Modellare il legno per evocare la musica, imitare la perfezione dei liutai e scomporla in una ricerca asimmetrica e di design. È il fil rouge della mostra “Chiavi di violino, accordi su legno” firmata da Anghì (Angiolino Lonardi), di scena alla Galleria d’Arte Giorgio Ghelfi di Verona (via Oberdan 2a) dall’8 al 22 febbraio prossimi. In esposizione 20 violini forgiati in Val di Fassa con il legno di Fiemme: quadri e sculture che raccontano la multivalenza dello strumento, ora angelico ora diabolico, imbracciato dall’Arcangelo Gabriele ma anche da Mefistofele fino a lambire l’Eros femminile.
Anghì, Angiolino Lonardi. Veronese di nascita e da 42 anni romano di adozione. Dotato di una innata inclinazione artistica che inizia a prendere forma più di 20 anni fa, durante le sue vacanze in Val di Fassa. Dopo una carriera da giornalista, prevalentemente in Rai dove ha ricoperto ruoli di vertice, oggi Anghì è un ‘suonatore’ libero; oltre a fare l’artista, si occupa di lobby – quella buona – anche a livello internazionale. È sposato con Donatella e ha due figli, Emanuele e Davide.
Titolo: Chiavi di violino, accordi su legno
Apertura: 08/02/2020
Conclusione: 22/02/2020
Luogo: Galleria d’Arte Giorgio Ghelfi di Verona
Indirizzo: via Oberdan, 2a - Verona
Sito web per approfondire: http://www.anghi.net/