Pittura del '900Mostre a Ferrara

La memoria infedele. La seduzione delle immagini da de Chirico a Schifano

  • Quando:   01/07/2022 - 27/12/2022
  • evento concluso
La memoria infedele. La seduzione delle immagini da de Chirico a Schifano
Leonor Fini, La Mémoire Infidèle (part.), 1979, Ferrara, Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea @ by SIAE 2022

Inaugura il 1° luglio 2022 presso la Sala dei Comuni del Castello Estense di Ferrara il nuovo allestimento dal titolo La memoria infedele. La seduzione delle immagini da de Chirico a Schifano. La mostra dossier, realizzata dal Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara e dalla Fondazione Ferrara Arte, a cura di Chiara Vorrasi, è un nuovo appuntamento di un programma espositivo dedicato al patrimonio museale cittadino attraverso focus su artisti e nuclei tematici, che ha visto sinora protagonisti Boldini e De Pisis. L’attenzione si concentra ora sulle opere delle collezioni civiche che rievocano il clima postmoderno di fine Novecento e la rinnovata fascinazione per le arti figurative.

La selezione di 12 lavori, tra dipinti, sculture e opere su carta, comprende 9 dei quasi duecento pezzi della collezione privata di Franco Farina (direttore della Civica Galleria d’Arte Moderna e del polo espositivo di Palazzo dei Diamanti dagli anni Sessanta agli anni Novanta) che nel 2019 è stata donata alla città dalla vedova, Lola Bonora. Il progetto si pone inoltre in connessione con l’estesa rassegna dedicata, sempre in Castello, all’artista ferrarese trapiantato a Berlino, Adelchi Riccardo Mantovani, la cui parabola prende avvio proprio in quella variegata stagione artistica e culturale.

A partire dagli anni Settanta del Novecento, molti artisti si riappropriano delle tradizionali pratiche della pittura e della scultura che erano state messe al bando dalle avanguardie. La storia delle immagini torna ad essere interrogata come un immenso repertorio di modelli figurativi da cui attingere nuove chiavi interpretative per rappresentare la complessità dell’esistenza nell’era della comunicazione di massa.

Precursore e artefice di ogni moderno “ritorno al mestiere” e ai segreti dei grandi maestri, sin dal 1916 Giorgio de Chirico aveva propugnato una visione del tempo circolare, dove il passato e il futuro si saldano in un eterno presente, in sintonia con il pensiero di filosofi antichi e contemporanei, da Eraclito a Nietzsche. L’«artista moderno per eccellenza» è pertanto l’«uomo cosciente che sente l’eredità di secoli e secoli d’arte e di pensiero, che vede chiaramente nel passato, nel presente e in se stesso.» (1945).

Il percorso espositivo prende quindi avvio dalle opere “citazioniste” degli anni Cinquanta-Settanta in cui de Chirico ha preso a prestito l’esuberanza pittorica del barocco o ha rivisitato con tecniche diverse i manichini della sua stessa produzione metafisica degli anni Dieci. Il suo esempio s’impone all’attenzione delle generazioni più giovani, come nel caso di un protagonista internazionale della stagione pop quale Mario Schifano. Con le sue iconiche riletture delle effigi della nostra civiltà – che siano i monumenti equestri, le ninfee care a Monet, o i proclami futuristi – Schifano vuole riaffermare il potere di suggestione dell’arte di fronte all’egemonia dell’immagine massmediale. L’allestimento presenta due suoi dipinti (Senza titolo, 1978, Acquatico, 1988) assieme a lavori di artisti che, con percorsi diversi ma intenti affini, hanno reinterpretato con ironia e sottigliezza i vari generi della tradizione: la Scultura calda (1965) di Remo Bianco è un torso classico rivestito di una moderna patina cromata e riscaldato elettricamente, per invitare il fruitore a riprendere materialmente contatto con l’opera d’arte; a sua volta Carlo Mattioli negli anni Ottanta condensa il paesaggio nella sua essenza vitale di albero stilizzato, facendo risaltare dense chiome materiche su sfondi indefiniti; mentre Paola Bonora in un enigmatico ritratto degli anni Novanta si affida alla gestualità del corpo per svelare la personalità del soggetto, il cui volto è tagliato fuori dall’inquadratura.... leggi il resto dell'articolo»

