Il Servizio Musei d’Arte e la Fondazione Ferrara Arte organizzano una mostra dossier che intende presentare al pubblico una nuova tavola di De Pisis Natura morta marina con peperoni, una melanzana e una conchiglia, ponendola in dialogo con una selezione di olii e litografie di De Pisis appartenenti ai musei civici ferraresi.
La tavola è stata acquisita nel marzo 2021 dal Ministero della Cultura su proposta dell’Ufficio Esportazione di Venezia per le Gallerie dell’Accademia e concessa in deposito al museo ferrarese. L’opera, eseguita nel 1946 durante un soggiorno di De Pisis a Venezia, è una delle sue più intense e liriche nature morte marine e documenta il personalissimo stile pittorico maturo, caratterizzato da una scrittura fatta di tocchi rapidi di pennello, ariosa, delicata, rarefatta. Il cielo e il mare sono due strisce lontane, mentre sulla spiaggia deserta, in un’atmosfera sospesa e immobile, si vedono gli ortaggi e una solitaria conchiglia dalle tenere tonalità rosacee e dai riflessi madreperlati.
De Pisis. Il silenzio delle cose, allestita nella Sala dei Comuni del Castello Estense, racconta uno dei filoni più noti della produzione depisisiana: la natura morta marina
In queste composizioni, che costellano l’intera carriera del pittore, il tema nasce dalla dialettica fra l’infinitamente piccolo (una conchiglia, degli ortaggi abbandonati sulla sabbia, un beccaccino) e l’infinitamente grande (il mare sullo sfondo e il cielo appena segnato da qualche nuvola). Opere in cui De Pisis concilia le sue riflessioni metafisiche – maturate a seguito dei contatti con De Chirico e Carrà – con quell’attaccamento alla realtà dei sentimenti e delle cose che aveva sviluppato leggendo, tra gli altri, Pascoli, Govoni, Palazzeschi e Comisso.
Esemplare di questo nesso è la Natura morta con il martin pescatore (1925), in cui è mirabilmente raffigurato il tema pascoliano del ricordo, mentre nelle atmosfere misteriose e sospese delle Cipolle di Socrate e delle nature morte marine, realizzate tra il 1927 e il 1932, il poeta-pittore riconsidera il personale rapporto con la metafisica di De Chirico, conosciuto a Ferrara nel 1915.
A completare il percorso sono sette litografie eseguite da De Pisis tra il 1945-46 a corredo di alcune sue poesie. In questi fogli la mano dell’artista si destreggia con un tratteggio in grado di restituire magistralmente le masse, i volumi e le ombre.
Titolo: De Pisis. Il silenzio delle cose
Apertura: 28/10/2021
Conclusione: 02/06/2022
Organizzazione: Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara e Fondazione Ferrara Arte
Curatore: Vasilij Gusella
Luogo: Ferrara, Castello Estense, Sala dei Comuni
Indirizzo: L.go Castello, 1 - 44121 Ferrara
Orario
10.00-18.00. Chiuso Martedì.
La prenotazione è fortemente consigliata: https://prenotazionemusei.comune.fe.it
Costo
Intero: 10,00 euro.
Ridotto: 8,00 euro (tra i 12 e i 18 anni; over 65).
Family: per ogni adulto pagante, 1 minore entra gratis.
Sito web per approfondire: https://www.castelloestense.it/it/il-castello/de-pisis.-il-silenzio-delle-cose/d...