Dal 3 al 13 ottobre 2024 torna per la sua quarta edizione "Farout Live Arts Festival", la manifestazione transdisciplinare dedicata alle arti performative contemporanee prodotta da BASE Milano e ospitata nei suoi spazi.
Arte, teatro, musica, design e arte urbana, discipline che sconfinano e si mischiano, in cerca di nuovi punti di vista. L'edizione 2024 riflette sul tema della convivenza attraverso il filtro delle pratiche performative:
Alice Ripoll | Cia. REC – azkonatoloza – Basel Zaraa – Claudia Catarzi – CORPS CITOYEN – Diana Anselmo, Daniel Bongioanni, DMK / PRESENT! – Eléctrico 28 – Elisabetta Consonni – Eva Bubla – F. De Isabella – gruppo nanou – LUIT (Laboratoire Urbain d'Interventions Temporaires) – Fatima Koanda, Marie Davidson, Salò / Le Cannibale – Martina Gambardella/ CodedUomo – VITAMINA – Mette Ingvartsen – MOMBAO – Muta Imago – Salvo Lombardo feat. Silvia Calderoni
Curato sin dalla sua prima edizione da Linda Di Pietro, il festival trae simbolicamente il nome dall'oggetto spaziale conosciuto più lontano dal Sole: una distanza che immagina necessaria a svincolarsi da traiettorie prestabilite per offrire un punto di osservazione inedito, da cui rileggere il rapporto tra centro e margine in un'ottica non convenzionale, secondo nuove prospettive estetiche capaci di definire la complessità contemporanea.
Dal 2021 BASE si afferma come voce nel panorama della creazione contemporanea e con FAROUT punta l'attenzione sulle arti del vivo, dall'installazione all'arte pubblica, dalla danza al teatro, mantenendo sempre un focus sulla dimensione performativa e transdisciplinare.... leggi il resto dell'articolo»
Nel farlo, eccede i limiti e i vincoli imposti dallo spazio teatrale tradizionale per abitare tutti gli spazi dell'hub culturale, con l'obiettivo di raggiungere un pubblico sempre più ampio e di radicarsi nella geografia urbana della città di Milano; per questo, anche quest'anno, il festival sconfina dai suoi perimetri per creare ponti con i quartieri limitrofi di Barona e Giambellino.
Il titolo dell'edizione 2024, The Convivial Laboratory: Abitare l'inabitabile, da un lato presenta questa edizione come secondo capitolo di una riflessione avviata in occasione della Design Week sul tema del diritto alla casa e dell'abitare; dall'altro, getta le basi per un'indagine sulla sfera della convivenza e sulla sua radicale riorganizzazione, al fine di generare un cambiamento sempre più necessario. Così, nella visione della direttrice artistica Linda di Pietro, le crepe luminose di questo mondo in perenne trasformazione diventano un invito per artisti e pubblico a esplorare nuove forme di abitare e coesistere, nella città, con il corpo, sul pianeta.
Accanto al festival, una "scuola" del convivialismo offrirà momenti di formazione e confronto per immaginare un futuro condiviso.
Farout Live Arts Festival è un progetto di BASE Milano realizzato con il contributo di Unione Europea – Programma Europa Creativa, Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, Comune di Milano, Milano è Viva, Fondazione Cariplo, nell'ambito del bando "Per La Cultura", SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, nell'ambito del programma "Per Chi Crea", Acción Cultural Española (AC/E)
BASE Milano
BASE è un centro culturale ibrido al servizio della città che nasce dalla rigenerazione degli spazi industriali dell'ex-Ansaldo in zona Tortona, a Milano.
Qui co-esistono attività di ricerca, sperimentazione e progettazione sociale con la produzione e co-produzione di iniziative culturali e di intrattenimento, tra cui processi di residenza artistica, festival dedicati a design e arte, appuntamenti musicali e un programma pubblico annuale che apre lo spazio 365 giorni all'anno.
BASE è un centro per la cultura e la creatività dalla vocazione fortemente internazionale, che vive in relazione osmotica con il territorio e le comunità: un ecosistema che pone la cultura al centro dei processi decisionali, come chiave per comprendere e interpretare il mondo e le sue evoluzioni.
BASE nasce infatti dalla convinzione che la cultura abbia un ruolo fondamentale per lo sviluppo sostenibile delle comunità: un assunto che guida la visione e la programmazione del centro, che cerca di porsi sempre come luogo – tanto fisico che astratto – di espressione di tutte le identità, di bilanciamento di posizioni conflittuali e come motore di coesione sociale.
Dopo la pandemia, in un panorama urbano, quello milanese, che è sempre più caratterizzato da disomogeneità demografica, economica, politica e sociale, BASE ha avvertito la necessità di ripensare il suo ruolo fisico e di pensiero in relazione ai suoi pubblici e di rafforzare, quindi, la sua funzione pubblica nella città e oltre i suoi confini, contribuendo a re-immaginare la geografia sociale metropolitana.
Oggi BASE si configura come una non-istituzione culturale: abita, anima e cura uno spazio pubblico, intrattenendo solide relazioni con il Comune di Milano e le Pubbliche Amministrazioni e lavorando a stretto contatto con policy makers, imprese, Istituti di Cultura e istituzioni culturali nazionali e internazionali. BASE nasce però da un investimento privato di imprenditoria culturale, guidato dalla volontà di sperimentare nuove forme di dialogo tra creatività, impresa, innovazione sociale e ricerca artistica; per farlo ha costruito intorno a sé un ecosistema relazionale composto da diverse comunità creative più o meno formali, da pubblici eterogenei aggregati intorno a valori, interessi e passioni simili, da persone e gruppi portatori di saperi e istanze anche molto diversi tra loro.
È in questa doppia anima che emerge il ruolo di cerniera che BASE ha assunto negli anni. Da un lato è cerniera fisica tra centro e periferia: il quartiere Tortona-Solari in cui nasce il progetto si trova all'interno del confine della circonvallazione esterna nel Municipio 6 di Milano, che si estende però in massima parte verso la periferia Ovest della città tra i quartieri Barona e Giambellino. Dall'altro è una cerniera nella capacità di mettere in relazione attori estremamente diversi tra loro, rendendosi laboratorio in cui accogliere energie dal basso, dando spazio e risonanza a voci che normalmente faticano ad emergere nelle arene pubbliche.
BASE si impegna ad essere un centro culturale realmente plurale e accessibile, che fa da cassa di risonanza di voci e energie ai margini della vita pubblica, creando spazi di espressione e auto-narrazione attorno a cui costruire una comunità in grado di produrre trasformazioni sociali.
BASE utilizza un linguaggio inclusivo e promuove l'ascolto attivo nelle sue relazioni con i pubblici, intendendo linguaggio e ascolto come forme di allenamento al cambiamento, accettando con apertura e spirito costruttivo la possibilità di errore.
Farout Live Arts Festival 2024
Milano - Base Milano
Apertura: 03/10/2024
Conclusione: 13/10/2024
Organizzazione: Base Milano
Curatore: Linda Di Pietro
Indirizzo: via Bergognone 34 - 20144 Milano
Sito web per approfondire: https://base.milano.it/