Carlocinque Gallery è Lieta di annunciare la prima personale italiana dell'artista olandese Carolein Smit.
La mostra, composta da circa 20 opere interamente realizzate in argilla bianca a basso contenuto di chamotte, esplora gli ultimi anni di produzione dell'artista il cui lavoro si distingue oltre che per una tecnica raffinata, per un'estetica che danza tra il sublime e il grottesco. Gli animali, così spesso presenti nel suo immaginario, assumono un'aura che va oltre il loro aspetto: sono creature vulnerabili e allo stesso tempo portatrici di un segreto. I "Bloedhonden" , con i loro occhi malinconici e i corpi segnati, sembrano volerci parlare di una verità che si nasconde dietro gli smalti lucidi.
Carolein Smit si ispira a una ceramica di tradizione europea che affonda le radici nelle celebri manifatture di Sevrès, Meissen e Nymphenburg. Queste fabbriche, nate nel XVIII secolo, hanno contribuito a definire l'estetica della porcellana europea attraverso una combinazione di decorazioni sofisticate e una meticolosa attenzione ai dettagli. Ceramiche destinate a un'élite, esemplari di bellezza e opulenza, in cui l'estetica raffinata si fondeva con un simbolismo profondo legato alla religione e allo status sociale.
Il processo creativo di Smit è intimamente connesso a questa estetica e tradizione. L'artista affronta l'argilla come un "disegno tridimensionale", lavorando ogni dettaglio con una precisione quasi ossessiva. Usa fili sottilissimi di argilla per creare texture intricate, dalle piume alle lacrime, fino al singolo pelo, che applica meticolosamente uno per uno. Questa scelta tecnica riflette non solo il passato di Smit come illustratrice, ma anche un profondo rispetto per l'artigianato e la ritualità del fare artistico. Il suo processo di applicazione ripetitiva è simile a un rito, un'azione meditativa che trascende la semplice manualità.
Smit concepisce ogni scultura come un'entità autonoma, destinata a esistere indipendentemente dall'artista stesso, se osservate da vicino, le superfici sembrano costruire un'immagine disegnata nello spazio, trasformando ogni figura in un'opera che cattura lo sguardo e invita l'osservatore a perdersi nei dettagli.
Smit riprende questa tradizione non solo per il valore estetico, ma per il potere simbolico che essa veicola: l'oro e gli smalti pregiati diventano strumenti per riflettere sul concetto di vanitas e sull'impermanenza dei beni materiali, suggerendo un dialogo costante tra opulenza e caducità, tra vita e morte, evocando la precarietà dell'esistenza umana e la fragilità di ogni aspirazione terrena.... leggi il resto dell'articolo»
Carolein Smit non si limita a richiamare una ceramica di tradizione classica, ma la reinventa, trasformando l'argilla in una superficie viva. La sua è una voce unica e potente nel panorama della ceramica contemporanea, i suoi lavori sono presenti nelle collezioni permanenti del Victoria and Albert Museum di Londra e sono stati esposti in importanti istituzioni quali il Kunsthal di Rotterdam e il Musèe de la chasse et de la nature di Parigi.
Note biografiche
Carolein Smit, nata nel 1960 ad Amersfoort, rappresenta una voce unica e potente nel panorama della ceramica contemporanea. Formata presso l'AKV St. Joost di Breda, dove si è specializzata in grafica e litografia, Smit ha inizialmente intrapreso una carriera come illustratrice, collaborando con varie riviste e quotidiani per oltre un decennio. Tuttavia, è stata la sua residenza presso il Centro Europeo di Ceramica a Den Bosch nel 1995 a segnare una svolta decisiva nel suo percorso: qui scopre la potenza espressiva dell'argilla, che diventerà il suo medium prediletto.
Le sculture di Smit si distinguono per un'estetica che combina il grottesco e il sublime, in cui l'artista esplora concetti di fragilità, decadimento e transitorietà, richiamando l'iconografia delle Vanitas seicentesche. I suoi soggetti, spesso animali o figure antropomorfe, sembrano trasportare lo spettatore in un mondo sospeso tra il mito e il bestiario medievale, dove l'adorabile si mescola al sinistro. Smit riesce a conferire a queste creature una dimensione quasi sacra, evocando la delicatezza e la profondità emotiva delle sculture gotiche e fiamminghe, ma con un linguaggio squisitamente contemporaneo.
