Ferdinand Hodler - Filippo Franzoni
Un sodalizio artistico

  • Quando:   13/04/2025 - 10/08/2025

Pittura del '900


Ferdinand Hodler - Filippo Franzoni | Un sodalizio artistico
A sinistra: Ferdinand Hodler Am Fuss des Petit Salève / Ai piedi del Petit Salève 1890 circa. Olio su tela Kunst Museum Winterthur Stiftung Oskar Reinhart acquisto, 1950 A destra: Filippo Franzoni Sottobosco con sorgente e nudi (Monte Verità) 1900-1903 circa Olio su tela Collezione della Città di Locarno

Il MASI Lugano presenta "Ferdinand Hodler - Filippo Franzoni", l'appuntamento espositivo di primavera che celebra l'amicizia e il legame tra due protagonisti della scena artistica svizzera tra Ottocento e Novecento. Attraverso un ampio dialogo pittorico tra una significativa selezione di opere di Filippo Franzoni e di dipinti – anche meno noti – di Ferdinand Hodler provenienti da importanti collezioni pubbliche e private svizzere, vengono messi in luce, per la prima volta, momenti di straordinaria convergenza nell'opera dei due artisti.

Se la centralità di Ferdinand Hodler (Berna, 1853 – Ginevra, 1918) come uno dei massimi rappresentanti del simbolismo è indiscussa a livello internazionale, la figura di Filippo Franzoni (Locarno, 1857 – Mendrisio, 1911) resta ancora poco conosciuta fuori dalla Svizzera italiana. Nato a Locarno da famiglia borghese di idee liberali, Franzoni si forma all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, è vicino alla cultura scapigliata e più tardi sarà tra i pochi locali a intrattenere un rapporto con la colonia del Monte Verità di Ascona. Dopo un apprendistato presso un vedutista, Hodler si forma invece a Ginevra nel solco della lunga tradizione di pittura di paesaggio ginevrina.

Pur gravitando inizialmente in ambienti artistici diversi, a partire dal 1890 i percorsi professionali e umani dei due artisti si incrociano più volte nella nascente scena artistica elvetica: entrambi partecipano attivamente a giurie ed esposizioni di rilievo nazionale e internazionale, diventando protagonisti di un primo, autentico scambio culturale tra le diverse regioni linguistiche del paese. Entrambi si affermano, inoltre, come straordinari interpreti del paesaggio, influendo, ciascuno a suo modo, sulla lettura e la percezione del territorio che hanno dipinto: principalmente il Lago Lemano e le Alpi svizzere nel caso di Hodler, il Lago Maggiore e i dintorni di Locarno nel caso di Franzoni.

Strutturato come un raffronto dialogico, il percorso al MASI propone un corpus di 80 dipinti realizzati dai due artisti sull'arco di quattro decenni, permettendo di seguire la loro evoluzione dal 1870, momento di inizio dell'attività di Ferdinand Hodler, fino al 1911, anno che segna la scomparsa di Filippo Franzoni. Protagonista di questo confronto inedito è soprattutto il paesaggio svizzero, con le sue luci mutevoli e le sue atmosfere. Dalle opere esposte al MASI emerge come entrambi gli artisti fossero affascinati da analoghi scorci paesaggistici, traducendo la loro essenza in soluzioni formali e compositive a tratti di straordinaria affinità. Ma soprattutto il loro percorso segna un progressivo liberarsi dai retaggi accademici, trascendendo il dato sensibile per tendere verso una vibrante sublimazione. Un'evoluzione particolarmente evidente, in mostra, attraverso opere cardine come Il Lago Lemano visto da Chexbres di Hodler e l'imponente Delta della Maggia di Franzoni.

«Ferdinand Hodler ha rivoluzionato la rappresentazione del paesaggio svizzero, che considerava non solo come una riproduzione realistica e ricca di suggestioni, ma anche come portatrice di messaggi spirituali e simbolici. Le sue rappresentazioni stilizzate e di ampio formato, che si tratti di cime alpine o di vedute del lago di Ginevra, riducono all'essenziale forme e colori e trasformano il paesaggio in un simbolo universale del tempo, dello spazio e dell'eternità. In questa svolta verso la sublimazione simbolica del paesaggio Hodler è stato affiancato, tra i suoi contemporanei, soprattutto da un pittore ticinese: Filippo Franzoni» spiega Tobia Bezzola, direttore del Museo.... leggi il resto dell'articolo»

In particolare, i paesaggi di Hodler selezionati per il progetto espositivo sono ascrivibili alla sua ricerca più intima e comprendono anche alcuni innovativi dipinti realizzati a Locarno, nei luoghi amati dall'amico Franzoni. Oltre a un focus sui ritratti, un ulteriore approfondimento è dedicato, in mostra, ad opere di matrice simbolista, linguaggio a cui entrambi gli artisti sono sensibili, ma che troverà sviluppi divergenti all'interno delle rispettive traiettorie artistiche.

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Mostra: Ferdinand Hodler - Filippo Franzoni
Un sodalizio artistico

MASI Lugano

Apertura: 13/04/2025

Conclusione: 10/08/2025

Organizzazione: MASI Lugano

Indirizzo: Piazza Bernardino Luini 6 - 6900 Lugano, Svizzera

Sito web per approfondire: https://www.masilugano.ch/