
Il 28 gennaio 1621, dopo quasi sedici anni di pontificato, muore Paolo V, il Papa Borghese. Dopo poco più di dieci giorni viene eletto Alessandro Ludovisi che sceglierà il nome pontificale di Gregorio XV. Quasi subito Gregorio XV conferirà l'incarico di maggiore rilievo, quello di Sovrintendente generale dello Stato Pontificio, al nipote Ludovico Ludovisi. Inizia così la brevissima ma intensa era Ludovisi, determinante e cruciale nella storia della Chiesa e nelle vicende della Storia dell'Arte.
I Ludovisi, bolognesi di nascita, riuniscono a Roma alcuni fra i migliori artisti emiliani dell'epoca – Guido Reni, Domenichino, Francesco Albani, Giovanni Lanfranco – e, fra loro, il prediletto dal Papa: Giovanni Francesco Barbieri detto Guercino. Gregorio XV ha intuito tutti gli elementi di novità nell'arte di Guercino e gli commissiona subito la grande pala con la Sepoltura e Gloria di Santa Petronilla per l'altare nella basilica di San Pietro dedicato alla stessa santa.
Da qui inizia il racconto della mostra "Guercino. L'era Ludovisi" a Roma che le Scuderie del Quirinale apre al pubblico il 31 ottobre ed è visitabile fino al 26 gennaio 2025.
È un Guercino giovane, ma non certamente alle prime armi, quello che arriva a Roma ma qui attraverserà uno dei periodi decisivi della propria avventura artistica. Tutto quello che verrà dopo, di nuovo in Emilia, troverà fondamento in questo suo passato romano e nell'occasione mirabolante del suo incontro con il Papa Ludovisi, Gregorio XV.
Il papato Ludovisi ha una forte capacità di attrazione per quasi tutti gli artisti del periodo: oltre ai bolognesi che abbiamo citato poco fa, ci sono, tra gli altri, Bernini, che arriva dalle committenze Borghese e svilupperà tutti i suoi temi con i Barberini, Pietro da Cortona, che sarà tra le figure maggiormente di spicco del Barocco romano, e Anton van Dych, a Roma in quegli anni. Bernini è giovanissimo all'epoca, ha realizzato solo le sue statue giovanili destinate alla Villa dei Borghese ma non ha ancora eseguito alcun ritratto, lui che diventerà famoso per i ritratti. Il suo primo ritratto scolpito sarà proprio quello di Gregorio XV che è andato perduto e di cui si conosce solo la versione in bronzo, dello stesso Bernini, che potrete ammirare in mostra proprio all'inizio del nostro percorso espositivo.... leggi il resto dell'articolo»
Com'era stato nella stagione Borghese, con Scipione, nipote di Paolo V, che costruisce la Villa Borghese, così come farà Francesco Barberini, nipote di Papa Urbano VIII, con il progetto di Palazzo Barberini, il Cardinal Nipote Ludovisi costruirà la Villa Ludovisi e la collezione d'arte antica, moderna (del '500) e contemporanea della casata. Questo è il modo, a Roma, nel '600, per fare monarchia; per ogni papato c'è una dinastia che si deve affermare portando con sé elementi e simboli dal luogo da cui proviene e assorbendo in maniera originale ciò che trova a Roma. Roma inventa l'idea dell'arte come rappresentanza del potere: comprende, prima di tutte le altre corti europee, che il fasto dell'arte rappresenta il potere e lo difende.
All'interno della Villa troviamo un'altra commissione chiave – in questo caso privata – per Guercino: lo splendido affresco dell'Aurora sul soffitto del Casino Ludovisi. L'aurora è un tipico tema dell'espansione barocca; l'aurora è il carro che vola nel cielo, che lo attraversa dall'alba al tramonto, a generare questa spazialità celeste tipica del periodo barocco. Nelle lunette laterali, il Giorno e la Notte. La Notte, in particolare, quasi più famosa dell'Aurora, è una delle prime raffigurazione di notturno con l'elemento poetico della figura dormiente sotto il buio del cielo.
Siamo molto felici di annunciarvi che, in occasione della mostra, abbiamo organizzato anche alcune visite guidate al Casino dell'Aurora. Sono già prenotabili e sono a vostra disposizione sul nostro sistema di biglietteria. Attenzione, però: la visita al Casino potrà essere prenotata solo contestualmente al biglietto della mostra (non potrà essere aggiunta successivamente).
Sono tanti i temi e i momenti potenti ed emozionanti di questa mostra. La dinastia Ludovisi fu una dinastia brevissima ma con una forte personalità, portatrice di numerosi elementi di novità, caratterizzata artisticamente dal possesso dell'antico più straordinario, dal recupero del '500 veneto (possiamo dire che il '500 veneto è la ragione per cui, alla fine, il barocco è colorato?) e dalla straordinaria comunità di artisti che viene riunita a Roma. Una comunità percorsa da tante piccole rivalità ma, cosa più importante, un intreccio straordinario di scambi di esperienze e di vicinanza artistica. Al centro, Giovanni Francesco Barbieri detto Guercino.
Mostra: Guercino. L’era Ludovisi a Roma
Roma - Scuderie del Tribunale
Apertura: 31/10/2024
Conclusione: 26/01/2025
Organizzazione: Gallerie del Quirinale
Indirizzo: via XXIV Maggio 16 - 00187 Roma
Orario: tutti i giorni 10.00 - 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00) | Orari speciali 24 dicembre 0:00 -15:00 (ultimo ingresso ore 14:00) | 25 dicembre 16:00-20:00 (ultimo ingresso ore 19:00) | 31 dicembre 10:00-15:00 (ultimo ingresso ore 14:00)
Biglietto: Intero € 15,00 | Ridotto € 13,00 | under 30 € 10,00 | under 18, guide turistiche, icom, mic €2,00 | gratuito under 6, disabili
Sito web per approfondire: https://scuderiequirinale.it/
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