
Secondo weekend delle Vie dei Tesori, un solo giorno nel cantiere aperto di Villa Galvagnina, residenza di caccia dei Gonzaga. Aprono questo fine settimana il Forte di Pietole e gli archivi diocesani
Sono due ancora i weekend di visita: 26 e 27 ottobre e il 2 e 3 novembre
Doveva essere una delle residenze di caccia dei Gonzaga e soprattutto, doveva essere splendida: Villa Galvagnina tra Pegognaga e Moglia mostra i saloni slabbrati con i lacerti di affreschi, ancora vivi e visibili sotto i ponteggi: sarà un'occasione straordinaria quella offerta dalle Vie dei Tesori che per un solo giorno – domenica 27 ottobre, dalle 10 alle 16.30 – permetterà di visitarla con la guida degli architetti che si occupano del restauro in corso. Sarà una vera visita a cantiere aperto: forniti di caschetti protettivi, a piccoli gruppi e guidati da due professionisti come Gian Marco Salaris e Michela Boni, si potrà accedere a quattro sale ancora affrescate, con un camino e lo stemma ancora visibile dei Gonzaga che la offrirono alla fedele famiglia Galvagni, per quattro generazioni con ruoli importanti nell'amministrazione gonzaghesca. Di questo periodo felice, la Galvagnina conserva splendide decorazioni cinquecentesche ad affresco, attribuite a Giulio Romano e a suoi allievi, e altre di epoca più tarda; un pavimento con formelle originali e i soffitti lignei a cassettoni. Dall'800 in poi la villa fu abbandonata, divenne casa colonica, stalla e pollaio fino a quando, a fine '900, ne diviene proprietario il Comune di Mantova che avvia il restauro, ma il terremoto del 2012 cancella gli interventi. Il recupero è ripartito da pochi mesi.
Ma non sarà questa l'unica sorpresa di questo secondo e penultimo fine settimana (sabato 26 e domenica 27 ottobre, poi il prossimo weekend) del festival siciliano che torna per l'ottavo anno consecutivo a Mantova, apre e narra luoghi preziosi.
Ritorna infatti nel festival Forte di Pietole a Borgo Virgilio, vera opera idraulica a difesa della città. Aprirà le porte solo sabato (dalle 14.30 alle 16.30) questa possente fortezza ottocentesca fornita di bastioni, terrapieni, fossati umidi e secchi, gallerie di controscarpa (i fossati esterni), strade coperte, casematte: di fatto è un manuale di tecniche costruttive militari sedimentate nel tempo, immersi in un bosco di 33 ettari. Nel Forte si visita anche un museo immersivo dedicato a Virgilio.... leggi il resto dell'articolo»
Poi gli altri luoghi: apre le porte solo sabato mattina anche il tardo cinquecentesco Palazzo Colloredo (dal nome dell'ultimo nobile proprietario) che dal 1872 ospita il Palazzo di Giustizia. Il progetto è attribuito ad Antonio Maria Viani, prefetto delle fabbriche gonzaghesche, che ispirò le decorazioni a stucco degli interni e i temi di alcuni affreschi; la facciata è molto originale con 12 colossali Atlanti che sostengono i capitelli. Aprono solo questo fine settimana anche gli archivi della Diocesi, vera memoria della città, tra codici corali e libri liturgici, manoscritti e a stampa, provenienti da diverse chiese della Diocesi. Si visitano i delicatissimi affreschi medievali della chiesa di Santa Maria del Gradaro che, tradizione vuole, fosse nei pressi del luogo dove fu martirizzato, tra altri, San Longino. E sarà anche l'ultima occasione (imperdibile) per salire sui ponteggi e ammirare da vicino – a restauro in corso - gli affreschi quattrocenteschi in ciò che resta della cappella Gonzaga del convento di San Francesco. Dimenticata nella seconda metà del '500, divenne arsenale militare, e nel 1945 fu colpita dalle bombe, che distrussero le tombe monumentali.
Aperti alle visite invece, sia questo weekend che il prossimo, Palazzo Nuvolari, sede delle secolari Società di mutuo soccorso degli operai e delle operaie, dove rileggere la storia della Mantova lavoratrice, trovare le tracce di Giuseppe Garibaldi e visitare una mostra documentaria; e l'ex chiesa di San Cristoforo, un tempo luogo di culto, sconsacrata dal '700 e adibita ad altri usi; oggi è stata affidata dal Demanio Militare agli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani che sono impegnati nel recupero.
Le Vie dei Tesori è uno dei più grandi e partecipati festival italiani di scoperta del patrimonio che trasforma i luoghi in un unico museo diffuso e raccontato. Con Unicredit come main sponsor, il festival è costruito a Mantova in collaborazione con gli Amici di Palazzo Te e dei Musei mantovani, e la Fidam, la Federazione italiana Amici dei musei, sotto il patrocinio del Comune di Mantova; in sinergia con Diocesi, Politecnico, Palazzo Ducale, Accademia Teatrale Campogalliani; e con il contributo di Fondazione Comunità di Mantova.
Le vie dei tesori. Villa Galvagnina e il Forte di Pietole
Villa Galvagnina e Forte di Pietole
Apertura: 26/10/2024
Conclusione: 27/10/2024
Organizzazione: Amici di Palazzo Te e dei Musei mantovani
Indirizzo: 46024 Moglia (MN)
Info point: presso Madonna della Vittoria (via Claudio Monteverdi 1) | venerdì-domenica 10.00-12.00 e 15.00-17.00 | A novembre solo sabato e domenica dalle 10 alle 12.
Sito web per approfondire: https://www.leviedeitesori.com/