Sabato 28 Settembre 2024, SpazioC21 inaugura nella galleria che si affaccia sul cortile di Palazzo Brami, in via Emilia San Pietro 21 a Reggio Emilia, la mostra "Sorry for Fukushima" di Escif.
Alfiere di cause sociali e politiche, Escif è un raffinato artista concettuale, un intellettuale con il coraggio dell'attivista, un "artivista" per usare un neologismo già adottato in Wikipedia, ossia un artista che crede nel significato politico della sua arte e la utilizza per risvegliare coscienze e stimolare riflessione. La sua "critica" affronta sempre temi scottanti ed esistenziali: le ingiustizie sociali, i temi ambientali e climatici, i conflitti, le derive del capitalismo e i lati oscuri dello sviluppo tecnologico. Per lui fare "arte" non è solo realizzare un soggetto, ma è un viaggio più profondo, un'esplorazione e un'investigazione motivata dall'esigenza interiore di schierarsi, condividere e aggregare. Per questo le sue immagini, spesso combinate con un copy incisivo, sono essenziali e immediate. Fermano. Sono sofisticate nella qualità pittorica ed efficaci nel trasmettere il concetto.
Anche nella mostra a SpazioC21, Escif affronta un tema esistenziale – la sopravvivenza dell'umanità – e ci chiama a riflettere sulle nostre responsabilità. Incipit è il disastro di Fukushima dell'11 marzo 2011: un terremoto di magnitudo 9.0 ed il conseguente tsunami che hanno provocato un collasso di dimensioni devastanti nella centrale nucleare di Fukushima, in Giappone. Questo episodio ha avuto gravi conseguenze per l'ambiente e per la vita delle persone, tra cui il rilascio di radiazioni, la contaminazione dell'oceano, il dislocamento di molte comunità e un grande impatto sull'agricoltura e sull'allevamento. Le conseguenze di questo disastro continuano ad essere, ancora oggi, una delle principali preoccupazioni in termini di sicurezza e gestione ambientale ma, a 12 anni da quella tragedia, il Giappone sta ancora riversando nell'oceano Pacifico le acque radioattive che erano rimaste stoccate all'interno della centrale.
Cosa abbiamo imparato? La domanda è retorica. Il tema del nucleare è di nuovo una priorità nell'agenda di molti Stati. In "Sorry for Fukushima" Escif elabora le ragioni che spingono l'umanità a consumare il pianeta in nome dello sviluppo e del progresso della nostra società, senza apprendere dagli errori commessi e senza pensare alle prossime generazioni. Proprio a loro ed al loro futuro, si rivolge il corpus di opere in mostra, che contiene anche un dialogo tra l'artista ed il figlio, visibile a partire dagli indizi collocati sulle pareti esterne della galleria.
La mostra è una riflessione ricca e a tutto campo, una narrazione che muove dallo sguardo attonito di Lilly e Biagio, protagonisti del film "La dama y el vagabundo", di fronte ad una immaginaria fine del mondo dipinta su una grande tela ad olio; allo gnomo "antimilitare" di Amelie, passando per sculture, acquerelli e graffiches.... leggi il resto dell'articolo»
Escif afferma il suo disagio, invitandoci ad aprire gli occhi e a chiedere scusa alle future generazioni. "Sorry for Fukushima" è un'incitazione. Un invito a riflettere e a pentirci, a chiedere scusa per aver dimenticato gli animali, scusa per non aver capito che la nostra vita dipende dall'ambiente, scusa per aver trasformato il tempo in un nemico e per aver tradito le ragioni del progresso. In questo esercizio, Escif ci invita anche a trovare tempo per recuperare il valore della spontaneità e dell'innocenza nei gesti dei bambini ed a restituire loro la dignità di patrimonio dell'umanità; sollecita noi adulti a permettere che i bambini portino nuova speranza nel futuro, ma anche nel presente.
"Sorry for Fukushima" racconta quindi di un domani possibile, che porti con sé più senso comune, più consapevolezza, più verde, più responsabilità, più tenerezza. Escif si scusa per noi e ci chiede di ricercare – nei suoi acquerelli, nelle sue tele e nelle sue sculture – una prospettiva più positiva, più fiduciosa, più ragionevole sul nostro futuro.
Biografia
Escif (Valencia, 1978) è un affermato artista nel panorama internazionale, noto per un alfabeto visivo inconfondibile e per la superiore capacità di sviluppare critica sociale con irriverenza, ironia e raffinatezza. Laureato in Belle Arti e specializzato in Arte Pubblica presso l'Universidad Politécnica di Valencia, per oltre venti anni ha portato i suoi "interventi murali" - cosi ama chiamare le sue opere in spazi pubblici non autorizzati - in tutti i paesi del mondo; ha progettato enormi sculture pubbliche; ed ha anche raffinato una sofisticata ricerca estetica in studio. Il suo lavoro è documentato in libri e fanzine autoprodotte ed in tutti i principali repertori Internazionali sull'arte pubblica non autorizzata. Ha collaborato con Saatchi Gallery di Londra (2023), Perrotin di Shangai (2023) e realizzato vari progetti museali tra i quali uno al Palais de Tokyo di Parigi (2018). Nel 2015 ha collaborato con Banksy al progetto Dismaland ed al film Exit through the gift shop.
Mostra: Escif. Sorry for Fukushima
Reggio Emilia - SpazioC21
Apertura: 28/09/2024
Conclusione: 08/12/2024
Organizzazione: SpazioC21
Indirizzo: via Emilia San Pietro 21 - Reggio Emilia
Orari d'apertura: 28 sett - 8 dic 2024
Mart-Sab 10-13 e 15-18
For info e appuntamenti:
Sandra Varisco +39 3474613074
info@spazioc21.com
@ spazioc21
@ escif
@ brilloysabor_studio
Sito web per approfondire: https://www.spazioc21.com
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