Per la sua mostra autunnale, l'Accademia di Francia a Roma – Villa Medici propone un viaggio intorno al tema dell'acqua attraverso le opere di circa 30 artisti contemporanei di livello internazionale, e ben 10 di queste creazioni sono concepite espressamente per l'esposizione il cui titolo è "Il Canto delle Sirene. L'acqua raccontata dagli artisti".
La mostra, per la curatela di Caroline Courrioux e Sam Stourdzé, è visitabile dal 4 ottobre 2024 al 13 gennaio 2025.
Sulla terra e nell'atmosfera, al tempo stesso elemento e risorsa, l'acqua ci costituisce e travalica il mondo. Con le sue infinite forme – pioggia, mare, goccia, rugiada, ruscello, nuvola, nebbia e lacrime –, è la sorgente essenziale di ogni vita. Deviata, sfruttata e inquinata, l'acqua è ormai divenuta elemento fondamentale dell'attuale crisi ecologica. Ma se da un lato è fatta oggetto di conquista, dall'altro gli abissi sono ancora oggi più misteriosi della Luna, territori agognati, abitati da mostri immaginari.
Dopo la mostra Storie di pietra (2023), Villa Medici prosegue nella sua esplorazione degli elementi con la mostra Il canto delle sirene. L'acqua raccontata dagli artisti. A partire da Roma, dove l'acqua sembra essere eterna, l'esposizione riunisce le opere di circa 30 artisti contemporanei di livello internazionale, e ben 10 di queste creazioni sono concepite espressamente per l'occasione.
La mostra segue il ciclo dell'acqua, dalle civiltà sommerse alle pratiche rituali passando per le acque torbide delle rotte commerciali. La figura ibrida della sirena, a volte malefica e a volte protettiva, metà donna, metà animale, svolge il ruolo di guida per navigare tra questi mondi, dalle profondità alla superficie. La sua ambivalenza risuona con quella dell'acqua, spazio di metamorfosi tra acque di giovinezza e acque funeste.... leggi il resto dell'articolo»
La mostra invita a esplorare i diversi stati dell'acqua visti attraverso lo sguardo degli artisti, dalla sua rappresentazione alle sue implicazioni politiche, da bene trasformato in risorsa a ricerca metaforica della sua sorgente. L'immersione in questo mondo liquido apre un universo di contraddizioni in un'epoca in cui i racconti delle origini dell'acqua si mescolano a quelli che paventano scenari futuri, dove l'acqua rappresenta una minaccia per le sue inondazioni o per la sua totale scarsità, e il livello dei mari si innalza mentre i fiumi si prosciugano.
L'acqua è in crisi, ci ricordano gli artisti che navigano dalle acque inquinate delle città fino agli stretti degli spazi naturali, decretandone la morte, tacitamente o meno, per l'uso sconsiderato che ne facciamo e impegnandosi in una conversazione critica sulla nostra responsabilità collettiva di preservarla. Recuperare terreno, scorrere e riscoprire le proprietà magiche dell'acqua per ripensare il nostro mondo, questo è il filo che Il canto delle sirene. L'acqua raccontata dagli artisti ci invita a seguire.
Gli artisti: Laure Prouvost (b. Croix, Francia, 1978), Yiannis Maniatakos (b. Flomohori, Grecia, 1935), Monira Al Qadiri (b. Dakar, Senegal, 1983), Simone Fattal (b. Damas, Siria, 1942), Kusukazu Uraguchi (b. Shima, Giappone, 1922), Mounir Ayache (b. 1991), Chiyuki Sakagami (b. Hyogo, Giappone, 1961), Himali Singh Soin (b. 1987), Emilija Škarnulytė (b. Vilnius, Lituania, 1987), Aïcha Snoussi (b. Tunis, Tunisia, 1989), Dala Nasser* (b. Tyr, Libano, 1990), Valentin Noujaïm (b. Francia, 1991) e Maïa Tellit Hawad (b. Francia), Pamela Rosenkranz (b. Uri, Svizzera, 1979), LaToya Ruby Frazier (b. Braddock, Pennsylvania, Stati Uniti, 1982), Bassem Saad (b. Beyrouth, Libano), Alix Boillot (b. Parigi, Francia, 1992), Bianca Bondi (b. Johannesburg, Sudafrica, 1986), Gaëlle Choisne (b. Cherbourg, Francia, 1985), Jumana Emil Abboud (b. Nazareth, 1971), Klodin Erb (b. Winterthour, Svizzera, 1963), Ariana Papademetropoulos (b. Los Angeles, California, Stati Uniti, 1990), Raffaela Naldi Rossano (b. Napoli, Italia, 1990), Rose-Lynn Fisher (b. Minneapolis, Minnesota, Stati Uniti, 1955), Younes Ben Slimane (b. Tunis, Tunisia, 1992), Hera Büyüktaşcıyan (b. Istanbul, Turchia, 1984), Alex Cecchetti (b. Terni, Italia, 1977), Estrid Lutz (b. Francia, 1989), Lou Masduraud (b. Montpellier, Francia, 1990), Madison Bycroft (b. Kaurna Country, Australia, 1987)
Estratto del catalogo della mostra
«Le sirene fanno parte della nostra storia femminista, e perdere di vista questa appartenenza ci porta a consolidarle senza correlarle al genere, alla specie, alla razza, all'umanità, (...) Le sirene ci costringono a porre attenzione alla questione del divenire, a quella della vita che si dispiega in rivoli d'acqua che rendono il mondo permeabile e connesso, al di là di ogni vagheggiamento di purificazione totale. Tutto ciò non dovrebbe servire da modello ma da direzione, politica, artistica, accademica e soprattutto etica: i divenire-sirena sono intimamente legati al nostro futuro e alla reinvenzione del soggetto in un'epoca di ecologie tragiche». Myriam Bahaffou
Catalogo: 28 € | 352 pagine | Formato: 15,7 x 21,8 cm | ISBN 979-10-95991-39-7 | Autori e autrici del catalogo: Myriam Bahaffou, filosofa; Alix Boillot, artista; Julien d'Huy, storico dei miti; Vinciane Pirenne-Delforge, storica delle religioni; Sarah Rey, storica dell'Antichità; Himali Singh Soin, artista; Ala Tannir, architetta; Justinien Tribillon, urbanista. Il catalogo include testi di Seneca e Plinio il Vecchio.
