La (in)coscienza di Zeno

  • Quando:   28/05/2024 - 02/06/2024
  • evento concluso

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La (in)coscienza di Zeno
foto Luca Del Pia

Dal 28 maggio al 2 giugno la Compagnia Òyes è in scena al Teatro Elfo Puccini con "La (IN)coscienza di Zeno" per la regia di Noemi Radice e Umberto Terruso, testo di Dario Merlini, Stefano Cordella, Noemi Radice con Livia Castiglioni, Daniele Crasti, Francesca Gemma, Francesco Meola, Dario Merlini, Fabio Zulli. Produzione OYES con il sostegno di Teatro Filodrammatici e Teatro del Borgo.

"La (in)coscienza di Zeno" indaga il tema dell'auto-rappresentazione che ognuno mette in atto nella realtà di tutti i giorni. Cosa è vero e cosa non lo è? Cosa è autentico e cosa invece è frutto di una personale e intima rielaborazione dei fatti? Esiste la possibilità di guardare con lucidità noi stessi e quello che ci accade?

Guarire dal vizio del fumo e curarsi da una moltitudine di malattie è il motore che muove il personaggio di Zeno nel romanzo di Italo Svevo.
La mente di Zeno ricostruisce ricordi, memorie, aneddoti e il suo punto di vista distorce, falsifica e strumentalizza la realtà dei fatti. Nello spettacolo la coscienza del protagonista diventa la voce di un'umanità superata, di un tempo passato che fatica a scomparire.

La dimensione del teatro, come luogo di rappresentazione, è lo spazio migliore per rispondere a queste domande, giocando con tutti gli strumenti che il mezzo mette a disposizione.
In scena vediamo quindi agire personaggi consapevoli di esistere all'interno della finzione teatrale e letteraria, in una costante e ambigua sovrapposizione tra l'essere i protagonisti di una storia e allo stesso tempo funzioni drammaturgiche di un copione che prende vita in presenza del pubblico.
E proprio la frizione tra narrazione e realtà diventa il cardine del gioco cui si assiste.

Compagnia Oyes
Oyes nasce nel 2010 attorno ad un nucleo di attori diplomati all'Accademia dei Filodrammatici di Milano.
Da subito la compagnia si concentra sulle crepe e le aporie che osserva nella società e da lì parte per creare drammaturgie originali, sviluppate collettivamente attraverso scritture sceniche ed improvvisazioni. La volontà è quella di mantenere sempre vivo il processo di ricerca di nuovi linguaggi, stili e materiali drammaturgici, senza perdere il confronto con la tradizione, i grandi autori classici e contemporanei.
Il primo lavoro della compagnia, Effetto Lucifero, ispirato all'Esperimento Carcerario di Stanford, vince il Premio Giovani Realtà del Teatro 2010 ed è finalista al premio Tondelli 2011 per la drammaturgia. Òyes inizia così una residenza triennale presso il Teatro Filodrammatici di Milano che ospiterà negli anni seguenti Luminescienz, drammaturgia originale che indaga il mondo delle sette religiose, e Va tutto bene, prima drammaturgia collettiva che, attraverso i toni della tragicommedia, sviscera il tema dell'abbandono.
Nel 2015 il debutto di Vania segna un passo decisivo per Òyes che sceglie di confrontarsi con i testi di A. Cechov e dà vita ad una drammaturgia originale ispirata ai temi e ai personaggi principali di Zio Vanja. Vania ottiene numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Giovani Realtà del Teatro 2015. Nel 2016 approda a importanti festival come Primavera dei Teatri di Castrovillari e Trasparenze di Modena, fa parte della selezione di NEXT-laboratorio delle idee 2016/2017 di Regione Lombardia e Agis ed è finalista IN BOX 2017.... leggi il resto dell'articolo»

