
Le Stanze di Narciso di Filippo Monaco, dal 5 al 20 ottobre 2024 a Palazzo della Cultura - Catania, a cura di Lina Lizzio e Associazione Tabaré in coorganizzazione con il Comune di Catania.
Narciso come ricerca del Sé.
Un percorso che si snoda attraversi molteplici aspetti dell'indole umana, le Stanza di Narciso sono il luogo in cui non ci si specchia per vanità, ma per frammentarsi e fondersi alla realtà attorno a noi in un complesso mosaico di riflessi. L'uomo, uno dei topoi di Filippo Monaco, diventa soggetto caratterizzato da alcuni tratti peculiari del proprio carattere e della propria esperienza di vita e ricorre in ognuno dei suoi lavori rappresentato da una e commerciale sdraiata ( ).
Filippo Monaco, artista poliedrico e dalla spiccata sensibilità verso le testimonianze materiali della storia, alla fine degli anni '90, salva buona parte del patrimonio tipografico della città di Catania. Le tipografie dismettevano gli ingombranti caratteri lignei per passare ai nuovi metodi di stampa digitale e Filippo, preso da un impulso incontrollabile, li recupera con febbrile ricerca su tutto il territorio etneo, li cataloga per tipo, epoca e misura e li conserva, sottraendoli al macero a cui l'incuria li avrebbe condannati.
Questo immenso corpus di matrici lignee prende forma nella sua mente descrivendo nuove composizioni. Colto dal furore dell'intuizione creativa e innamorato follemente di quei caratteri da stampa (che gli parlano raccontando le storie che hanno impresso, divulgato e hanno ancora da raccontare), l'artista passa notti insonni nel suo atelier finché la lunga serie di Caratteri, che indaga e descrive le innumerevoli sfaccettature dell'indole umana, non prende forma tra le sue mani; Introverso, Estroverso con tendenze maniacali, Timido, Mutevole, ognuna delle sue sculture manifesta la propria personalità.
La ricerca di Filippo, negli anni, va oltre il concetto di opera plastica e di stampa e, a partire dalle sue sculture, imprime la tela dal retro in una sorta di frottage a olio che dialoga con l'opera in legno, la completa e la ammanta di colori, dimostrando come lo stesso 'carattere' possa assumere innumerevoli aspetti in base ai colori di cui si veste; alcune matrici vengono addirittura assemblate e disfatte lasciando traccia di sé solo nell'opera pittorica in un racconto dell'essere umano che non si esaurisce mai.
Il progetto, sin dalla sua prima stesura, doveva culminare in una grande cabina di riflessi, la Stanza di Narciso, in cui il fruitore, dopo aver passato a rassegna le variabili dell'animo umano, avrebbe potuto scomporsi, scandagliarsi e ritrovarsi in nuova forma, o meglio, riconoscersi dopo essersi indagato al cospetto degli elementi naturali riflessi da una miriade di piccoli specchi.
Oggi, dopo una complessa e lunga gestazione, possiamo finalmente entrare nelle Stanze di Narciso, un Narciso non inteso con l'accezione negativa che il mito ellenico e romano tramandano, ma come guida alla ricerca del nostro vero Sé. Narciso, per Pausania, si specchia nella natura, nell'acqua, simbolo di vita per eccellenza, là ritrova il volto della sorella gemella che la morte gli ha portato via, una parte di sé che non può fare a meno di cercare, ancora e ancora, nel tentativo di lenire il proprio dolore.
Nell' istallazione adattata alle sale del Palazzo della Cultura di Catania, fatta di racconti, riflessioni e calembour visivi, gli elementi naturali, normalmente riflessi dagli specchi in questo immenso mosaico, vengono significati da innesti fatti dall'artista, al loro posto troveremo frammenti dell'architettura tardo medievale e rinascimentale del Convento di San Placido.... leggi il resto dell'articolo»
"Parole e riflessi a caduta, a raffica, a pioggia.
I segni sono conosciuti, il suono e il significato trovano nuove identità multiformi e cangianti in base allo spettatore, all'energia e allo spazio con cui interagiscono.
