Enzo Mari in mostra alla Galleria di Massimo Minini

  • Quando:   07/05/2022 - 30/07/2022
  • evento concluso

Arte contemporaneaMostre a BresciaBrescia


Enzo Mari in mostra alla Galleria di Massimo Minini
Installation view from Enzo Mari, curated by Francesca Giacomelli at Galleria Massimo Minini, Brescia, May-July 2022. Courtesy Galleria Massimo Minini. Ph: Petrò-Gilberti

Il metodo germinato dalle prime ricerche sull’ambiguità percettiva dello spazio tridimensionale

Enzo Mari è stato un inventore di linguaggi, da lui considerati strumenti necessari a “migliorare la qualità e l’efficacia di comunicazione della conoscenza”. Definirlo è impossibile: un artista, un progettista, un architetto, un grafico, ma anche un teorico, un pedagogista, un intellettuale, forse un filosofo, un utopista, queste sono solo alcune delle tante sfaccettature di una personalità complessa e rivoluzionaria.
La radice della sua metodologia progettuale, che caratterizza il processo di tutte le ricerche successive da lui praticate, ha origine nelle sue prime indagini nell’ambito delle arti visive, quelle investigazioni sull'ambiguità percettiva dello spazio tridimensionale che ha condotto fin dai primi anni Cinquanta quando era ancora studente di scenografia all'Accademia di Belle Arti di Brera. Un metodo scientifico fatto di tesi, di costruzione di strumenti, di verifiche, di comparazioni di modelli e trascrizione dei risultati di queste osservazioni.
Per descrivere il proprio metodo, Mari scriveva: “Sono consapevole dei processi misteriosi dell’intuito. Dopo una pausa inizia la decantazione, che procede per continue negazioni […] il progetto, come storicamente ogni altra attività intellettuale, si realizza unicamente negando. Nego tutto ciò che sembra ma non è. Potrei continuare all’infinito, ma un progetto deve avere un termine. A quel punto, ciò che rimane è il progetto da realizzare, anche se si sono aperti nuovi orizzonti di domande e ipotesi”.
Il metodo che si articola in metodologia è la radice comune a ogni suo progetto, la necessità prioritaria per Mari è progettare gli strumenti di trasformazione utili al progredire della società.
L’intento di questo progetto espositivo che si terrà negli spazi della Galleria di Massimo Minini è di restituire al pubblico una mappatura utile alla comprensione delle sfumature di ricerca, che si sono tradotte in una programmazione dell’arte, e, delle radici del metodo che caratterizza il processo di tutte le ricerche perseguite da Enzo Mari.

Prime ricerche e indagini sull’ambiguità percettiva dello spazio tridimensionale interno

La percezione dello spazio tridimensionale (nell’accezione di ambiente) è una delle più ambigue poiché la sua comprensione può essere data soltanto dalle complesse interrelazioni dei messaggi differentemente recepiti dai diversi sensi del nostro corpo. Tanto più che il definirsi di ogni specifica conoscenza avviene quasi sempre tramite uno solo dei sensi, al quale si integrano poi le sole memorie delle esperienze degli altri” (E. Mari, Funzione della ricerca estetica, Edizioni di Comunità, Milano 1970).
Queste sono le premesse che hanno suggerito all’autore diversi tipi di ricerca, verificati ed esemplificati attraverso la realizzazione di disegni, studi e modelli.

Serie auree o sinestetiche

In queste prime ricerche l’intento dell’autore è di realizzare un’opera che possa essere fruita diacronicamente (nello spazio e nel tempo), come avviene per la musica; la superficie pittorica è scandita da successioni di moduli aurei.

Prime ricerche sui rapporti fra colore e volume: strumenti e sequenze di modelli

Per approfondire l’indagine sulla fenomenologia dello spazio tridimensionale e sui rapporti con ciò che lo circonda, l’ambiente, Mari crea gli Strumenti per le ricerche sui rapporti fra colore e volume (1952), utili all’analisi dei rapporti esistenti tra colore e volume; costruisce modelli ambientali uguali, dei quali colora in modo diverso le superfici interne, annotando le variazioni rilevate dall’osservazione e dalla comparazione degli stessi.