Ogni opera di Smit è realizzata con argilla bianca a basso contenuto di chamotte, che le consente di ottenere superfici lisce e dettagliate, arricchite da smalti che conferiscono alle sculture un aspetto fragile e quasi translucido. Le sue figure includono una simbologia potentente, diventano quasi talismani che mettono in scena la complessa ambiguità tra protezione e pericolo, fascino e repulsione. Il lavoro di Carolein Smit è stato esposto in importanti istituzioni europee, come il Kunsthal di Rotterdam e il Musée de la Chasse et de la Nature di Parigi, e le sue opere fanno parte delle collezioni permanenti del Victoria and Albert Museum di Londra.Nel 2024, CARLOCINQUE Gallery ospita la prima personale dell'artista in Italia, offrendo al pubblico italiano un'occasione unica per vivere da vicino la potenza espressiva delle sue sculture.
Mostra: Carolein Smit. Malie di smalto e terra
Milano - Carlocinque Gallery
Apertura: 28/11/2024
Conclusione: 14/03/2025
Organizzazione: Carlocinque Gallery
Indirizzo: Via dell'Annunciata, 31 - 20121 Milano
Inaugurazione: 28 novembre dalle ore 18:30
Orari: Martedì - Venerdì 11:30 - 19:30 Sabato 15:00 - 19:30 e su appuntamento +39 02 91558398
Sito web per approfondire: https://carlocinquegallery.com/
Altre mostre a Milano e provincia
Arte contemporaneamostre Milano
Giorgio Frassi. Rotamundi
In mostra presso Spazio Aperto San Fedele, una quindicina di opere che raccolgono le ultime ricerche dell'artista cremonese dal 2017 a oggi.
Lombardia
Milano
Ingresso libero
Arte contemporaneaInstallazioniVideo artmostre Milano
Sofiya Chotyrbok. Does water have a space in water?
Da giovedì 12 dicembre Sofiya Chotyrbok, artista selezionata per la residenza AAA Atelier Aperti per Artista, aprirà le porte del suo studio.
Lombardia
Milano
Arte contemporaneamostre Milano
No War
NO WAR, un progetto contro la guerra che riunisce un'installazione ambientale dell'artista Ferruccio Ascari e opere di François Berthoud e Roberto Da Pozzo.
Lombardia
Milano
CinemaIncontri e culturamostre Milano
Il Nostro Tempo, CinéFondationCartier
Dal 12 dicembre fino al 16 marzo 2025, Triennale Milano e Fondation Cartier pour l'art contemporain presentano "Il Nostro Tempo, CinéFondationCartier".
Lombardia
Milano
Arte contemporaneaSculturamostre Milano
Elena Damiani. Weather Bodies
Francesca Minini è lieta di annunciare Weather Bodies, la mostra personale di Elena Damiani.
Lombardia
Milano
Arte contemporaneamostre Milano
Mauro Pipani. Über die Ferne
Fino al 15 dicembre 2024 è in mostra alla Galleria Monopoli di Milano "Über die Ferne", personale di Mauro Pipani a cura di Flaminio Gualdoni.
Lombardia
Milano
Francesco Tadini per LaMari Creative
LaMari Creative inaugura la mostra fotografica "Francesco Tadini per LaMari Creative". L'opening avrà luogo il 12 dicembre alle ore 19.
Lombardia
Milano
Arte contemporaneamostre Milano
Raffaele Cioffi. La Pittura ovunque
E20 Gallery è lieta di presentare la nuova mostra dedicata a Raffaele Cioffi, intitolata La Pittura ovunque.
Lombardia
Milano
Arte contemporaneamostre Milano
Polifonia | Mirella de Palma e Miriam Selvetti Polifonia
MADE4ART è lieto di presentare, presso la propria sede di Milano, nel cuore di Brera, "Polifonia", mostra bipersonale delle artiste Mirella de Palma e Miriam Selvetti.