Francesco Clemente ha ideato per Palazzo Esposizioni Roma una mostra eccezionalmente concepita come un'unica grande installazione.
Nella rotonda del piano nobile e nelle sette sale che da essa si irradiano, sono esposti tre gruppi di opere – le sei Tende del 2013, le dodici Bandiere del 2014 e il ciclo dei wall painting Oceano di storie realizzato in situ per l'occasione.
Il percorso espositivo immerge i visitatori e le visitatrici nella tradizione indiana e orientale, da sempre fonte di ispirazione per Francesco Clemente, e li avvolge in una materia densa di riferimenti iconografici e della sensibilità privata e diaristica delle sue opere.
Napoletano di nascita ma nomade per vocazione, fortemente influenzato dalla letteratura e dalla poesia, Clemente è un poeta a pieno titolo, con un vasto lessico di immagini simboliche e metaforiche. Le sue opere si delineano in un paesaggio estetico totalizzante, metafisico e mistico, cadenzato dalla rappresentazione del sé, spesso intrecciata a riferimenti erotici, sempre lirica ed emotiva ed espressa attraverso un senso totalizzante del colore.
In mostra, la serie di tende, ispirate alla filosofia upanishadica e buddista, incarnano lo spirito di un'esistenza errante e rappresentano "rifugi per nomadi". Clemente le descrive come "il risultato di molti fili disparati che si sono intrecciati nella mia mente nel corso degli anni". Simbolo di una vita itinerante scelta per sfuggire a una versione unica e lineare della storia e abbracciare una geografia globale. Con le loro pareti dipinte con tempere luminose, evocano mondi immaginari e rimandano a luoghi sacri come le Grotte dei Mille Budda a Dunhuang in Cina o le grotte di Ajanta ed Ellora in India, spazi di meditazione che hanno lasciato tracce profonde nella memoria culturale dell'artista. Ogni tenda – dalla Tenda degli angeli alla Tenda del pepe – è un mondo interiore, ricco di simboli, memorie e riflessioni stratificate nel tempo.
Le dodici Bandiere, che si fronteggiano sospese in alto a formare un corridoio da attraversare, sono dipinte da entrambi i lati: da un lato, appaiono figure simboliche e riconoscibili; dall'altro, enigmatici aforismi ricamati in oro. I due lati sembrano opere distinte, polarità di pittura e scrittura che tuttavia si compenetrano, proprio nella loro separazione, come luce e ombra.... leggi il resto dell'articolo»
Infine, il ciclo di wall painting Oceano di storie, realizzato sul posto per questa occasione, apre e chiude idealmente il percorso, unendo tutte le esperienze in un tratto sottile e ininterrotto che suggerisce un racconto continuo e circolare. Clemente ricompone così un viaggio immaginario in cui ogni elemento, dal colore alle linee, rispecchia l'essenza di un'anima nomade in perenne movimento.
Per aver attraversato geografie, culture e diverse forme espressive, Francesco Clemente incarna la figura dell'artista nomade per eccellenza.
Nel suo lavoro ha impiegato la tecnica a olio, quella dell'affresco, l'encausto, il pastello, l'acquerello e si è dedicato alla scultura. Negli anni Settanta, Clemente ha favorito il ritorno alla pittura come significativo mezzo di espressione.
L'artista, che ha trovato ispirazione nelle tradizioni filosofiche, spirituali ed estetiche orientali, nelle sue opere rappresenta un io frammentario e figure in costante mutamento tra diversi mondi quello materiale e spirituale, il maschile e femminile – che ambiscono a forme di riconciliazione.
Prima di stabilire il suo studio a New York nel 1980, Clemente ha vissuto in India dedicandosi allo studio del sanscrito e delle letterature hindu e buddista nella biblioteca della Società Teosofica della città di Chennai.
A New York ha collaborato con poeti come Allen Ginsberg e Robert Creeley, e con artisti come Jean-Michel Basquiat e Andy Warhol. Insieme a Raymond Foye ha dato vita alla casa editrice Hanuman Books, diventando inoltre membro dell'American Academy of Arts and Letters.
Le sue opere sono esposte in molte prestigiose collezioni museali di tutto il mondo, tra cui l'Art Institute di Chicago, la Tate Gallery di Londra, il Kunstmuseum di Basilea, il Solomon R. Guggenheim Museum di Bilbao e di New York, il Metropolitan Museum of Art di New York e il Museum of Modern Art di New York. Clemente vive e lavora tra New York e l'India.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo che prevede un vasto apparato iconografico e contributi del curatore e di importanti intellettuali internazionali.
La mostra sarà accompagnata da un ricco programma di eventi collaterali e da una articolata offerta didattica.
Mostra: Francesco Clemente. Anima nomade
Roma - Palazzo Esposizioni Roma
Apertura: 23/11/2024
Conclusione: 30/03/2025
Organizzazione: Azienda Speciale Palaexpo
Curatore: Bartolomeo Pietromarchi
Indirizzo: via Nazionale 194 - 00184 Roma
Orari di apertura
Lunedì chiuso
Martedì 10:00__20:00
Mercoledì 10:00__20:00
Giovedì 10:00__20:00
Venerdì 10:00__20:00
Sabato 10:00__20:00
Domenica 10:00__20:00
Biglietti
Intero: 12.50€
Ridotto 19-26 anni e over 65: 10.00€
Ridotto Ragazzi 7-18 anni: 6.00€
Gratuito
Bambini fino a 6 anni, disabile e accompagnatore, invalido e accompagnatore
Sito web per approfondire: https://www.palazzoesposizioniroma.it/mostra/francesco-clemente-anima-nomade
Facebook: PalazzoEsposizioni
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