Dopo le quattro tappe del tour americano, il grande successo alla Villa Reale di Monza e l’ultima tappa in Israele, la mostra Keith Haring. Radiant Vision torna in Italia, presso Palazzo Tarasconi di Parma dal 17 settembre 2023 al 4 febbraio 2024.
L’esposizione è prodotta da General Service and Security e GCR. La Direzione Artistica e di Produzione è affidata a WeAreBeside.
La mostra Keith Haring. Radiant Vision è un progetto itinerante possibile grazie a Pan Art Connections.
Oltre 100 opere del più celebre artista pop degli anni '80, provenienti da una collezione privata, tra litografie, serigrafie, disegni su carta e manifesti, illustrano l'intero arco della breve ma prolifica carriera di Haring, esaminando diversi aspetti della vita e della produzione dell’artista, tra cui i disegni in metropolitana e la street art, le mostre in alcune delle più famose gallerie di New York, il Pop Shop e il suo lavoro commerciale.
Sostenitore della de-escalation nucleare, dei diritti civili, del benessere dei bambini e della consapevolezza dell'AIDS, Haring ha trascorso la sua carriera realizzando poster, opere d'arte pubblica e commissioni di beneficenza a sostegno di queste cause vitali.... leggi il resto dell'articolo»
In mostra i visitatori riconosceranno immediatamente gli iconici "Radiant Baby", che hanno permeato la cultura americana negli anni '80 e sono diventati simboli emblematici dell'epoca. Le immagini sono potenti esempi di come Haring ha combattuto per il cambiamento usando l'arte come piattaforma per il suo attivismo.
Il progetto espositivo vuole essere un tributo all’artista, appassionato sostenitore della giustizia sociale e che si è sempre dedicato ai giovani di tutto il mondo, sostenendo la loro salute e i loro diritti e supportando al contempo il loro sviluppo creativo.
Keith Haring (1958-1990) è stato probabilmente l'artista americano più affermato e di spicco degli anni Ottanta. Nel corso della sua breve carriera, Haring ha riscritto le regole dell'arte contemporanea, integrando le arene apparentemente discrete della grintosa controcultura del centro di New York e dell'aristocrazia artistica dei quartieri alti. Pur lavorando una varietà di medium differenti - tra cui dipinti, stampe, poster, disegni, sculture e street art - lo stile di Haring è immediatamente riconoscibile. Linee decise, simboli pittografici e colori vivaci abbondano in ogni sua opera. Amico di Andy Warhol, Haring ha rappresentato l'apoteosi della Pop Art, esplorando senza ritegno il potenziale di marketing del suo "marchio" attraverso partnership commerciali, prodotti di largo consumo e persino una propria vetrina.
Il percorso di mostra si divide in nove sezioni: dall’ “ICONOGRAFIA”, in cui si racconta di come Haring si sia appassionato allo studio dei simboli e nonostante le sue abilità di disegnatore migliorano le linee si evolvono in pittogrammi runici dando vita al suo lessico visivo: cani che abbaiano, bambini radiosi, volti sorridenti, uomini segnati, figure danzanti, folle pulsanti, televisori incandescenti e UFO che si spengono, tra gli altri simboli. Per poi raccontare gli inizi e la vita nella città di New York, dove Haring si trasferisce nel 1978 per studiare alla School of Visual Arts e alla sezione dedicate alla “GIUSTIZIA SOCIALE”, dove con opere come "Untitled (Apartheid)", un dipinto a due pannelli che raffigura una grande figura nera che lotta per liberarsi dal cappio dell'oppressore bianco, Haring sostiene il movimento anti-apartheid.
Una sezione è dedicata al lavoro fatto con i giovani, in mostra la Kalish Suite un gruppo di undici incisioni che rappresentano lo sforzo congiunto di Haring e di Sean Kalish, un bambino delle elementari che frequentava il Pop Shop e che mostrava un talento precoce per i disegni dinamici e lineari simili a quelli di Haring. I due hanno stretto un'amicizia e hanno creato insieme questa suite di immagini selvagge e surrealiste nel corso di diverse visite in studio, passandosi di mano in mano ogni opera fino a quando non è stata considerata completa.
In mostra anche Medusa Head, la più grande stampa mai realizzata da Haring, lunga più di due metri e alta quasi un metro e mezzo.
L'opera è stata creata in collaborazione con il tipografo danese Borch Jensen che, dopo aver conosciuto Haring a una cena, ha invitato l'artista a sperimentare la sua macchina da stampa, lunga tre metri, appena installata. L'opera è una rivisitazione moderna del racconto greco di Medusa, una donna alata i cui capelli erano composti da serpenti in grado di trasformare gli astanti in pietra. Per Haring, che nel 1986 era stato testimone degli effetti mortali dell'AIDS ma non aveva ancora ricevuto la diagnosi, il mostro mitico era un simbolo appropriato della terrificante malattia che uccideva i suoi giovani amici sani in un batter d'occhio.
Mostra: Keith Haring. Radiant Vision
Parma - Palazzo Tarasconi
Apertura: 17/09/2023
Conclusione: 04/02/2024
Organizzazione: General Service and Security e GCR
Curatore: WeAreBeside
Indirizzo: Via Farini, 37 - 43100 Parma
Orari: Mercoledì - Domenica h. 10-19.30. Chiusa lunedì e martedì
Biglietti (incluso audioguida) Intero: 14 euro - Ridotto: 12 euro
Pacchetto vip: 20 euro, biglietto + pocket guide
Scuole: 6 euro
Sito web per approfondire: http://www.palazzotarasconi.it/mostra/radiantvision/
Altre mostre a Parma e provincia
Arte contemporaneamostre Parma
Riccardo Lumaca. Antologica 1967-2001
Con la mostra "Riccardo Lumaca. Antologica 1967-2001" Fondazione Monteparma un'antologica a uno degli artisti più interessanti della città di Parma.
Emilia Romagna, Parma
Arte contemporaneamostre Parma
Marina Burani. Eternamente Viva
Marina Burani è l'artista protagonista di "Eternamente Viva", un progetto dell'Associazione Culturale Alphacentauri.
Emilia Romagna, Parma
Ingresso gratuito
Mario Minari (1894-1962) da Traversetolo a Roma e ritorno
Al museo Renato Brozzi di Traversetolo (Parma) un'esposizione inedita affronta per la prima volta lo studio sistematico di Mario Minari.
Emilia Romagna, Parma
Giovanni Chiaramonte. Fotografia come misura del Mondo
APE Parma Museo, centro culturale ed espositivo della Fondazione Monteparma, presenta la prima retrospettiva dedicata a Giovanni Chiaramonte (1948-2023).
Emilia Romagna, Parma
SculturaArte della Ceramicamostre Parma
Kerol Montagna. Wandern - Tracce di Suggestioni, Impressioni di Paesaggi
Al Museo d'Arte Cinese di Parma l'arte ceramica di Kerol Montagna esplora i territori dell'interiorità e del paesaggio, dal 13 dicembre 2024 al 15 febbraio 2025.
Emilia Romagna, Parma
Arte del RinascimentoMostre Immersivemostre Parma
Coreggio500 a Parma | 500 anni in 500 passi
Parma celebra i 500 anni della Cupola del Correggio in San Giovanni attraverso un percorso tra i capolavori dell'artista, dall'8 settembre 2024 al 31 gennaio 2025.