Eleonora Gudenko: due percorsi, una strada

Da lunedì 30 settembre a martedì 15 ottobre 2024, la Galleria Studio Cico di Roma (via Gallese 8) ospiterà la mostra personale di Eleonora Gudenko, un'artista la cui ricerca espressiva si dipana tra due percorsi distinti ma profondamente interconnessi, tracciando una strada unica e personale nel panorama artistico contemporaneo.

Nel mondo poetico e complesso di Eleonora Gudenko convivono due percorsi che, pur nella loro diversità, si muovono sul filo di una stessa profonda essenza emotiva. Da un lato, Gudenko ci conduce attraverso un morbido accavallarsi di immagini di città amate, viste e vissute, immerse in una grazia naturalista che cattura le sfumature sottili di cieli, nuvole e paesaggi. Dall'altro lato, l'artista intraprende una nuova e audace esplorazione artistica, ispirata dalla crescente necessità di riflettere su un mondo invaso dalla tecnologia e dal linguaggio virtuale, che rischia di distorcere la nostra connessione con la realtà e con noi stessi.

La storia artistica di Eleonora Gudenko affonda le radici nella grande tradizione post-impressionista russa, dove maestri come Lavrenko e Moroz hanno lasciato un'impronta indelebile nelle sue prime opere, caratterizzate da chiare modulazioni cromatiche e una sensibilità pittorica profonda. Successivamente, l'incontro con la luce e i colori del Mediterraneo, avvenuto durante il suo trasferimento a Roma tra il 2016 e il 2018, ha dato nuovo vigore alla sua tavolozza, arricchendo i suoi oli di tonalità calde e vibranti.

Ma è nella sua più recente produzione che Gudenko compie una vera e propria svolta stilistica. Il suo sguardo si sposta verso un universo comportamentale distorto e alienante, dove la comunicazione è dominata da strumenti tecnologici che ci "disconnettono" dal nostro equilibrio interiore. I suoi dipinti si popolano di figure senza sguardo, dotate di grandi e inutili lenti che accentuano la distanza tra gli individui, come attori in un palcoscenico astratto che tentano di dialogare con noi, rivelando l'assurdità di una realtà obliqua e spesso pericolosa.

Simboliche apparizioni, come una moderna Eva giocoliera del nulla o i profili grotteschi di Galilei e Giordano Bruno in dialogo, incarnano questo nuovo mondo immaginario di Eleonora Gudenko, dove l'irreale e il virtuale si intrecciano con una critica sottile ma decisa alla contemporaneità.... leggi il resto dell'articolo»