
Cosa lega Hugo Pratt a Omero, Rudyard Kipling, Arthur Rimbaud, Robert Louis Stevenson, Kenneth Roberts e Somerset Maugham? E cosa unisce Corto Maltese con Thomas Moore, William Shakespeare, Gabriele D'Annunzio, Baron Corvo, Hermann Hesse?
Dal 27 settembre, e fino al 20 dicembre, nelle prestigiose sale del palazzo Besso in Largo di Torre Argentina 11 ci sarà la mostra "La biblioteca geografica di Hugo Pratt, un viaggio nella letteratura reale e immaginaria", inserita nell'ambito dei festeggiamenti per il centenario della Biblioteca della Fondazione, una delle più stupefacenti biblioteche di Roma. Quale luogo più idoneo per un viaggio ideale lungo le rotte della biblioteca geografica di Hugo Pratt?
Un'esposizione di oltre 40 tavole originali e acquarelli, grandi riproduzioni, filmati e riviste d'epoca, che ci accompagneranno nell'universo dei riferimenti letterari nelle opere di Hugo Pratt, attraverso gli itinerari geografici dell'autore e dei suoi personaggi. Dal Pacifico insieme a R.L.Stevenson fino all'Africa di Kipling e Rimbaud e gli orizzonti di frontiera di J.O. Curwood e Fenimore Cooper passando ai libri che accompagnano Corto Maltese durante i suoi lunghi viaggi tra cui il Parzifal di Wolfram von Eschenbach, Utopia di Thomas Moore, L'ultima estate di Klingsor di Hermann Hesse e ancora Coleridge e Yeats. Un continuo mix di incontri reali o fantastici in compagnia di Tamara de Lempicka, Marina Seminova, Amelia Earhart, Antoine de Saint Exupery, e Ulisse. Proprio a lui, progenitore del marinaio Corto Maltese, sono dedicate le tavole originali dell'Odissea, disegnata da Pratt nel 1963 per il Corriere dei Piccoli.
Un bel viaggio, attraverso i mari, i sogni, le suggestioni alla scoperta dei padri letterari che hanno ispirato Pratt: "In un certo senso, sono il figlio di tutti. Ho sempre detto che tutto è stato scritto, che possiamo solo riscrivere".
La mostra è curata da Patrizia Zanotti e Nadège Vaïnas.
Mostra: La biblioteca geografica di Hugo Pratt
un viaggio nella letteratura reale e immaginaria
Roma - Palazzo Besso - 1° Piano
Apertura: 27/09/2024
Conclusione: 20/12/2024
Curatore: Patrizia Zanotti e Nadège Vaïnas
Indirizzo: Largo di Torre Argentina 11 - Roma
Inaugurazione: 26 settembre, ore 17.00
Orari: dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.30
Ingresso gratuito
Per informazioni e prenotazione visite: prenotazioni@fondazionemarcobesso.net
entro le ore 12.00 del giorno precedente la visita
Altre mostre a Roma e provincia
Yan Pei-Ming. Oltre il muro - Regina Coeli, Roma
Il nuovo spazio per l'arte contemporanea del Dicastero in via della Conciliazione, apre con un'opera composta da 27 ritratti del grande artista cinese Yan Pei-Ming.
Lazio, Roma
Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray
Aprirà al pubblico sabato 15 marzo al Museo Storico della Fanteria dell'Esercito Italiano a Roma, la mostra Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray.
Lazio, Roma
Siren Deti. Carnalia
Il 21 marzo 2025, in occasione del plenilunio di Primavera, bar.lina di Roma ospita CARNALIA, il nuovo progetto artistico di Siren Deti.
Lazio, Roma
Carlo Levi. Il Giardino perduto
Il giorno 19 marzo 2025 alle ore 17.00, la Fondazione Carlo Levi presenta la mostra Il Giardino perduto di Carlo Levi.
Lazio, Roma
Picasso lo straniero a Roma
Al Museo del Corso - Polo Museale la seconda tappa italiana della mostra "Picasso lo straniero", visitabile a Roma dal 27 febbraio 2025.
Lazio, Roma
Silenzio, sussurrano gli ulivi
Inaugurerà il prossimo 19 marzo alle ore 18.30 l'esposizione collettiva "Silenzio, sussurrano gli ulivi", a cura di Tiziana Todi.
Lazio, Roma
Ingresso gratuito
Agostino Rocco. Evoke not provoke
Von Buren Contemporary è lieta di presentare EVOKE NOT PROVOKE (Evocare non provocare), la nuova mostra personale di Agostino Rocco.
Lazio, Roma
Muri/Palazzi. Sara Cozzi e Giuseppe Palermo
La mostra bipersonale "Muri/Palazzi" vede l'esposizione degli ultimi lavori scultorei e pittorici dei due artisti contemporanei.
Lazio, Roma
Richard Avedon. Italian Days
Gagosian presenta a Roma una mostra di fotografie di Richard Avedon scattate in Italia, che evidenzia quanto siano state fondamentali per il suo lavoro successivo.