
A cura di Beatrice Avanzi, Mart Rovereto
In collaborazione con Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito
Il Realismo Magico nell’Arte Sarda. La Collezione De Montis presenta in Trentino una selezione della più importante raccolta di arte sarda del ’900. In mostra opere e oggetti provenienti dalla Collezione privata del professor Stefano De Montis, unica per ricchezza e varietà di dipinti, sculture, tessuti, argenti e prodotti dell’artigianato sardo.
“La collezione di Stefano e Anna Pia De Montis è patrimonio davvero imprescindibile per capire cosa siano stati l’arte e l’artigianato sardo nel corso del secolo fondamentale che sancisce l’ingresso dell’Isola nella modernità: il Novecento. Devo al rapporto con i De Montis e alle opere della loro raccolta una parte importante della mia conoscenza in materia, capaci di aprirmi le porte di un universo espressivo tanto misconosciuto al di fuori dei confini regionali quanto di interesse straordinario, cosa per cui sono loro ancora grato. Troverete modo, in questa mostra sotto un comune soggetto sardo che coinvolge in particolare artisti del Sassarese e del Nuorese, di ammirare i sofisticati figurini della vamp Edina Altara e quelli in tessuto di eterne bambine come le sorelle Coroneo, il colorismo crepitante di Antonio Ballero come quello più controllato di Giovanni Ciusa Romagna e Mario Delitala, l’accademismo popolareggiante di Filippo Figari e il mondo rurale di Carmelo Floris in cui bontà di pittura e di soggetto vogliono essere unica cosa, alcune tracce dell’originale avventura post-cubista di Mauro Manca, il più propenso a tenere il passo con quanto succedeva in “continente”, come gli isolani chiamano l’Italia. E ancora, l’inesauribile poliedricità Deco, fra pittura, ceramica e illustrazione, dei fratelli bosani Melkiorre, Federico e Pino Melis, la compostezza atona di Bernardino Palazzi, il sopraffino talento plastico, stroncato anzitempo dalla guerra, di Salvatore Fancello, capace di continuare quello lampante e assoluto di Francesco Ciusa, i percorsi a ricamo, fra memoria, magia e sogno, di Maria Lai, i pupazzi di Eugenio Tavolara che non sono da meno delle coeve creazioni di Depero, solo per dire di alcuni artisti, oltre a costumi, gioielli, cesti, tessuti e terraglie artigianali di irresistibile attrattiva”.
Vittorio Sgarbi, Presidente Mart di Rovereto
La mostra
Quello in mostra a Cavalese, dal 21 dicembre al 13 aprile, è “un universo di profonde suggestioni, dove tradizioni secolari rivivono attraverso espressioni artistiche differenti, accomunate dall’amore per una terra eternamente sospesa tra apertura al ‘continente’ e un folclore tenacemente custodito e coltivato”. Così Beatrice Avanzi, curatrice Mart, nel testo in catalogo.... leggi il resto dell'articolo»
Il progetto “Il Realismo Magico nell’Arte Sarda”, fortemente voluto da Vittorio Sgarbi, Presidente del Mart, porta a Cavalese, grazie alla collaborazione con la Magnifica Comunità di Fiemme, un patrimonio prezioso e unico, appartenente al maggior collezionista sardo, nel quale riecheggiano temi e stilemi di cui il museo di Rovereto in questi anni si è occupato.
Grazie a una sapiente politica di acquisizioni e prestiti e parallelamente a una reputazione internazionale sempre più solida, al Mart sono confluiti significativi capolavori appartenente ai maggiori momenti dell’arte italiana del XX secolo: dal Futurismo alla Metafisica, dal Realismo Magico a Novecento Italiano. Oggi le Collezioni museali trentine offrono percorsi espositivi fondamentali per conoscere e comprendere, a un secolo di distanza, la storia italiana ed europea. L’indagine sui “novecenti”, con radici che affondano in alcune significative anticipazioni nell’800, fa luce sulle ripercussioni che gli eventi bellici e i repentini mutamenti sociali di inizio secolo ebbero sulla percezione e sulla narrazione della realtà. Coerentemente con il riallestimento della Collezione permanente che dedica al “L’invenzione del moderno” un’intera Galleria museale, numerose mostre tra quelle organizzate negli ultimi anni hanno indagato il primo Novecento. Dalla grande retrospettiva dedicata a Boccioni nel centenario della scomparsa, prodotta in partnership con il Museo del Novecento di Milano, alla grande mostra sul Realismo Magico, organizzata nel quindicesimo anniversario dell’apertura del Mart e realizzata con l’Ateneum Art Museum di Helsinki e il Folkwang Museum di Essen, si arriva oggi alla mostra allestita nel palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme.
Con la mostra “Il Realismo Magico nell’Arte Sarda” si completa un’indagine culturale ed estetica. Provenienti dalla Sardegna oggetti, manufatti, tessuti e gioielli vengono accostati con opere pittoriche che suggeriscono, come spiega la curatrice “un sentire comune, assonanze e dialoghi lontani, ma possibili, con quanto avvenne, nel primo Novecento, nel ‘continente’: suggestioni e spunti di riflessione che ci è sembrato giusto evocare in mostra”.
A Cavalese la raccolta sarda del professor Stefano De Montis dialoga con alcune opere provenienti dalle Collezioni del Mart di Rovereto. Il dipinto I Naufraghi di Cagnaccio di San Pietro, del 1934, testimonia la ricerca di uno dei più importanti pittori del ’900, protagonista appunto della stagione del Realismo Magico. Come gli artisti sardi, Cagnaccio rimane sempre legato alla propria terra d’origine (San Pietro in Volta, una piccola isola di pescatori dell’estuario veneziano) e ne trasforma le suggestioni profonde e l’eredità culturale in immagini di valore universale.
