Arte contemporaneaMostre a Roma

Guernica, icona di pace - Jacqueline de la Baume Dürrbach

  • Quando:   18/12/2017 - 05/01/2018
  • evento concluso
Guernica, icona di pace - Jacqueline de la Baume Dürrbach

Dal 18 dicembre 2017 al 5 gennaio 2018 la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani ospita l'esposizione "Guernica, icona di pace", dedicata al cartone realizzato da Pablo Picasso e raffigurante la sua opera capolavoro, da cui è nato l'arazzo esposto all'ingresso della sala del Consiglio di Sicurezza dell'ONU.

L'esposizione è stata inaugurata dal Presidente del Senato, Pietro Grasso, giovedì 14 dicembre, alle ore 11.

L'idea espositiva parte da una lunga ricerca fatta dalla storica dell'arte Serena Baccaglini che, nel corso dei suoi studi dedicati al grande artista spagnolo, scoprì una eccezionale collaborazione a tre - frutto di una altrettanto eccezionale amicizia - tra Pablo Picasso, Nelson Rockefeller, uno dei più grandi mecenati del Novecento, e l'artista Jacqueline de la Baume Dürrbach, che ricreò, tessendolo, il dipinto di Guernica mediante l'antica arte dell'arazzo.

Il cartone, di proprietà della famiglia Dürrbach - dopo l'esposizione a Praga (2011-12), a San Paolo in Brasile (2014) e a Wròclaw (2014) - viene esposto per la prima volta in Italia, ricevendo accoglienza istituzionale dal Senato della Repubblica che, in prossimità delle celebrazioni per i Settanta anni della Costituzione italiana, ospita l'opera - non solo per l'alto valore artistico - ma anche per l'indubbio tributo universale che il dipinto offre alla democrazia, alla libertà e alla pace, valori fondanti della Carta Costituzionale.

Per comprendere il significato e l'importanza di questa esposizione occorre partire dalla storia dell'olio di Guernica, oggi al Museo Reina Sofia di Madrid.... leggi il resto dell'articolo»

Guernica è il nome di una cittadina basca, la prima città al mondo a subire un bombardamento aereo. Ciò avvenne la sera del 26 aprile 1937 ad opera dell'aviazione militare tedesca. L'operazione, decisa con freddo cinismo dai comandi militari nazisti, venne considerata come un esperimento bellico. Era in corso in Spagna la guerra civile e il generale Francisco Franco cercava di sostituirsi al governo legittimo. Franco aveva come alleati il regime fascista e quello nazista. La cittadina di Guernica non era teatro di azioni belliche; la furia distruttrice del primo bombardamento aereo della storia si abbatté sulla popolazione civile uccidendo soprattutto donne e bambini.

Quando la notizia di un crimine contro l'umanità così efferato si diffuse nell'opinione pubblica, Picasso era impegnato alla realizzazione di un'opera che rappresentasse la Spagna all'Esposizione Universale di Parigi del 1937. Immediatamente decise di realizzare un pannello che denunciasse l'atrocità del bombardamento su Guernica e l'opera, di notevoli dimensioni (metri 3,5 x 8), fu realizzata in soli 33 giorni, preceduta da un'intensa fase di studio, testimoniata da ben 45 schizzi preparatori che Picasso ci ha lasciato.

L'opera ebbe un successo immediato e numerose esposizioni internazionali, anche e soprattutto per il messaggio morale e civico che Picasso volle esprimere, cosicché l'amico Nelson A. Rockefeller (esponente della omonima famiglia di petrolieri, governatore dello Stato di New York dal 1959 al 1973 e vicepresidente degli Stati Uniti nel 1974 con l'amministrazione Ford), - per tutelarne l'integrità - convinse l'amico Picasso a rappresentarla in arazzo grazie a Jacqueline de la Baume Dürrbach, la geniale artista francese capace di tessere un dipinto trasformandolo in arazzo.

Oggi, l'archivio Rockefeller di New York contiene memoria di quel lungo e fruttuoso accordo tra i tre protagonisti, durato diciotto anni, dal 1955 al 1973, anno della morte di Picasso, e che favorì la nascita di una collezione unica in cui ventisei opere dell'artista spagnolo vennero trasformati in arazzi "per poter portare la bellezza alla gente", secondo l'espressione usata da Rockefeller per descrivere il progetto. L'archivio documenta ad esempio le tecniche utilizzate per realizzare l'arazzo, fatto sotto la completa supervisione e direzione di Picasso, che scelse personalmente le undici nuancés utilizzate per dare colore all'arazzo rispetto al dipinto che l'Artista creò in bianco e nero per rievocare le cruenti immagini riportate nelle foto monocrome dei quotidiani di Parigi, dove Picasso a si trovava all'epoca dei fatti

Picasso, a poco a poco, entrò nel magico mondo artistico della Dürrbach, apprezzando a tal punto il complesso lavoro di trasformazione delle sue opere in arazzi da fargli dire, a proposito del dipinto Déjuner sur l'herbe, che il "lavoro compiuto da Jacqueline era di gran lunga superiore al suo".

