Davide Cocozza. Like a Zoo

Uno degli elementi più coinvolgenti delle opere di questa mostra di Cocozza sono gli sguardi intensi degli animali. Ogni dipinto cattura l'anima delle creature rappresentate attraverso occhi penetranti che sembrano comunicare con l'osservatore. Questi sguardi magnetici aggiungono un ulteriore livello d'interazione con le opere, permettendo di stabilire una connessione profonda e personale con ogni soggetto.

"Like a Zoo" non è solo una mostra, ma un invito a riflettere sulla bellezza e la fragilità del nostro mondo. Le tele di Davide Cocozza raccontano storie di animali in libertà, ma suggeriscono anche un messaggio sottile sull'importanza della conservazione e del rispetto per tutte le creature viventi. Le opere, attraverso la loro straordinaria rappresentazione, sottolineano l'importanza della diversità e della necessità di preservare l'equilibrio naturale del nostro pianeta.

Attraverso queste tele, volutamente appese, Davide Cocozza lancia anche un appello per una "buona umanità" contagiosa, quella che contempla la natura senza distruggere ed inquinare, ridurre in schiavitù o mortificare. "Like a Zoo" parla al cuore e alla mente, offrendo un momento di riflessione sulla nostra connessione con il mondo animale e sulla responsabilità che abbiamo nei confronti della natura.

Un caleidoscopio di emozioni, per celebrare la diversità della vita e la scelta di rappresentare gli animali in modo così colorato e anche un pò drammatico e non naturalistico è una sfida per riconsiderare la propria relazione con il mondo a cui apparteniamo e a vederlo non solo con gli occhi della razionalità, ma con lo stupore dell'immaginazione dove il colore non descrive ma interpreta, comunica e coinvolge.

Davide Cocozza è un artista, docente di discipline pittoriche, grafiche e scenografiche, arte terapeuta e curatore d'arte Italiano. Ad oggi vive e lavora a nella città di Monopoli in Puglia. Nasce a Bari il 16 novembre 1982. La sua Arte si diffonde e dirama tra tutti i diversi media; dalla pittura tradizionale ad acrilico ed olio, alla digital art ed alla performance. Predilige la pittura su superfici come la carta da pacchi, la carta realizzata a mano dalla cartiera di Amalfi; la pittura è usata con delicatezza, molto solubile, fino a colare; diviene spesso "dripping"; gestuale e "scarabocchiata", primitiva ed infantile. Gesti precisi e netti scandiscono volti armonici, in contrapposizione ad altri gesti decisi e liberi, che slanciano le figure come fossero in "formazione" in "creazione".

Il 16 novembre 2013, alle 13.10, nasce sua figlia Sofia Bianca Piuma con cui ha un bellissimo, colorato, ludico e profondo rapporto, pregno di comprensione e gentilezza. Con Sofia Bianca Piuma realizza opere d'arte, storie illustrate per bambini, e molto altro.

Insieme alla figlia espone all'esposizione d'arte pop e concettuale Popcon 2019 presso il museo d'arte Moderna Vittoria Colonna di Pescara, risultando la più giovane artista italiana in mostra ad aver esposto in un museo d'arte Moderna. Nel 2021 espone sempre con la figlia alla Biennale d'Arte Contemporanea per un Nuovo Mondo Savebiennale 2021, città di Brindisi, presso il Bastione San Giacomo.

Sul panorama italiano risulta uno tra i maggiori poliedrici esponenti dell'arte figurativa e della performance art contemporanea. Ad oggi continua a sperimentare, organizzare eventi ed a proporre la sua arte con ogni forma, linguaggio o modo di essere.