Prime ricerche sulle relazione di profondità o dimensione

Variando la profondità di uno spazio tridimensionale, se ne varia la percezione ambientale”. Per ampliare questa ricerca, l’autore crea un nuovo Strumento per le relazioni di profondità o dimensione (1965). I modelli di comparazione risultanti variano progressivamente le dimensioni che si riferiscono alla profondità generando sequenze di memorie visive.... leggi il resto dell'articolo»

Variazioni tematiche

In fase di verifica delle ricerche Mari scopre la potenzialità di relazioni impreviste insite nell’aggregazione programmata di elementi modulari prefabbricati che esemplifica realizzando una serie di modelli costituiti da diverse programmazioni modulari.

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Utilizziamo Sendinblue come nostra piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per inviare questo modulo, sei consapevole e accetti che le informazioni che hai fornito verranno trasferite a Sendinblue per il trattamento conformemente alle loro condizioni d'uso

Mostra: Enzo Mari in mostra alla Galleria di Massimo Minini

Brescia - Massimo Minini

Apertura: 07/05/2022

Conclusione: 30/07/2022

Organizzazione: Massimo Minini

Curatore: Francesca Giacomelli

Indirizzo: via Luigi Apollonio 68 - 25128 Brescia


Info: Tel. 030383034 - info@galleriaminini.it

Sito web per approfondire: https://www.galleriaminini.it/

Facebook: galleriamassimominini



Altre mostre a Brescia e provincia

Illustrazionemostre Brescia

Evita Andújar. Anima Memoriae

Sabato 25 gennaio alle ore 18.00 presso la Galleria di SpazioAref si inaugura la mostra di Evita Andújar Anima Memoriae.

25/01/2025 - 23/02/2025

Lombardia, Brescia

Ingresso libero

Pittura del '800mostre Brescia

La Belle Époque. | L’Arte nella Parigi di Boldini e De Nittis

Dal 25 gennaio al 15 giugno 2025 a Brescia, un'imperdibile mostra, organizzata dall'Associazione Amici di Palazzo Martinengo dedicata alla Belle Époque.

25/01/2025 - 15/06/2025

Lombardia, Brescia

Arte del RinascimentoPittura del '500mostre Brescia

Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo 1512-1552

La mostra Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo 1512-1552, è l'evento espositivo protagonista del programma culturale di Fondazione Brescia Musei.

18/10/2024 - 16/02/2025

Lombardia, Brescia

Fotografiamostre Brescia

Luca Missoni. Iseo∼serenitatis

Fino al 26 gennaio al museo Mirad'Or e alla Chiesa di Santa Maria della Neve a Pisogne è allestita la mostra fotografica di Luca Missoni "iseo∼serenitatis".

14/12/2024 - 26/01/2025

Lombardia, Brescia

Ingresso libero

Arte contemporaneamostre Brescia

Landon Metz. Tell me how you feel inside

Prosegue fino a gennaio 2025 in Galleria Massimo Minini a Brescia la mostra di Landon Metz "Tell me how you feel inside".

16/11/2024 - 31/01/2025

Lombardia, Brescia

Arte contemporaneamostre Brescia

Bruno Romeda. Le geometrie della materia

La mostra nel paese natale dell’artista è la prima tappa di un progetto di valorizzazione dell’eredità e della ricerca artistica dello “scultore del vuoto”.

24/05/2025 - 31/05/2025

Lombardia, Brescia

Ingresso gratuito

Arte contemporaneamostre Brescia

Vito Capone. Antologia poetica

La Fondazione Berardelli è lieta di annunciare la nuova mostra dedicata a Vito Capone, tra i massimi artisti dediti al Libro d'artista.

14/12/2024 - 22/03/2025

Lombardia, Brescia

Arte contemporaneamostre Brescia

Khalid Albaih. La stagione della migrazione a Nord

"La stagione della migrazione a Nord", prima mostra personale in Italia dell'artista e attivista sudanese Khalid Albaih.

09/11/2024 - 23/02/2025

Lombardia, Brescia

Fotografiamostre Brescia

Martin Munkacsi. Think while you shoot

Paci contemporary dedicherà la sua prossima mostra al maestro della fotografia ungherese Martin Munkacsi, dal 30 novembre 2024 al 30 marzo 2025.

30/11/2024 - 30/03/2025

Lombardia, Brescia