Con il progetto T.R.E. - Teatro in Rete per Emergere Òyes si aggiudica il bando f-Under35 per le imprese culturali (in collaborazione con Teatro dei Gordi e Teatro Presente) che gli permette di intraprendere un fondamentale processo di strutturazione organizzativa, incrementando nettamente la circuitazione degli spettacoli.
Nel giugno del 2017, con il debutto di Io non sono un gabbiano all'interno del festival Primavera dei teatri, Òyes si conferma realtà emergente riconosciuta a livello nazionale da parte di critica, pubblico e operatori del settore. Rientrando per la seconda volta nella selezione di NEXT- laboratorio delle idee, ottiene l'inserimento nelle stagioni di importanti teatri e circuiti nazionali tra cui Piccolo Teatro di Milano, Fondazione Piemonte dal Vivo, Teatro Stabile del Veneto e Teatro Pubblico Pugliese.
L'ultima produzione, Schianto, menzione speciale Forever Young 2017-2018 - La Corte Ospitale, è selezionata da NEXT- laboratorio delle idee, confermando la partecipazione della compagnia alle stagioni del Teatro Stabile del Veneto e Teatro Pubblico Pugliese.
È stata inoltre nel cartellone del Teatro Litta di Milano nel febbraio 2019 e del Festival AstiTeatro 41.

Nel 2018 Oyes vince il Premio Hystrio Iceberg come migliore compagnia emergente italiana. È tra le cinque imprese di produzione under 35 riconosciute dal Mibac per il triennio '18-'20 come destinatarie del FUS, inoltre ha vinto il bando Cultura Sostenibile di Fondazione Cariplo con il progetto MetaStrada per il triennio '19-'21.
A partire dal 2019 Òyes differenzia ancora di più la natura dei suoi progetti: spazia dal teatro-ragazzi ("Mai Generation") a creazioni autonarrative ("Vivere è un'altra cosa"), senza mai dimenticare il legame con i classici ("Oblomov Show" e "La Coscienza di Zeno"). Negli ultimi anni la compagnia si è mossa verso due direzioni: da una parte ha collaborato con prestigiosi stabili come Il Teatro Metastasio di Prato, il Teatro Stabile del Veneto e il LAC di Lugano, e dall'altra ha sentito l'esigenza di approfondire una ricerca innovativa sul proprio territorio di provenienza, allo scopo di proporre un teatro inclusivo e partecipato. Sulla scia di questa necessità è nato il progetto "Cyrano xxxxx", insieme alla compagnia Karakorum e a diverse cooperative che operano nelle province di Milano e Varese. Lo spettacolo consiste in un laboratorio rivolto ai condòmini delle case popolari che culmina in una performance di teatro urbano. Anche grazie a questa esperienza si è sviluppata l'idea di "Parchi Sommersi". Nell'estate 2022 Òyes è tra le realtà vincitrici del bando comunale "Milano è viva": grazie a questo sostegno la Compagnia crea lo spettacolo "Parchi Sommersi. Capitolo uno", una performance itinerante in cuffia alla scoperta di uno dei luoghi più iconici e ancora da valorizzare nel capoluogo lombardo: il Parco Lambro, poi cofinanziato dal Bando Regionale Promozione Educativa per una fase successiva di approfondimento e ampliamento della ricerca di quel luogo.

Scene e costumi Stefano Zullo | light designer Fabrizio Visconti | consulente dramaturgia Simone Faloppa | assistente alla scenografia Nina Donatini | assistente ai costumi Federica Famà | foto di scena Luca Del Pia | organizzazione Emma Mainetti, Irene Romagnoli e Carolina Pedrizzetti.

Riallestimento di "La Coscienza di Zeno" (2022) prodotto da Teatro Metastasio di Prato,
LAC Lugano Arte e Cultura, Teatro Stabile del Veneto, Oyes con il sostegno di Centro di Residenza della Toscana (Armunia - CapoTrave / Kilowatt).

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La (in)coscienza di Zeno

Milano - Teatro Elfo Puccini

Apertura: 28/05/2024

Conclusione: 02/06/2024

Organizzazione: Oyes, Teatro Metastasio di Prato

Indirizzo: Corso Buenos Aires 33 - 20124 Milano

Orario spettacoli: martedì 28 maggio ore 21.00 | mercoledì 29 maggio ore 20.00 | giovedì 30 maggio ore 20.00 | venerdì 31 maggio ore 20.30 | sabato 1 giugno ore 19.30 | domenica 2 giugno ore 16.30

Biglietto: intero € 34 | ridotto  € 18 | online da € 16,50

Per info e prenotazioni: (+39) 02.0066.0606 | biglietteria@elfo.org | WhatsApp (+39) 333.20.49021

Sito web per approfondire: http://www.elfo.org/