Filippo Monaco, come in una melodia infinita, assembla antiche matrici lignee da stampa, componendo opere plastiche di intensità rara fatte di gesti, lettere, visioni.
I caratteri tipografici si personificano, si fanno storia, uomo e sacro fino ad imprimersi dal retro sulla tela. Si susseguono in forme composte e robuste che infondono sicurezza, ma frammentano il pensiero e l'identità. Ci proiettano in mille angoli di cielo nella stanza di Narciso attraverso un gioco di specchi, lettere, composizione e pittura.
In silenzio, le opere di Filippo incidono suoni immaginari nella zona più sottile della nostra percezione del Sé. Un'armonia classica e giocosa, un calembour visivo, si dinamizza davanti ai nostri occhi, per rimbalzare tra i muri e la fantasia.
La ricerca di Filippo è febbrile, instancabile e apre nuovi varchi all'indagine e alla conoscenza del Sé".
Lina Lizzio
Note biografiche
Filippo Monaco, artista gentiluomo catanese, si forma in bottega o 'per strada', come ama dire. Sviluppa un senso della precisione e della composizione esasperato e puntuale. Si esprime attraverso tante tecniche, fotografia, video, lavorazione del cuoio, scultura, pittura.
Tra le tantissime mostre e manifestazioni a cui ha partecipato:
CALL FOR ARTIST - Collettiva Ass. culturale NUKLEICA – Catania 2024 / Catania 2024
IL MIO VIAGGIO / LINEA DI CONFINE Installazione visiva di Filippo Monaco per i 30 anni dalla caduta del muro di Berlino - Via del Principe - Catania 2019 TATTARATÁ personale - Palazzo Ducezio Noto - 2017
TATTARATÁ Personale - Tabaré First Floor - Catania 2016
ESTROVERSO CON TENDENZE MANIACALI Collettiva - Palazzo Tezzano - Catania 2010
CARATTERI personale per la Rassegna d'Arte "Immagini di Primavera" Chiesa di S.Michele Minore -Provincia Regionale di Catania 2006
CONSIDERAZIONI SU UNA SCOPERTA: i segni incisi sulla scalinata 66 di Festòs. Pubblicazione a cura del Centro di Archeologia Cretese Università di Catania 2006
OFFERTA ALLE PRESENZE Installazione notturna di 300 lumini tra le rovine di Noto Antica – Noto 2005
PALESTINA: MURA O PONTI Collettiva Fondazione Marco Montalbano - Viagrande Catania 2004
AGON Premiazione del documentario Ombre. Festival Cinema Archeologia del Mediterraneo - Atene 2004
ARCIPELAGO 12° Festival Internazionale di Cortometraggi - Roma 2004
FESTA DELL'ALVERIA installazioni per la rievocazione storica - Noto antica 2004 OMBRE documentario/ racconto della scoperta fatta da me a Festòs, Creta. Regia di Luigi Cutore, montaggio di Tiziana Petrangeli, Scenario Pub.bli.co. - Catania 2004
CARATTERI Personale 12 quadri/sculture, video proiezione di antica tipografia Catanese, Scenario Pub.bli.co. - Catania 2003
SCOPERTA ARCHEOLOGICA a Festòs nel 2° Santuario/Palazzo a Creta, segni incisi sulla scalinata risalente al periodo Minoico. Conferma ufficiale - 2002 LAND ART installazione di 24 Rotori luminosi a Noto Antica - Siracusa 1999
Mostra: Filippo Monaco. Le Stanze di Narciso
Catania - Palazzo della Cultura
Apertura: 05/10/2024
Conclusione: 20/10/2024
Curatore: Lina Lizzio e Associazione Tabaré
Indirizzo: via Vittorio Emanuele II, 121 - Catania
Inaugurazione: sabato 5 ottobre 2024 - h.19.00
Orari: lun-sab 10.00 - 13.00 / 16.00 - 20.00 | dom 10.00 – 13.00
Info: Associazione Tabaré +393387509597 tabaresicilianmaker@gmail.com
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