È infine La memoria infedele di Leonor Fini, che ha dato il titolo al percorso, a evidenziare il distacco critico che accompagna lo sguardo retrospettivo postmoderno. Un misterioso damerino in costume settecentesco osserva un dipinto della stessa autrice (Crepuscolo del mattino) che è riprodotto con diverse varianti all’interno dell’opera, a sua volta denso di citazioni all’arte rinascimentale, barocca e simbolista: di fatto ogni rievocazione del passato è destinata a riscriverne il significato.

Ripercorrendo l’universo dei linguaggi della storia dell’arte con la consapevolezza del presente emerge inevitabilmente la natura seducente quanto illusoria di ogni codice di rappresentazione.

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Utilizziamo Sendinblue come nostra piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per inviare questo modulo, sei consapevole e accetti che le informazioni che hai fornito verranno trasferite a Sendinblue per il trattamento conformemente alle loro condizioni d'uso

Mostra: La memoria infedele. La seduzione delle immagini da de Chirico a Schifano

Castello Estense di Ferrara, Sala dei Comuni

Apertura: 01/07/2022

Conclusione: 27/12/2022

Organizzazione: Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara e Fondazione Ferrara Arte, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna

Curatore: Chiara Vorrasi

Indirizzo: L.go Castello, 1 - 44121 Ferrara (FE)

Orari di apertura: Dalle 10.00 alle 18.00, chiuso il martedì (la biglietteria chiude 45 minuti prima)

Informazioni e biglietteria: 0532 419180 | castelloestense@comune.fe.it 

Sito web per approfondire: https://www.castelloestense.it/

Facebook: CastelloEstenseFerrara



Altre mostre a Ferrara e provincia

Mostra documentalemostre Ferrara

Ebrei nel Novecento italiano

Ebrei nel Novecento italiano, dal 29 marzo 2024, racconta cento anni di storia italiana, le sfide di un'epoca, le lacerazioni, la rinascita e l'evoluzione del concetto di cittadinanza. leggi»

29/03/2024 - 06/10/2024

Emilia Romagna

Ferrara

Arte contemporaneamostre Ferrara

Aurora Avvantaggiato, Raffaele Vitto. Materia Critica

Dal 23 marzo al 27 aprile 2024 zanzara arte contemporanea presenta "Materia Critica" di Aurora Avvantaggiato e Raffaele Vitto. leggi»

23/03/2024 - 27/04/2024

Emilia Romagna

Ferrara

Arte contemporaneamostre Ferrara

Muta Natura. Giuliano Babini e Maurizio Pilò

Sabato 16 marzo 2024, presso il Mercato - Centro Culturale Arte Contemporanea ad Argenta (FE), si inaugura la doppia personale di Giuliano Babini e Maurizio Pilò "MUTA NATURA". leggi»

16/03/2024 - 20/04/2024

Emilia Romagna

Ferrara

Ingresso libero

Arte modernamostre Ferrara

Escher a Palazzo dei Diamanti

Dal 23 marzo al 21 luglio 2024 Palazzo dei Diamanti di Ferrara ospita una grande mostra dedicata ad Escher, artista geniale e visionario. leggi»

23/03/2024 - 21/07/2024

Emilia Romagna

Ferrara

Pittura del '500mostre Ferrara

Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso

Dal 12 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025 Palazzo dei Diamanti a Ferrara ospita la mostra "Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso" leggi»

12/10/2024 - 16/02/2025

Emilia Romagna

Ferrara

Fotografiamostre Ferrara

Fiona Annis. Tempo, tanto quanto vuoi, un mare di luce

Dal 17 febbraio all'11 maggio 2024 Zanzara Arte Contemporanea di Ferrara ospita "Tempo, tanto quanto vuoi, un mare di luce" di Fiona Annis. leggi»

17/02/2024 - 11/05/2024

Emilia Romagna

Ferrara