Sei fotografi - Giorgio Barrera, Martina Della Valle, Sebastiano Raimondo, Moira Ricci, Sandro Scalia, Maria Vittoria Trovato - sono stati incaricati dall'Accademia di Palermo di produrre dei progetti fotografici a partire da dieci mappe, da cui il nome del progetto: "Mappa-mondo. Fotografie di dieci paesi in Sicilia"
Curato da Roberta Valtorta il progetto ha preso avvio in seguito al ritrovamento a Palazzo Butera, nel corso dei lavori di restauro al piano nobile, di 10 mappe, dipinte ad olio, estremamente dettagliate di proprietà feudali della famiglia dei Branciforte, corrispondenti ai paesi di Mazzarino, Santa Lucia, Pietraperzia, Niscemi, Barrafranca, Grammichele, Butera, Raccuia, Militello e Scordia. Sparsi tra quattro province, Caltanissetta, Catania, Enna e Messina, disseminati in un paesaggio agrario che oggi mostra evidenti processi di urbanizzazione, le dieci città del Principe parlano sia di identità resilienti alle trasformazioni avvenute nel tempo, sia di snaturamento.
Questi feudi rappresentati in dieci grandi e affascinanti mappe settecentesche conservate a Palazzo Butera, Palermo, sono stati il punto di partenza dei sei autori per sviluppare le loro riflessioni sul territorio che cambia e sul senso dei luoghi nel tempo.
Dipinte a olio da più artisti (ad oggi se ne conosce solo uno, Filippo Giarrusso) intorno alla metà del 1700, le mappe sono portatrici di importanti indizi che hanno permesso una lettura del presente e una ricognizione in situ delle permanenze, un dialogo con la storia e l'attualità dei luoghi, vuoi con ricognizioni fotografiche esperienziali e puntuali, vuoi con creazioni immaginifiche di nuovi paesaggi.
L'intero corpus di opere realizzate (dodici stampe per ciascun autore) entrerà a far parte della Collezione dell'Accademia di Belle Arti di Palermo.
Il lavoro di ricerca e le opere prodotte saranno documentate in un volume edito da Dario Cimorelli con testi di Claudio Gulli, direttore di Palazzo Butera, Monica Maffioli, storica della fotografia e Roberta Valtorta, storica e critica della fotografia e curatrice del progetto.
Il catalogo conterrà oltre alle fotografie realizzate dai sei autori (9 per ciascuno di loro), le immagini delle mappe settecentesche e alcune fotografie, in forma di omaggio, che Giovanni Chiaramonte – a sua volta coinvolto nel progetto ma mancato nell'ottobre 2023 - realizzò in uno di questi paesi, Raccuja, nel 1999.... leggi il resto dell'articolo»
Una mostra a Palazzo Butera, dal 30 ottobre all'11 dicembre 2024, presenta una selezione di opere fotografiche dei sei autori allestite luogo il percorso espositivo che ospita la ricchissima collezione di Francesca e Massimo Valsecchi.
Il progetto e le singole indagini dei sei fotografi sono presentate sui canali social, Instagram e Facebook, dedicati: @mappamondo_fotografieinsicilia.
Non si è trattato di una "documentazione" (tema già concettualmente molto sondato grazie alle numerose importanti esperienze di committenza pubblica, ormai storicizzate, svoltesi in Italia e in Europa dai primi anni Ottanta all'inizio dei Duemila), ma di indagini completamente libere, in senso fisico e soprattutto mentale, e di costruzioni di immaginari, attraverso modalità progettuali e narrative diverse che affermano la assoluta soggettività della rappresentazione e le grandi possibilità della fotografia di immaginare il paesaggio.
Giorgio Barrera (Cartofotografica) ha realizzato un polittico di richiamo pittorico con immagini del solo paesaggio intorno alla città, e non dell'agglomerato urbano come accade nelle antiche mappe, mettendo in discussione l'impianto prospettico tradizionale e creando, attraverso il collage digitale e l'utilizzo dell'intelligenza artificiale, un insieme visivo credibile ma non realmente esistente.
Martina Della Valle (Di ricotte ed altre cose) ha raccontato "di ricotte ed altre cose" riunendo immagini tra loro molto diverse (paesaggi, antichi oggetti della tradizione, ricotte, strumenti di lavoro, pecore, figure di pastori presenti nelle mappe di Palazzo Butera) e approdando a un teatrino al cui centro sta, protagonista, la ricotta siciliana.
Sebastiano Raimondo (Il mappamondo di Palazzo Butera) ha ricercato il mistero dei luoghi, le tracce della storia e insieme lo stato delle cose nella contemporaneità, raccogliendo solitari frammenti di realtà, talvolta di valore iconico, in un vagare visivo di forte tono interrogativo-esistenziale.
Moira Ricci (è in gioco la verità) ha inventato, attraverso prelievi da Google street view e interventi di intelligenza artificiale, un paese siciliano contemporaneo abitato da figurine, simile a un presepe, con i segni dell'urbanizzazione incontrollata e della distruzione del territorio, un luogo "somigliante", ma assolutamente non esistente.
Sandro Scalia (L'eredità dei Branciforte) ha compiuto lunghi e meticolosi viaggi per individuare punti simbolici nel paesaggio antropizzato, incluso Palazzo Butera stesso, sottolineando l'importanza, in fotografia, dell'incontro con i luoghi e del ripetuto ritorno.
A Maria Vittoria Trovato (PRG) dobbiamo un'esplorazione di schietta matrice "topografica" di una serie di odierni uffici comunali di alcuni di questi paesi (così diversi dal Palazzo), in cerca di piante legate ai piani regolatori che mostrano soprattutto l'espansione urbana contemporanea, in un importante confronto tra mappe di ieri e mappe di oggi.
