Palazzo Lombardia – IsolaSET di Milano ospiterà dal 7 al 31 ottobre la mostra Global Visual Poetry: traiettorie transnazionali nella Poesia Visiva, promossa dal Dicastero per la Cultura e l'Educazione della Santa Sede, in collaborazione con Regione Lombardia, con il contributo di Snam e con il patrocinio della Fondazione di Comunità di Milano.
La mostra, ad ingresso libero, è organizzata dal Comitato Giubileo Cultura Educazione e realizzata con il supporto tecnico della Galleria Frittelli Arte Contemporanea di Firenze.
Quest'esposizione, a cura di Raffaella Perna, intende mettere in luce il carattere innovativo e attuale di una delle correnti più incisive dell'arte del secondo Novecento, evidenziando la forte tensione etica di un indirizzo artistico che si è calato con passione nelle problematiche vive dell'uomo del nostro tempo. Attraverso la sua rassegna di opere significative della poesia visiva, la mostra ripropone perciò allo spazio pubblico tematiche umane di prima importanza come la dignità della persona, il ruolo della parola nella costruzione dell'ethos sociale, la ricerca della pace, la tessitura complessa ma possibile del dialogo, la valorizzazione tanto delle traiettorie personali come della coesione delle comunità, l'apertura a orizzonti di speranza e di senso.
Con circa duecento opere esposte, la mostra offre uno sguardo trasversale sulle diverse sperimentazioni verbo-visive emerse nel secondo dopoguerra, in Italia e all'estero — dalla Poesia Concreta alla Poesia Visiva e alla Nuova Scrittura — con l'obiettivo di evidenziare l'affinità e la coerenza di visione di artisti operanti in diversi contesti geografici, ma accomunati da una forte tensione critica nei confronti della realtà contemporanea. Nell'evidenziare il ruolo cruciale della Poesia Visiva nel dibattito sugli effetti sociali e culturali prodotti dalla società dei consumi e dal boom economico, il percorso espositivo si prefigge di fare emergere, almeno in embrione, una poetica di riscatto dell'umano che coniuga le ferramenta simboliche della parola e dell'immagine nella creazione di nuovi spazi di libertà espressiva e nell'elaborazione di immaginari personali e collettivi non massificati e non omologati, aperti al mistero del soggetto e alla sua rivelazione nella parola.
I temi affrontati... leggi il resto dell'articolo»
Particolarmente significativo è il modo in cui, fin dagli anni Cinquanta e Sessanta, i poeti visivi hanno assunto una posizione critica nei confronti delle derive del capitalismo, scegliendo di utilizzare linguaggi alternativi, materiali poveri e pratiche non elitarie per formulare un'arte capace di ascoltare il quotidiano e le sue richieste più profonde.
Al cuore della Poesia Visiva si trovano temi di stretta attualità: l'attenzione verso l'ambiente e la questione ecologica, la condizione della donna, la critica alle derive antidemocratiche, le istanze pacifiste, l'interesse per gli squilibri economici e sociali prodotti dalla modernizzazione, l'attenzione alla parola umana e il rifiuto della sua degradazione a mero mezzo di comunicazione, nella valorizzazione della sua potenzialità poetica. Si tratta di contenuti che non solo confermano l'impegno politico e sociale di questa corrente, ma che contribuiscono anche al rinnovato interesse critico che la Poesia Visiva sta conoscendo a livello internazionale.
Un movimento transnazionale
La curatrice della mostra ricorda: «Nel 1965, il filosofo tedesco Max Bense scriveva che la poesia concreta "non separa le lingue, ma le unisce, le mescola". Questa affermazione si rivela oggi più che mai attuale e significativa: fin dall'inizio, infatti, le poetiche verbo-visive hanno conosciuto una diffusione capillare e internazionale, hanno coinvolto autori e autrici attivi in regioni geograficamente distanti come il Brasile, l'Argentina, gli Stati Uniti, la Germania, la Francia, l'Italia, la Svizzera, il Portogallo, la Cecoslovacchia e il Giappone. In un'epoca segnata dal consolidarsi delle reti di comunicazione globale e dall'espansione dei mass media, la Poesia Visiva ha saputo farsi veicolo di scambio interculturale, strumento di resistenza simbolica e terreno di sperimentazione condiviso, oltre le frontiere nazionali».