Quando Rockefeller, nel 1974, assunse la carica di Vice Presidente degli Stati Uniti, gli arazzi - incluso Guernica - furono portati nella sua residenza di Kykuit (Stato di New York) e, nel 1985, la moglie Happy, sei anni dopo la sua morte, decise di consegnare l'arazzo di Guernicaalle Nazioni Uniti perché il forte messaggio iconico evocativo sull'orrore della guerra potesse essere continuo e costante. Una targa, accanto all'arazzo posto all'ingresso della sala del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, sottolinea che esso fu donato "in memory of Nelson Rockefeller and of his faith and support of the United Nations".

Al termine dell'esposizione in Sala Zuccari, il cartone sarà ospitato dal 12 gennaio al 28 febbraio 2018 a Pieve di Cento (Bologna), nel museo MAGI '900, museo delle eccellenze storiche ed artistiche, che è anche il mecenate dell'intera esposizione dell'opera in Italia.

Aperta al pubblico nei giorni dal 18 al 22 dicembre, il 28 e 29 dicembre 2017 ore 10-18
dal 2 al 5 gennaio 2018

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Utilizziamo Sendinblue come nostra piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per inviare questo modulo, sei consapevole e accetti che le informazioni che hai fornito verranno trasferite a Sendinblue per il trattamento conformemente alle loro condizioni d'uso

Mostra: Guernica, icona di pace - Jacqueline de la Baume Dürrbach

Palazzo Giustiniani, Roma

Apertura: 18/12/2017

Conclusione: 05/01/2018

Curatore: Serena Baccaglini

Indirizzo: Via della Dogana Vecchia, 29 - Roma

Sito web per approfondire: http://www.senato.it/3379?evento=366



Altre mostre a Roma e provincia

Arte contemporaneamostre Roma

Corrado Veneziano. Visse d'arte

In occasione del centenario dalla scomparsa di Giacomo Puccini, Corrado Veneziano presenta "Visse d'arte" presso il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma fino al 23 giugno 2024. leggi»

19/04/2024 - 23/06/2024

Lazio

Roma

Fotografiamostre Roma

Vincent Peters. Timeless Time

Dal 16 maggio 2024 arriva a Roma "Timeless Time" di Vincent Peters, fotografo di fama internazionale che ha reso immortali celebrities, brand e campagne pubblicitarie in tutto il mondo. leggi»

16/05/2024 - 25/08/2024

Lazio

Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Nomads of the Future: A Stop in the Desert

"Nomads of the Future" in collaborazione con la galleria d'arte "Medina Art Gallery" e la residenza artistica "Arte a Fresa" presentano con orgoglio "A Stop in a Desert". leggi»

17/05/2024 - 23/05/2024

Lazio

Roma

Ingresso gratuito

Arte contemporanea Architetturamostre Roma

Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists II

Fino al 20 ottobre 2024 al Maxxi di Roma "Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists II", una mostra che mette al centro l'esperienza fisica come forma di conoscenza. leggi»

10/04/2024 - 20/10/2024

Lazio

Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Wynnie Mynerva. Presagio

Fondazione Memmo presenta "Presagio", la prima mostra personale in Italia dell'artista peruviana Wynnie Mynerva, a Roma dal 8 maggio al 3 novembre 2024. leggi»

08/05/2024 - 03/11/2024

Lazio

Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Fra Artisti III - una collezione particolare

Lo Studio Tibaldi Arte Contemporanea ospita la 3^ edizione della mostra di artisti contemporanei e moderni. leggi»

12/04/2024 - 30/04/2024

Lazio

Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Ilaria Rezzi. Peccati Blu, I Sette Peccati Capitali tra luci e ombre

A Roma apre la mostra di arte contemporanea, "Peccati Blu", il 12 aprile 2024, ore 18:00, presso la Artesse Gallery - Roma, Via di Ripetta 16 - Fino al 31 maggio 2024. leggi»

12/04/2024 - 31/05/2024

Lazio

Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Flaviana Pesce. Simboli svelati

La Galleria Vittoria di Via Margutta 103 a Roma, dal prossimo 19 aprile alle ore 18.00 ospita la personale "Simboli Svelati" di Flaviana Pesce, curata da Tiziana Todi. leggi»

19/04/2024 - 01/05/2024

Lazio

Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Le tentazioni di Apollo

Il PRAC Centro per L'Arte Contemporanea di Ponzano Romano è lieto di presentare un grande progetto collettivo a cura di Graziano Menolascina e Sergio Pimpinelli. leggi»

12/05/2024 - 07/07/2024

Lazio

Roma