
Il prossimo mercoledì 14 maggio alle ore 18 presso il Temporary Storing in via 29 novembre 3/5 promossa dalla Fondazione Bartoli Felter verrà inaugurata la mostra personale "TRAVEL" del fotografo Cristian Castelnuovo a cura di Mauro Rombi.
Ancora impantanati nella civiltà post-moderna, e in attesa che l'Intelligenza Artificiale ci consenta di osservare il futuro di quella prossima ventura, costringiamo mestamente lo sguardo delle nuove generazioni a rivolgersi al vintage, orgoglio di un nostalgico passato in cui tutto sembra perfetto.
Come diceva il filosofo Jean Baudrillard, la nostra è l'epoca della simulazione e dei segni. Gli oggetti stanno modificando il loro statuto: non vengono più valutati per il loro valore d'uso, bensì per il loro valore di segno. I segni, perciò, tendono a sostituire la realtà, ma mentre nel passato venivano usati dal potere per nascondere qualcosa, ora cercano di nascondere l'assenza e il nulla. Questa è la svolta decisiva: ciò che prima implicava una teologia della verità ora inaugura un'era di simulacri e simulazioni in cui non c'è più nessun dio a riconoscere il proprio sé, né un ultimo giudizio per separare la verità dal falso, il reale dalla sua resurrezione artificiale.
Da qui prende le mosse la mostra di Cristian Castelnuovo, fotografo professionista milanese dal ricco curriculum, trapiantato nell'isola da anni perché ama nuotare anche controcorrente se si tratta di inseguire i propri sogni e la dolce malia del canto della sirena. Egli pertanto si aggira impavido, novello Odisseo, in un mondo futuribile fatto di simulacri di realtà che le sue immagini distillano per noi. Un mondo alla Blade Runner, dove ci si può aspettare da un momento all'altro l'ingresso dei replicanti e dove i luoghi, anonimi e stereotipati, nonostante alcune immagini siano state riprese in posti conosciuti della Sardegna, sono privati della loro identità e storia, e frequentati da rare persone evanescenti e spettrali. Nell'insieme di questo lavoro i paesaggi tendono a scomparire, sostituiti da un'impalpabile parvenza, che ormai ha perduto qualsiasi legame con il referente. Un doppio dove il simulacro, attraverso rispecchiamenti e ribaltamenti dell'immagine, sostituisce la realtà, lasciando il posto ad una copia che diventa più reale del reale stesso.... leggi il resto dell'articolo»
Mauro Rombi
Note biografiche
Nato nel 1977, è un fotografo professionista di riconosciuta eccellenza, avendo conseguito un Master in Photographic Arts presso la Westminster University di Londra, un programma fondato da illustri artisti quali Victor Burgin e David Bate. La sua carriera ha avuto inizio nel 1999 con un reportage sul festival religioso Rata Yatra a Puri, in India, e da allora il suo operato si è esteso ai settori dell'arte, della moda, della politica e dello spettacolo.
Nel 2001 "Intercourse", la sua prima mostra presso la Truman Brewery Gallery a Londra. Nel 2002 è stato assunto dall'agenzia Grazia Neri e, nel 2004, ha avviato una collaborazione con Massimo Sestini News Pictures. Nel 2006 ha iniziato a lavorare per l'agenzia Ansa e, nello stesso anno, ha ricevuto il Premio Celeste per "JFK Arrivals", esposta al museo Marino Marini di Firenze. Sempre nel 2006, ha ottenuto il premio "Photo Works of the 20th Century", con una mostra presso l'aeroporto di Denver.
Nel 2007, alcune delle sue opere, parte di "Digital Landscapes", sono state presentate al Centre for Digital Art di Los Angeles. Una delle esperienze più significative nella sua carriera è stata "Formaldeide", mostra esposta anche a Milano, Parigi e Berlino. Questo progetto, nel 2009, è stato esposto ai Giardini della Biennale di Venezia nell'ambito del premio Arte Laguna e nello stesso anno, la rivista Arte lo ha annoverato tra i 100 giovani artisti su cui investire.
Nel 2012, ha incontrato e fotografato privatamente il Dalai Lama, ricevendo una menzione d'onore a l'International Photography Awards. Nel 2015 è stato invitato nella doppia veste di autore e curatore al Photography Focus, festival di fotografa a Mumbai in India. Nel 2017, ha fondato il Centro Fotografico Cagliari, una galleria dedicata sia alla presentazione delle sue opere che a mostre di artisti locali ed internazionali. La sua carriera prosegue con successo, mettendo la sua creatività al servizio delle Big Tech attraverso collaborazioni con aziende di fama mondiale quali Meta, Huawei, Lenovo e Amazon. La sua ultima mostra personale, di cui è anche curatore, "Polvere della Memoria", esposta nel 2024 presso il sito minerario di Montevecchio ad Arbus, in Italia. Attualmente risiede a Cagliari, proseguendo instancabilmente nella sua missione di catturare l'essenza di ogni momento attraverso il suo obiettivo.
Mostra: Cristian Castelnuovo. Travel
Cagliari - Temporary Storing Fondazione Bartoli Felter
Apertura: 14/05/2025
Conclusione: 30/05/2025
Organizzazione: Fondazione Bartoli Felter
Curatore: Mauro Rombi
Indirizzo: via 29 novembre 3/5 - 09123 Cagliari
Inaugurazione: mercoledì 14 maggio alle ore 18
Orari: da lunedì a venerdì dalle ore 17 alle 19:30 festivi esclusi
Ingresso libero
Per info: fondartbartolifelter@tiscali.it
Facebook: FondazioneArteBartoliFelter
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