Il progetto è sostenuto da Strategia Fotografia 2023, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, è un progetto di ricerca fotografica contemporanea voluto dall'Accademia di Belle Arti di Palermo in partnership con la Fondazione di Palazzo Butera.
Note biografiche
Giorgio Barrera (Cagliari, 1969) ha studiato Fotografia alla Fondazione Marangoni di Firenze. È stato assistente di Joel Meyerowitz, ha vinto, tra gli altri, i premi Baume & Mercier, Canon, FNAC, e ha collaborato con vari Istituti di Cultura italiani, con il Mibact e altre istituzioni e gallerie, e ha esposto i suoi lavori in Italia e all'estero. Lavora con la fotografia, il video e la scrittura, focalizzando la sua ricerca sull'analisi dei linguaggi visivi, la creazione di immaginari, il rapporto tra realtà e soggettività. Promuove e segue progetti culturali e dal 2020 cura la collana dei volumi Anatomia e dinamica di un territorio (Quinlan). Fra le sue pubblicazioni, La battaglia delle immagini (Postcart, 2016), Campi di Battaglia 1848-67 (Silvana Editoriale, 2011), Attraverso la finestra (Zone Attive, 2009).
Martina della Valle (Firenze, 1981) si é diplomata nel 2003 al corso triennale di fotografia dell'Istituto Europeo di Design di Milano. Sviluppa immagini, situazioni e fotografie. La sua ricerca muove dalle basi della tecnica fotografica, e si sviluppa attraverso vari media assumendo forme diverse, dalle tecniche di stampa in bianco e nero, a formati di lavoro collaborativi, dall'installazione site-specific, al video e al disegno. Tra i libri nei quali è pubblicato il suo lavoro: Italiens. Young Italian Artists In Berlin (Electa, 2013), Laboratorio Italia (Johan & Levi, 2010), Minyonies. Trama doppia (Alghero, 2006), Lo Sguardo Italiano. Italian Fashion Photography since'51 (Charta, 2005). Dal 2008 vive e lavora a Berlino.
Moira Ricci (Orbetello-GR, 1977), è cresciuta nella campagna maremmana fino ai 19 anni quando si è trasferita a Milano per studiare fotografia al Centro Bauer e poi Multimedia all'Accademia di Brera. La sua ricerca artistica spesso d'impronta autobiografica, indaga attraverso la fotografia, il video, l'installazione i temi dell'identità individuale e sociale, della storia familiare e del legame originario con il territorio, intrecciando invenzione tecnologica e riscoperta dell'immagine vernacolare. Ha esposto in sedi pubbliche e private in Italia, Europa, Stati Uniti, Asia e le sue opere sono presenti in importanti collezioni italiane e straniere. Tra le sue pubblicazioni: 20.12.53-10.08.04 (Corraini, 2023) e Capitale terreno (Silvana Editoriale, 2015).
Sebastiano Raimondo (Gangi, 1981), laureatosi a Palermo con Giovanni Chiaramonte, fa parte del gruppo Presente Infinito con il quale ha realizzato vari progetti tra i quali Madonie Paesaggi 1973 2021 nel 2021 per il MIC. Nel 2020 è tra i finalisti del VAF-Stiftung con il progetto Custodire soglie - Palermo ed espone nelle città di Kiel in Germania e Ferrara in Italia. Nel 2022 vince con il progetto Reduce-re il primo premio della Biennale di Fotografia di Vila Franca de Xira in Portogallo e pubblica nel relativo catalogo fotografie e testo. L'ultima pubblicazione per l'editore Lettera Ventidue riguarda una delle prime e poco conosciute opere dell'architetto Fernando Tavora a Oporto. Vive tra Portogallo e Italia, è dottorando all'ISCTE-IUL di Lisbona e insegna Fotografia all'Accademia di Belle Arti di Palermo.
Sandro Scalia (Ragusa, 1959), studia Fotografia al Centro Bauer di Milano, all'Accademia di Belle Arti di Palermo e consegue la laurea specialistica a Catania. Inizia a lavorare professionalmente negli anni Ottanta a Milano collaborando con redazioni, case editrici, fondazioni e studi di architettura. Impegnato da sempre nell'osservazione del paesaggio, lavora sulle stratificazioni e sull'azione del tempo. Dal 1998 è professore di Fotografia presso l'Accademia di Belle Arti di Palermo. Ha pubblicato molti libri, tra i quali: Palermo/periferie (ABAPA, 2020), Belice punto zero (INGV, 2020), Le città di Palermo/Cities within the City, (Charta, 2000), Tratti (Peliti Associati, 1999).
Maria Vittoria Trovato (Gela, 1982) vive e lavora a Siracusa. Ha studiato Filosofia a Catania e Fotografia alla NABA di Milano. Nel 2007 inizia a collaborare con lo scrittore Marco Ciriello a un progetto sul mare, le navi e gli uomini che vi lavorano. Nel 2011 si trasferisce a Berlino, dove collabora con l'agenzia fotografica Ostkreuz e nel 2018 ritorna a Siracusa per aprire la Libreria Zaratan, un punto di incontro dedicato ai libri, alla fotografia e alla musica. Insegna fotografia presso Made a Siracusa e all'Accademia di Belle Arti di Palermo. Le sue fotografie sono apparse su diverse riviste italiane e internazionali.
Mostra: Mappa-Mondo. Fotografie di dieci paesi in Sicilia
Palermo - Palazzo Butera
Apertura: 30/10/2024
Conclusione: 11/12/2024
Organizzazione: Accademia di Palermo
Curatore: Roberta Valtorta
Indirizzo: Via Butera, 8 - 90133 Palermo
Catalogo: Dario Cimorelli Editore
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