Partendo dalle realtà locali dei propri paesi di origine, molti artisti legati a questa ricerca hanno saputo guardare oltre i confini nazionali, affrontando tematiche divenute globali come la guerra o le condizioni di povertà nel cosiddetto "Sud del mondo".
Un linguaggio ibrido
L'esposizione restituisce la complessità e la ricchezza di una galassia verbo-visuale che ha saputo superare le tradizionali distinzioni disciplinari tra poesia, arti visive, grafica e comunicazione, attraverso l'adozione di un linguaggio ibrido in cui la parola si fa immagine, corpo, suono e spazio.
Questa tensione verso la sperimentazione linguistica e l'urgenza di decostruire i codici tradizionali della comunicazione mass-mediatica rappresentano una delle cifre distintive della Poesia Visiva, corrente che ha coniugato rigore concettuale e apertura nei confronti dell'immaginario popolare.
La mostra
In mostra, tale vocazione emerge con forza: circa 200 opere le opere esposte, spesso di piccolo formato e realizzate con mezzi semplici, sono frutto di una pratica artistica votata alla leggerezza, alla diffusione capillare e alla democratizzazione dell'esperienza estetica.
La mostra Global Visual Poetry vuole documentare una stagione artistica che, attraverso l'attualità del linguaggio verbo-visivo, non smette di interrogare il nostro presente.
Nel percorso espositivo, pensato per la sede di IsolaSET, ampio spazio è dato alle esperienze di artisti nati o attivi a Milano. È questo il caso di Emilio Villa, scrittore, filologo, critico d'arte e poeta visivo nato ad Affori nel 1914, tra le voci più radicali e originali della letteratura del secondo Novecento. Centrali nella sua scrittura sono le origini lombarde e l'uso del dialetto, elementi che contribuiscono alla sua ricerca di una parola poetica capace di attraversare i confini della lingua e del segno. Presente in mostra anche Ugo Carrega: a lui si deve, nel 1971, la nascita del Centro Tool in via Borgonuovo 20, spazio dedicato alla ricerca artistica e letteraria d'avanguardia, che nel 1974 si trasforma nel Mercato del Sale, centro culturale di carattere sperimentale attivo fino al 1990.
Proprio al Centro Tool di Milano, nel gennaio del 1972, viene ospitata l'Esposizione Internazionale di Operatrici Visuali, prima mostra interamente dedicata alle poetesse visive, curata da Mirella Bentivoglio, artista e curatrice la cui opera è documentata in mostra. Operano a Milano da decenni anche Giancarlo Pavanello ed Emilio Isgrò.
Artisti in mostra:
Vincenzo Accame, Vincenzo Agnetti, Ruth Aklander, Elvira Alfageme, Alain Arias-Misson, Carlo Belloli, Mirella Bentivoglio, Tomaso Binga, Julien Blaine, Achille Bonito Oliva, Jean François Bory, George Brecht, Joan Brossa, John Cage, Julio Campal, Ugo Carrega, Luciano Caruso, Giuseppe Chiari, Henri Chopin, Herman Damen, Betty Danon, Augusto De Campos, Vicente De Percia, Álvaro De Sá, Paul De Vree, Stanislaw Dróżdż, Jean Dupuy, Pablo Echaurren, Anna Esposito, Amelia Etlinger, Heinz Gappmayr, Klaus Groh, Elisabetta Gut, Graciela Gutierrez Marx, Bernard Heidsieck, Dom Sylvester Houédard, Emilio Isgrò, Motoyuki Ito, Ernst Jandl, Hiroo Kamimura, Katué Kitasono, Etsushi Kiyohara, Annalies Klophaus, Milan Knížák, Jiří Kocman, Jiří Kolář, Maria Lai, Liliana Landi, Maurice Lemaître, Claudio Locatelli, Arrigo Lora Totino, Roberto Malquori, Lucia Marcucci, Stelio Maria Martini, Dóra Maurer, Hansjörg Mayer, Eugenio Miccini, Fernando Millán, Magdalo Mussio, Giulia Niccolai, Seiichi Nikuni, Anna Oberto, Martino Oberto, Luciano Ori, Claudio Parmiggiani, Giancarlo Pavanello, Rudolf Pawell, Michele Perfetti, Michael Joseph Phillips, Décio Pignatari, Lamberto Pignotti, Marko Pogacnik, Roland Sabatier, Sarenco, Alain Satié, Greta Schödl, Toshihiko Shimizu, Berty Skuber, Mary Ellen Solt, Adriano Spatola, Chima Sunada, Luigi Tola, Endre Tót, Timm Ulrichs, Franco Vaccari, Emilio Villa, Rodolfo Vitone, Simona Weller, Syoji Yoshizawa,
Franci Zagoričnik.
