistico che riassume l'influenza che le protagoniste hanno avuto sulla coscienza collettiva e sulla stessa artista.
La mostra è intesa anche come un tributo ai diversi modi di essere donna, ed un omaggio a queste 21 donne: una chance per le generazioni più giovani di avvicinarsi e conoscere le vite di queste donne attraverso uno sguardo più amorevole e da una prospettiva più contemporanea.
In un'epoca in cui il ruolo delle donne nell'arte è oggetto di costante rivalutazione, la mostra di Caro Lucchetta offre una visione ampia e sfumata del contributo femminile, riconoscendone l'impatto a livello universale e spirituale. Non è un caso che la serie includa anche "La Anonima", metafora delle donne silenziose, quelle che, pur non essendo riconosciute o celebrate, portano avanti il cambiamento attraverso gesti discreti ma potenti.
UN'ESPERIENZA MULTISENSORIALE
La mostra offre al visitatore la possibilità di superare il 2d: grazie alla collaborazione con il regista argentino Matias Donda, alcune delle opere sono state trasformate in brevi animazioni accompagnate dalla musica così da rendere l'esperienza della visita multisensoriale e suscitare un movimento dell'anima.
"Impronte di donne" diventa un'immersione in un percorso di riflessione, risonanza e trasformazione. Le figure femminili scelte da Caro Lucchetta offrono uno sguardo complesso e profondo sul potere dell'energia femminile di influenzare non solo il passato e il presente, ma anche il futuro della coscienza umana.
Mostra: Caro Lucchetta. Impronte di donne
Asolo - Sala Beltramini - Comune di Asolo
Apertura: 02/11/2024
Conclusione: 30/11/2024
Organizzazione: Comune di Asolo
Indirizzo: Piazza D'Annunzio, 1 - Asolo
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