Elisabetta Casella. Raccontami una storia

Elisabetta Casella è ormai da considerarsi un'artista di spessore, ce lo racconta il suo percorso artistico. Sono trascorsi dieci anni dalla sua prima mostra personale, SGN "Segni di Grandi Nevralgie", a Palazzo Bottigella. Grandi sfere di stracci e gesso che con un gesto quasi compulsivo rivestiva con metri e metri di spago o filo di ferro, ad avvolgere in una serrata stretta la sua sofferenza, ma anche ampie tele che riempiva di boccioli di rose e, o ancora, di grandi nidi dove rifugiarsi.
Da quel momento Elisabetta, artista colta e dalla solida formazione, non ha mai smesso di raccontare e raccontarsi attraverso un lavoro costante sempre in evoluzione, mantenendo però una coerenza stilistica tipica degli artisti più autentici.

I suoi sono racconti forti, intimi, profondi: numeri, lettere, date che la legano al suo travagliato vissuto ma che le consentono ogni volta di risorgere come una fenice dalle sue ceneri. E' proprio lì che l'artista trova la forza ogni volta per dare vita ad opere uniche e originali dove il suo racconto, diventato negli anni sempre più personale, ci trasmette grandi suggestioni.
La mostra Raccontami una storia, curata da Mariangela Calisti e Ginevra Calisti, con testi critici di Christian Marinotti e Angela Madesani, inaugurerà il 28 Novembre all ore 18.30 all'ARTLAB di Palazzo Bottigella Bottigella Gandini.

Le opere, prodotte negli ultimi anni, accompagneranno il visitatore nelle diverse sale del palazzo all'interno di una narrazione.
Rispetto al candore dei primi lavori si affiancano note forti di colore, elementi scultorei eseguiti con ceramica, scagliola, fili di ferro e altri materiali, segni tangibili di una proficua produzione artistica che tuttavia non trascura di raccontare, seppur in modo velato, quasi filtrato dalla grata di un confessionale, le storie più intime.
All'interno di una sala dalla luce soffusa, l'interlocutore sarà chiamato a partecipare personalmente al racconto innescando un processo di arte interattiva, il risultatò potrà dare origine in futuro ad un ulteriore e nuovo evento artistico.