Dal 29 marzo al 13 aprile 2025, la Galleria L2ARTE di Pavia, in Viale Libertà 2/B, ospita Echi d'Incanto, la nuova mostra personale di Luca Dall'Olio. Curata da Alisia Viola, l'esposizione rappresenta un momento significativo nel percorso dell'artista, offrendo uno sguardo approfondito sulla sua poetica e mettendo in evidenza l'evoluzione del suo linguaggio espressivo.

Un progetto che segna un nuovo capitolo nella ricerca dell'artista, portando in scena dipinti evocativi che avvolgono lo spettatore in un universo incantato, dove echi di sogni e visioni surreali si intrecciano in una dimensione sospesa tra realtà e immaginazione.
Nella mostra Echi d'Incanto, il reale si sfalda per lasciare spazio a una dimensione altra, dove la percezione si fa liquida e la logica si piega al ritmo di una sensibilità onirica. L'artista dipinge scenari che sembrano sospesi tra il ricordo e l'immaginazione, abitati da forme e simboli che emergono e si dissolvono in un gioco perpetuo di rivelazione e mistero. È un viaggio attraverso colori vibranti e visioni stratificate, in cui l'osservatore si scopre improvvisamente parte di un universo che lo avvolge e lo interroga. Le sue opere non offrono risposte, ma suggeriscono possibilità, aprono varchi inaspettati, come finestre su mondi paralleli dove tutto è e non è allo stesso tempo. Così, ogni tela diventa uno specchio deformante, un'eco di meraviglia che risuona dentro chi osserva, invitandolo a perdersi e a ritrovarsi in un sogno che ha i contorni incerti della poesia.

Le opere in mostra richiamano alla mente l'evanescente Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, dove ogni elemento sfida le leggi della logica e del tempo. Come Alice che, seguendo il Bianconiglio, si addentra in un universo di paradossi e meraviglie, così l'osservatore si perde nei dettagli minuziosi e nelle atmosfere surreali create da Dall'Olio. Le sue pennellate, delicate e al contempo decise, tracciano sentieri immaginari popolati da figure enigmatiche e paesaggi incantati, offrendo una porta verso l'inconscio e l'inatteso. In questo dialogo tra arte e poesia, i suoi lavori diventano specchi attraverso i quali riflettere sul nostro personale Paese delle Meraviglie, invitandoci a riscoprire lo stupore e la curiosità della vita.

"I paesaggi onirici, i sogni evanescenti e i paesi incantati non sono semplici fughe dall'ordinario, ma il riflesso di un'esigenza collettiva: riappropriarsi dell'immaginazione in un'epoca dominata da immagini standardizzate e da una percezione sempre più filtrata. Dall'Olio non si limita a evocare un altrove, ma lo rende accessibile, trasformando la pittura in uno spazio di riscoperta, dove lo sguardo può riacquisire profondità e autenticità", spiega Alisia Viola.

L'artista costruisce scenari che emergono da una dimensione sospesa, in cui memoria e visione si fondono in un equilibrio delicato. Nei suoi dipinti, il confine tra passato e presente, realtà e immaginazione si dissolve, dando vita a un dialogo profondo tra paesaggi metafisici e rimandi alla società contemporanea.
Le sue opere, attraversate da sovrapposizioni luminose e cromatiche, restituiscono una percezione fluida del tempo e dello spazio, suggerendo possibilità ancora aperte.
Echi d'Incanto è un progetto inedito che segna una nuova fase nella ricerca di Luca Dall'Olio, in cui la sua maturità stilistica e tecnica si apre a una dimensione di contaminazione tra linguaggi. In questa occasione verrà presentata un'opera che intreccia la pittura tradizionale con le pratiche digitali, grazie alla collaborazione con l'artista Francesco Scura. Il lavoro si pone come un punto di incontro tra le epoche e le modalità espressive contemporanee, unendo tecniche e sensibilità differenti per generare un'esperienza immersiva e multisensoriale.... leggi il resto dell'articolo»

Attraverso la fusione di medium e la stratificazione di segni e materie, l'opera invita il pubblico a un viaggio tra reale e virtuale, tra memoria e innovazione, trasformando lo spazio dell'arte in un territorio di esplorazione percettiva; un dialogo che apre nuove prospettive sul concetto stesso di incanto nell'era contemporanea.

Con Echi d'Incanto e le sue più recenti sperimentazioni, Dall'Olio dimostra che l'arte è ancora capace di stupire, ma soprattutto di ridefinire i confini del visibile, trasformando l'immagine in un varco, in una soglia aperta tra sogno e materia. Le sue opere non si limitano a rappresentare, ma sussurrano possibilità, dissolvono certezze, tracciano percorsi in territori inesplorati. Forse quei mondi esistono solo sulla tela, forse si rivelano solo a chi sa guardare. O forse, da sempre, attendono silenziosi dentro di noi.