
"Giorgio Griffa. Una linea, Montale e qualcos'altro" – visitabile fino al 25 dicembre 2024 al Castello di Miradolo – si articola in diverse tappe espositive che attraversano le quattro stagioni e abbracciano più di cinquant'anni di pittura dell'artista coinvolgendo tutti gli spazi del Castello, alcuni per la prima volta, e del suo parco.
Prodotta dalla Fondazione Cosso e dalla Fondazione Giorgio Griffa, la mostra, curata da Giulio Caresio e Roberto Galimberti, è stata ideata e progettata con Giorgio Griffa, che ha anche realizzato alcune opere site specific appositamente per l'occasione.
LE OPERE
Sei colori sono tre tele con colori complementari concepite per rimanere esposte all'esterno e destinate quindi a includere i segni lasciati da tempo, umidità, pioggia, neve, insetti e altro. Una linea sono una serie di ceramiche bianche e blu che collegano una monumentale farnia caduta nel 2020 con l'architettura del castello. Un filo è costituito da corde bianche parallele che disegnano linee spezzate nel canneto di bambù gigante. Canone Aureo 980 sono 18 tele che scandiscono i 36 metri della serra e che appartengono al ciclo di lavori iniziato negli anni 2000 e dedicato alla sezione aurea, numero irrazionale, infinito per sua natura, metafora del compito destinato all'arte figurativa, alla poesia e alla musica fin dai tempi di Orfeo: conoscere l'inconoscibile e dire l'indicibile. Montale è il testo della poesia "Arte Povera" con cui nel 1971 Eugenio Montale rifletteva e ironizzava sulla sua attività di pittore. Bianchi sono una serie di lavori, mai esposti insieme prima d'ora, realizzati a cavallo tra gli anni '70 e '80 un'estate in cui Giorgio Griffa si è trovato a dipingere in una casa nel bosco. Sopraffatto dal verde della natura si rende conto di non riuscire a gestire i suoi soliti colori e decide quindi di dipingere utilizzando solo il bianco. Venti frammenti dipinto nel 1980 e installato in una sala del Castello nel 2021 in occasione della mostra "Oltre il giardino. L'abbecedario di Paolo Pejrone", è costituito da 20 porzioni di tela diverse per natura e per forma. Concepita inizialmente come installazione temporanea, l'integrazione efficace con lo spazio l'ha resa permanente.
L'INSTALLAZIONE SONORA
L'esposizione è accompagnata da un'inedita installazione sonora a cura del progetto artistico Avant-dernière pensée, dedicata alle differenti sezioni della mostra, che indaga assonanze e analogie con la pittura di Giorgio Griffa e sottolinea gli itinerari e le linee di differenti strumenti e, insieme, li ricompone come unità. Frammenti musicali di John Cage per l'opera "Venti frammenti", Chick Corea per "Bianchi", Steve Reich per "Canone aureo 980", Claude Debussy per il libro d'artista "Deux Arabesques", Arvo Pärt per la sezione "Dal 1968" e Johann Sebastian Bach, con la "Cantata del Caffè" per l'opera "Montale". Scrive Giorgio Griffa: «L'immagine musicale percorre anch'essa il mondo nascosto, ci introduce in esso, impone silenzio alla ragione e la ragione ci aiuta a capire l'importanza estrema del suo silenzio. Apre la porta al nostro intimo profondo e sconosciuto».
UNA MOSTRA PER TUTTI
Parallelamente alla mostra si articola il progetto Da un metro in giù: un percorso didattico per i visitatori di tutte le età per imparare, con gli strumenti del gioco, a osservare le opere d'arte e la realtà che ci circonda, tradotto in lingua inglese, francese, Easy to Read e Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA).
Anche i testi di sala della mostra sono presenti nella traduzione in lingua inglese e francese e sono a disposizione, lungo il percorso di visita, in versione accessibile Easy to Read, Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), LIS – Lingua dei Segni Italiana e audio-descrizione. Sono disponibili mappe accessibili e, su richiesta preventiva, Storie Sociali per aiutare le persone con autismo a comprendere e prepararsi al meglio all'esperienza di visita della mostra e del Castello.
Lungo il percorso espositivo è disponibile uno "Spazio Calmo", un ambiente dedicato a quanti sentano la necessità di ritrovare la quiete e fare una pausa durante la visita.
Mostra: Giorgio Griffa. Una linea, Montale e qualcos'altro
San Secondo di Pinerolo - Castello di Miradolo
Apertura: 23/03/2024
Conclusione: 25/12/2024
Organizzazione: Fondazione Cosso e dalla Fondazione Giorgio Griffa
Curatore: Giulio Caresio e Roberto Galimberti
Indirizzo: via Cardonata 2 - San Secondo di Pinerolo (TO)
Per info: 0121 502761 | prenotazioni@fondazionecosso.it
Orari: sabato, domenica, lunedì ore 10/18:30
Per la visita non è richiesta la prenotazione.
La prenotazione è obbligatoria per tutte le attività (visite guidate, incontri, laboratori didattici).
Biglietti:
Mostra + Parco – 15 euro intero, 12 euro ridotto (gruppi, over 65, convenzioni), 10 euro ridotto (12-26 anni, studenti universitari), 4 euro Ridotto Carta Giovani Città di Pinerolo e scuole
Parco – 6 euro intero, 4 euro Carta Giovani Città di Pinerolo e scuole
Gratuito: 0-11 anni, Disability card e accompagnatore, Passaporto culturale, Abbonamento Musei e Torino+Piemonte Card
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