Il catalogo
L'esposizione è accompagnata dall'uscita di un catalogo in italiano e inglese pubblicato dalla Società Editrice Allemandi con testi del Cardinale José Tolentino de Mendonça e della curatrice Prof.ssa Raffaella Perna.
Mostra: Global Visual Poetry
traiettorie transnazionali nella Poesia Visiva
Milano - Spazio Isola Set, Palazzo Lombardia
Apertura: 07/10/2025
Conclusione: 31/10/2025
Organizzazione: Comitato Giubileo Cultura Educazione
Curatore: Raffaella Perna
Indirizzo: via Galvani 27 - Milano
Orari: da lunedì a venerdì dalle 10:00 alle 19:00 | sabato e domenica dalle 10:00 alle 18:00
Ingresso libero
Sito web per approfondire: https://www.dce.va
Altre mostre a Milano e provincia
Arte contemporaneaMostre tematichemostre Milano
Città. Voci e visioni | Immaginari urbani tra memoria e contemporaneità
BFF Gallery, dal 30 ottobre 2025 al 3 aprile 2026, presenta la mostra Città. Voci e visioni. Immaginari urbani tra memoria e contemporaneità.
Lombardia, Milano
Arte contemporaneaInstallazionimostre Milano
Alice Zanin. Candy Eaters
Il Tempietto, collocato nella corte di Palazzo Citterio, ospita una installazione site-specific di Alice Zanin, a cura di Andrea Dusio.
Lombardia, Milano
Arte contemporaneamostre Milano
Valerio Berruti. More than kids
Con sculture monumentali, installazioni, video e una vera e propria giostra sulla quale salire, Valerio Berruti ci conduce, attraverso la meraviglia delle sue opere.
Lombardia, Milano
Arte contemporaneamostre Milano
Antonio Schiavano. FOTOMORFIA – La Metafisica del Corpo
Il Centro Civico G. Verdi di Segrate ospita la mostra fotografica FOTOMORFIA – La Metafisica del Corpo di Antonio Schiavano.
Lombardia, Milano
Arte contemporaneamostre Milano
Albert Pinya. Semper quæro
Semper quæro, prima mostra personale di Albert Pinya, alla Fondazione Mudima di Milano, dal 7 novembre al 16 dicembre 2025.
Lombardia, Milano
Ingresso libero
Arte contemporaneamostre Milano
Simona Caramelli. Out of Dust
La mostra presenta diverse sculture inedite di Simona Caramelli appartenenti al ciclo chiamato Rhákhis, concepito dall'artista nel 2025.
Lombardia, Milano
Ingresso libero
Arte contemporaneamostre Milano
Reti 2025 | Debora Garritani e Rachele Bianchi
La mostra RETI 2025 presenta dal 6 al 30 novembre 2025 due serie fotografiche di Debora Garritani in dialogo con sculture e disegni di Rachele Bianchi.
Lombardia, Milano
Arte contemporaneamostre Milano
Andrea Luzi. Lupercalia
Secondo appuntamento nella sede di Isorropia Homegallery (in Piazza Napoli, 11 a Milano) con la mostra personale di Andrea Luzi dal titolo LUPERCALIA.
Lombardia, Milano
Anthony Flowish. Flow
Lo Sheraton Milan San Siro ospita, dal 5 novembre 2025 al 15 gennaio 2026, la mostra intitolata "Flow" di Anthony Flowish.









itinerarinellarte.it è un sito che parla di arte in Italia coinvolgendo utenti, musei, gallerie, artisti e luoghi d'arte.