Per la Biennale di Viterbo l'artista Franco Losvizzero presenta un'installazione site-specific nel Castello Orsini di Soriano Nel Cimino dal titolo "Apoteosi".
A cura di Laura Lucibello - Direttrice e ideatrice della Biennale di Viterbo, l'installazione si compone di un percorso di più tappe che coinvolge il castello e la torre di epoca medievale. Fino al 1989 il castello è stato un carcere e la mostra di Franco Losvizzero si snoda tra le celle di massima sicurezza e il punto più alto del paese: La Torre Antica. Torre che fa coppia con la Torre di Chia, situata a pochi chilometri, entrambe Orsini, che fu abitazione di Pier Paolo Pasolini.
Nove tappe che si snodano tra le celle di massima sicurezza, la cappella sconsacrata (una video installazione dal titolo "Il Grande Sogno di Un Nano" - realizzata da F. Losvizzero e M. Basilè nel 2007- nella Stanza dell'Altare Sconsacrato pone in dialogo le foto del set di Pierpaolo Pasolini durante le riprese del "Vangelo Secondo Matteo" e le visioni oniriche di un Nano che sogna cose grandi), per poi accedere sul cortile alla videoinstallazione che racconta Il Bianconiglio a Berlino per una performance live nel più grande e storico teatro della capitale tedesca, il Volksbühne. Ultimo tratto di "Apoteosi" è l'ascesa della Torre Antica con più opere e più tappe. Si inizia con il Bassorilievo di Lady Stella, poi II Tempio, l'opera creata ad hoc "Il Viaggio" ed infine all'apice del castello, sul merlo più alto della Torre e punto più alto di tutto il paese c'è, in bilico sul precipizio, la famosa "Donna Coniglio" di Franco Losvizzero. Una scultura in questo caso di vetroresina e acciaio realizzata apposta per questa mostra con un calco di un corpo "ideale" sull'orlo di un precipizio (l'opera si vede sino a 20 km di distanza). Cadere, significa lasciarsi andare oltre uno dei tanti confini che lo "Psicopompo", "Caronte" come il "Bianconiglio" di Losvizzero vigilano. Il confine tra il Reale e la Fantasia, tra l'inconscio e forma, troppo spesso svuotata di contenuti. Tra la vita e l'ignoto, tra l'arte e la morte.
Le altre opere/istallazioni contemporanee di Franco Losvizzero sottendono un filo rosso che attraversa il tempo, circa 50 anni, e lo spazio, in una serie di rimandi poetici. La reclusione, il sogno di volare, il viaggio interiore nell'inconscio, la caduta prima del salto nel vuoto .. un viaggio nelle profondità di uno degli artisti più visionari e perturbanti della scena contemporanea.
Note bigrafiche
Nato nel 1973. Vive tra Roma e New York. Ha esposto più volte alla Biennale di Venezia, a Miami per l'art Basel, con personali a New York, Berlino, Milano, Napoli, Beirut e tante altre città e istituzioni museali. Il suo lavoro spazia tra regia cinematografica, pittura, scultura, installazione e performance. Il carcere, l'inconscio e la memoria sono concetti ricorrenti.
Mostra: Franco Losvizzero. Apoteosi
Soriano Nel Cimino - Castello Orsini
Apertura: 20/07/2024
Conclusione: 15/09/2024
Curatore: Laura Lucibello
Indirizzo: Via della Rocca, 461 - 01038 Soriano Nel Cimino (VT)
Orari: dal mercoledì alla domenica, 10:00 - 19:00
Per maggiori informazioni e prenotazioni: info@apaiarte.it – info@biennalearteviterbo.it.
Sito web per approfondire: https://www.francolosvizzero.net/