I curatori
Caroline Courrioux è responsabile della Produzione delle Mostre e Manifestazioni di Villa Medici dal 2021. Specialista in estetica e arti visive, si occupa in particolare dei legami tra arte contemporanea, ecofemminismi e immaginari politici. In precedenza ha seguito artisti e progetti espositivi come responsabile della produzione dei Rencontres d'Arles (Francia).
Sam Stourdzé è curatore di mostre. Dal 2020, dirige l'Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, di cui è stato in passato borsista. In precedenza, è stato direttore dei Rencontres d'Arles (Francia) e del musée de l'Élysée di Losanna.
Mostra: Il Canto delle Sirene. L’acqua raccontata dagli artisti
Roma - Villa Medici
Apertura: 04/10/2024
Conclusione: 13/01/2025
Organizzazione: Accademia di Francia
Curatore: Caroline Courrioux e Sam Stourdzé
Indirizzo: Viale della Trinità dei Monti, 1 - 00187 Roma
Catalogo: edito dalle edizioni Empire e Villa Medici
Info: +39 06 67611
Sito web per approfondire: https://www.villamedici.it/
Altre mostre a Roma e provincia
Koro Ihara. Tracce di vita
Da sabato 5 ottobre la galleria d'arte FABER presenta l'esposizione personale Tracce di vita di Koro Ihara.
Lazio
Roma
Fluire.... La pittura fluida di Nicola Morea
E' stata inaugurata il 3 ottobre la mostra Fluire... con i dipinti di Nicola Morea. La mostra fa parte di una rassegna mensile chiamata Bollicine con Arte.
Lazio
Roma
Giacomo Minella. La corsa verso l'arte
La Galleria Il Leone è lieta di inaugurare il giorno 12 ottobre 2024 alle ore 18.00 la mostra personale dell'artista Giacomo Minella intitolata "La corsa verso l'arte".
Lazio
Roma
Ingresso gratuito
Papi e Santi marchigiani a Castel Sant'Angelo
La grande mostra "Papi e Santi marchigiani a Castel Sant'Angelo" sarà inclusa nel biglietto d'ingresso al Castello dal 3 ottobre 2024 fino al 2 marzo 2025.
Lazio
Roma
Giulietta Cavallotti. RiPARTO da RAW'
'RiPARTO con RAW' è la mostra di Giulietta Cavallotti in occasione di Rome Art Week 2024, dal 26 ottobre al 21 dicembre 2024.
Lazio
Roma
Depositi invisibili. Dalla catalogazione alla fruizione
Dal 4 al 17 ottobre 2024 la Fondazione Venanzo Crocetti presenta la mostra "Depositi invisibili. Dalla catalogazione alla fruizione".
Lazio
Roma
Ingresso gratuito
Gelitin/Gelatin. Nimbus Limbus Omnibus
Dal 2 ottobre 2024 al 30 giugno 2025, FOROF – realtà unica a Roma che combina archeologia e arte contemporanea - presenta la quarta Stagione con un progetto site-specific dei Gelitin/Gelatin.
Lazio
Roma
I luoghi dello spirito
Inaugurerà al pubblico il prossimo 2 ottobre l'esposizione "I luoghi dello spirito" bi-personale degli artisti Luigi Salvatori e Antonio Servillo.
Lazio
Roma
Ingresso libero
Stefano Cescon. Metamorfosi
Dal 30 settembre al 20 dicembre 2024, il Gaggenau DesignElementi Hub di Roma ospita le oper di Stefano Cescon per la mostra METAMORFOSI, curata da Sabino Maria Frassà.