Marcello Corrà. La Grande Opera

  • Quando:   26/04/2025 - 18/05/2025
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Marcello Corrà. La Grande Opera

Dal 26 Aprile al 18 Maggio 2025, al "Circolo di confusione" di Oleggio (NO) sarà visitabile la mostra "La Grande Opera" di Marcello Corrà, a cura di Anna Fortina e Marcello Corrà.

La Grande Opera

Dopo parecchi anni di assenza dalle sale espositive, torno a mostrare questa selezione di opere, attraverso una soluzione che prevede un viaggio nel tempo di circa vent'anni. Non è facile accostare i propri lavori compresi in un arco temporale così lungo, quando si ha una produzione eterogenea, fatta di diversi periodi in cui la ricerca trova esiti sempre nuovi nell'espressione, nella forma e nella tecnica.

Tuttavia esiste una radice comune, un filo conduttore che lega in maniera chiara i miei lavori, sia scultorei che grafici. Se dovessi sintetizzare in una sola parola la chiave di questa ricerca, penso che la più appropriata sarebbe "leggerezza" : la leggerezza da restituire alla materia che si carica del peso dell'esistenza.

Se dovessi invece dare un'immagine, sarebbe la linea curva, che parla comunque di leggerezza, oltre che di movimento dinamico e moto in divenire. Questi i due elementi che legano i lavori esposti nelle tre sale, a cui si può aggiungere una storia che parla di trasformazione alchemica: una lettura puntuale e sovrapponibile al percorso proposto. Nigredo, Albedo, Rubedo: così sono state intitolate le tre tappe più rappresentative del mio percorso artistico, presentato in questa mostra, che coincidono con il viaggio dell'alchimista.... leggi il resto dell'articolo»

La Nigredo è la fase legata alle tenebre, al colore nero e all'inverno, alla materia grezza e pesante, soggetta alla marcescenza e al degrado. Questo momento che è forse l'inizio, l'avvio di un processo, si può individuare molto bene nella serie di lavori intitolata l' "Anima del ferro" ( ma anche prima con i "Frammenti" ): lamiere forgiate e consumate dal fuoco, rese nere e grigie, legate da fili di ferro precari, sul punto di cedere, tuttavia in grado di resistere ancora, di mantenere integre quelle forme essenziali, primitive, asciutte.

Albedo è l'opposto di Nigredo, rappresenta la luce, la liberazione dalla corporeità: è candore, femminilità, resurrezione dopo il sacrificio sulla croce. Per Jung, questa fase è la rivelazione dell'archetipo dell'anima, la distillazione del "Io" dall'inconscio. Le "Arpe" incarnano perfettamente questo momento di passaggio: i lacci scomposti e precari non costringono più la materia in corpi sofferenti ed esausti, ma diventano corde "tese" ( né troppo, né troppo poco come ammonisce il Budda) in grado di produrre suoni, di cantare la creazione dell'anima: il ferro si colora, danza, si offre alla luce della vita.

Rubedo è l'ultima fase della Grande Opera, la sintesi, il superamento degli opposti, l'unione tra anima e materia che rivela l'espressione più alta dell'essere umano: lo spirito. Nell'ultima delle tre sale, alcune opere della serie "Origini", parlano di questa fase conclusiva. Sono in effetti una sintesi tra "Anima del ferro" e "Arpe": le lamiere sono di nuovo grezze, arrugginite; cantano la loro libertà senza alcun laccio o costrizione, mostrano senza esitazione la loro vera natura, che è aerea e leggera, anche se costituita da ferro gravido di passioni e sofferenza.

Marcello Corrà

Note biografiche

Marcello Corrà nasce ad Arona il 17/5/1970. Nel 1988 consegue la maturità al liceo artistico di Novara, e alcuni anni più tardi inizia ad occuparsi di scultura, realizzando la sua prima esposizione a Gattico nel 1995. Si susseguono quindi diverse partecipazioni a mostre collettive e personali in Italia e all'estero, culminate nel 2005 con il primo premio nella sezione scultura, alla Biennale Internazionale "Pavia giovane arte Europea". Nel 2010, dopo un viaggio in solitaria in Africa, scrive un diario che verrà pubblicato un anno più tardi con il titolo "Una goccia tra due oceani". Nel 2013 trascorre due mesi a New York insieme all'amica e collega Paola Ravasio, esperienza che gli consentirà di entrare in contatto con alcune gallerie d'arte americane, e di esporre in una mostra collettiva alla Kelley Roy Gallery di Miami. Scrive il suo secondo diario di viaggio "New York in salsa jazz & piccoli miracoli".
Nel 2016 partecipa alla Biennale per scultura monumentale della città di Ube, in Giappone, con il bozzetto "Birdfish", selezionato tra i 20 finalisti, e realizzerà la scultura "Inno alla vita", per la sezione Avis di Borgomanero, installata in Via Novara. Marcello Corrà vive e lavora a Gattico-Veruno.

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Mostra: Marcello Corrà. La Grande Opera

Oleggio - Circolo di confusione

Apertura: 26/04/2025

Conclusione: 18/05/2025

Curatore: Anna Fortina e Marcello Corrà

Indirizzo: vicolo Gola, 3 - Oleggio (NO)

Orari: Sabato e Domenica dalle 16 alle 19 su appuntamento scrivendo alla mail afortina@gmail.com, marcello@corrascultura.it

Sito web per approfondire: https://www.corrascultura.it



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