I celebri Martellatori in legno di Fortunato Depero danno vita a un colloquio con i pupazzi in legno e feltro del sassarese Eugenio Tavolara, tra i massimi esponenti dell’artigianato sardo del secolo scorso. Lontani, ma idealmente vicini, Tavolara e Depero sono accomunati dall’idea di un’arte senza confini, per cui gli oggetti e i manufatti realizzati nelle rispettive Case d’arte assumono pieno valore e dignità artistica.
Il Realismo Magico nell’Arte Sarda inaugura il progetto Galassia Mart, una nuova proposta di mostre e appuntamenti sul territorio per valorizzare il Trentino come sistema museale diffuso. In contemporanea all’inaugurazione di Cavalese apre a Palazzo delle Albere, a Trento, la mostra sull’artista Tullio Garbari, che testimonia la volontà del museo di riscoprire e dare rilievo a interpreti e luoghi fondamentali della cultura trentina.
La sede
Nel centro storico di Cavalese si erge grandioso il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme, una delle opere più rappresentative dell’intero panorama artistico trentino, simbolo delle millenarie tradizioni di autogoverno ed autonomia della popolazione locale. Il palazzo, nato come sede del vicario vescovile, deputato a riscuotere le tasse e amministrare la giustizia, venne in seguito utilizzato anche come residenza estiva dagli stessi presuli trentini che, dalla fine del XV secolo, s’impegnarono in importanti campagne di ampliamento ed abbellimento della struttura. Nel 1850 l’edificio venne acquistato dalla Comunità Generale di Fiemme con l’intento di farne la propria sede istituzionale. Oggi la nobile residenza, riaperta al pubblico nel luglio 2012 dopo un’ampia campagna di restauri, è adibita a museo-pinacoteca.
Info e orari
Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme
Via Scario 1, Cavalese
Tel. +39 0462 340812
palazzo@mcfiemme.eu
Dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30
dal 21 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020: tutti i giorni eccetto il 24, 25, 26, 31 dicembre e 1 gennaio 2020
dal 10 gennaio al 13 aprile 2020: venerdì, sabato e domenica
MartRovereto
Corso Bettini, 43
38068 Rovereto (TN)
T. 800 397760
T.+39 0464 438887
info@mart.trento.it
Orari
mar-dom 10.00-18.00
ven 10.00-21.00
lunedì chiuso
Tariffe
Intero 11 Euro
Ridotto 7 Euro
Gratuito fino ai 14 anni e persone con disabilità
Il Mart ringrazia
Provincia autonoma di Trento
Comune di Trento
Comune di Rovereto
In collaborazione con
Trentino Marketing
Immagine: Giuseppe Biasi, "Teresita" (dettaglio) 1919-120, Collezione De Montis
Mostra: Il Realismo Magico nell’Arte Sarda. La Collezione De Montis
Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme
Apertura: 21/12/2019
Conclusione: 13/04/2020
Curatore: Beatrice Avanzi
Indirizzo: Via Scario, 1 - Cavalese (TN)
Sito web per approfondire: http://www.mart.trento.it/
Altre mostre a Trento e provincia
Arte contemporaneamostre Trento
Fulvio Morella. Le stelle che non ti ho detto
Dal 1° febbraio al 29 giugno 2025 il Museo d'Arte Contemporanea di Cavalese presenta la mostra Fulvio Morella. Le stelle che non ti ho detto.
Trentino Alto Adige, Trento
Arte modernaArte contemporaneamostre Trento
Etruschi del Novecento
Il Mart e la Fondazione Luigi Rovati presentano Etruschi del Novecento: un grande progetto espositivo sulla fortuna che ebbe la cultura etrusca sui moderni e sui contemporanei.
Trentino Alto Adige, Trento
Arte contemporaneaSculturamostre Trento
Willy Verginer. Rêverie
L'artista gardenese Willy Verginer torna allo Studio d'Arte Raffaelli con una personale intitolata Rêverie, in omaggio alle atmosfere oniriche evocate dal suo lavoro scultoreo.
Trentino Alto Adige, Trento
Arte contemporaneamostre Trento
Selvatico Sarai Tu! | Selvatico contemporaneo
Il METS - Museo etnografico di San Michele, dal 15 novembre 2024 al 31 maggio 2025, ospita la mostra Selvatico Sarai Tu!
Trentino Alto Adige, Trento
Arte contemporaneamostre Trento
La terra è umida e il mondo tutto è fecondo | Filippo Rizzonelli / Francesco Zanatta
"La terra è umida e il mondo tutto è fecondo" è la nuova doppia personale degli artisti Filippo Rizzonelli e Francesco Zanatta di Cellar Contemporary.
Trentino Alto Adige, Trento
Paganin e Fioravanti. Il grido e il canto
Il Mart dedica una mostra a Giovanni Paganin e Ilario Fioravanti, interpreti di una scultura figurativa potente ed espressiva.
Trentino Alto Adige, Trento
Arte contemporaneaFiber artmostre Trento
Thomas De Falco. GOLD | While all Flow'rs and all Trees do close To weave the Garlands of repose
Dal 23 novembre 2024 al 9 marzo 2025 il Museo d'Arte Contemporanea di Cavalese presenta GOLD - mostra personale dell'artista Thomas De Falco.
Trentino Alto Adige, Trento
Arte contemporaneamostre Trento
Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte
Il Mart di Rovereto dedica all'opera e all'universo creativo di Italo Cremona una mostra antologica che ripercorre l'intera produzione dell'artista.