Prosegue lunedì 13 dicembre alle ore 19.00, presso il centro PHOS di Torino, il ciclo di conferenze programmate in occasione della mostra “Mario Giacomelli e Giacomo Leopardi. Poetare per immagini”, realizzata in collaborazione con l’archivio CRAF di Spilimbergo. Il terzo appuntamento, “Giacomelli e gli anni della TV culturale. Storia e semiologia della televisione sullo sfondo dei nuovi media”, sarà dedicato ad un approfondimento del ruolo educativo che la televisione ha assunto nei suoi primi due decenni di vita. Tale ruolo, nel corso del dibattito, sarà comparato con il valore culturale che i nuovi media hanno assunto nella contemporaneità.
PHOS è a Torino un centro polifunzionale per la fotografia e le arti visive. In base al principio di interdisciplinarità che Phos fa proprio, la mostra, dedicata alla rappresentazione in immagini da parte di Mario Giacomelli del componimento “A Silvia” di Giacomo Leopardi, è occasione per quell’approfondimento culturale che l’arte fotografica suggerisce.
L’idea che sottende all’iniziativa di Phos è che proprio la fotografia può rivelarsi un medium ideale per affrontare quel fenomeno complesso e intrinsecamente interdisciplinare che è la cultura, fotografica e non. Il programma di conferenze si pone l’intento di attualizzare il discorso introdotto da Mario Giacomelli, che ha spesso ispirato le sue fotografie alla poesia. Nello specifico delle immagini in mostra, fotografie vintage del 1964, il maestro lo ha fatto nel contesto di un’operazione di diffusione culturale mediante il mezzo televisivo, il programma “Telescuola”. Il proposito è quindi quello di interrogarsi su come oggi, in maniera ancor più evidente, parole, immagini, significati e, di conseguenza, semiologia, estetica e filosofia, siano discipline che si intrecciano e talvolta si sovrappongono lasciando sfumare i propri confini.
La conferenza del 13 dicembre riguarda il clima e il tipo di contesto inaugurati dal medium televisivo negli anni del suo debutto nella società italiana. Si indagherà il rapporto che alcuni intellettuali instaurarono tra gli anni ’50 e ’60 con tale canale di comunicazione e si affronterà il tema dell’educazione a distanza così come fu impostato nell’ambito delle trasmissioni didattiche dell’epoca. Si tenterà, poi, un confronto con il successivo proliferare delle televisioni private e con l’avvento dei nuovi media. Non mancherà infine un approfondimento semiologico sull’incidenza che il medium televisivo e l’immagine ha sul contenuto del messaggio.
La conferenza sarà condotta dai relatori: Orlando Perera (saggista, critico musicale, esperto di comunicazione) e Antonio Sant’Angelo (Università di Torino). Con la partecipazione di Susanna Egri (danzatrice e coreografa) protagonista della prima trasmissione ufficiale RAI nel 1954.
13 dicembre 2021 h. 19.00
Giacomelli e gli anni della TV culturale.
Storia e semiologia della televisione sullo sfondo dei nuovi media.
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- storia: come si è articolata in Italia, nei primi due decenni di vita della televisione, la collaborazione con gli intellettuali? Che cosa ha significato, nel contesto degli anni ’60, l’idea di poter educare a distanza? Quale panorama si è aperto con il proliferare delle reti televisive e successivamente con l’avvento dei nuovi media?
- semiologia: che cosa comporta la trasmissione di immagini fotografiche attraverso la televisione. Quale la specificità del “televisivo” nel trasmettere i diversi messaggi e in quale maniera essa influisce sui loro contenuti?
Orlando Perera
giornalista, conduttore televisivo, scrittore, critico musicale. Per molti anni è stato a capo della redazione cultura del TGR Rai di Torino. Autore di diversi saggi sull'arte in Piemonte e sulla musica, tra cui Vivaldi la quinta stagione, una ricerca inedita sul lascito vivaldiano. Esperto di comunicazione ha tenuto numerose conferenze e lezioni sull'argomento nei licei e nelle università.
Antonio Santangelo
Insegna Semiotica e Semiotica delle culture digitali all’Università di Torino, dove è ricercatore. Ha insegnato anche Semiotica della Televisione, sempre presso l’Università di Torino. Si occupa di studi sul linguaggio dell’audiovisivo e sul significato delle tecnologie digitali nella società contemporanea.
Giacomelli e gli anni della TV culturale
Torino - PHOS
Apertura: 13/12/2021
Conclusione: 13/12/2021
Organizzazione: PHOS in collaborazione con CRAF
Indirizzo: Via Giambattista Vico 1 - 10128 Torino
Orari visite mostra: Da lunedì a venerdì, dalle 15.30 alle 19.30 o su appuntamento.
Contatti: tel. 011 7604867; cell. 333 7470186; email: phos@phosfotografia.it
Sito web per approfondire: https://www.phosfotografia.com/